Confusione sentimentale e ansia

Da circa due mesi sono fidanzato con una ragazza.
Io ho 28 anni, lei 26.
É una ragazza molto stabile, mi da molte sicurezze, fa tante cose per me sono sicuro che con lei potrei avere una storia solida.
Sessualmente però non so cosa mi succede ma é come se con lei mi bloccassi, la reputo troppo semplice, poco spinta, e non mi viene da fare richieste un po più particolare, non mi sento libero e non ho voglia di farlo con lei, sembra che lo faccio solo per "dovere" Ed ogni volta che dobbiamo farlo quasi sono dispiaciuto.
Nel frattempo da circa un mese e mezzo ho conosciuto una ragazza di circa 7 anni più grande di me, ne ha 35.
Con lei il sesso funziona benissimo, lei sa della mia situazione, e ha detto che non potrà aspettare a lungo che io mi deciderò.
Io da lei sono davvero molto molto preso, la penso in continuazione, ma ho paura che non possa darmi una storia stabile come la prima, sia per la differenza d'età, sia perché lei da 5 mesi ha chiuso una storia di 4 anni, ma lei dice che era chiusa da un po.
Non so cosa fare, al pensiero che devo lasciare la mia attuale ragazza mi sento come se avessi qualcosa che mi preme sul petto, mi manca il respiro e non so cosa fare, nel frattempo vorrei iniziare a vivere una storia, e non più in modo nascosto con la donna più grande di me
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Dr.ssa Valeria Mazzilli Psicologo 286 13
Gentile Utente,
la ragazza di 26 anni la frequenta da circa due mesi, mentre la ragazza di 35 da un mese e mezzo. Sta vivendo quindi due storie in parallelo per testare con quale delle due funzionerebbe meglio.
Mi colpisce molto che dalle sue valutazioni è proprio con la ragazza più grande, a causa della differenza di età, che teme di non poter costruire una una storia stabile. Si potrebbe pensare esattamente il contrario.

"al pensiero che devo lasciare la mia attuale ragazza mi sento come se avessi qualcosa che mi preme sul petto, mi manca il respiro e non so cosa fare, nel frattempo vorrei iniziare a vivere una storia, e non più in modo nascosto con la donna più grande di me"
Perché dovrebbe essere così faticoso lasciare una ragazza dopo appena due mesi di conoscenza e relazione?

A me sembra che lei sia mosso da una grande fretta, al punto da accelerare i tempi e frequentare due ragazze contemporaneamente.
La spaventa forse l'idea di rimanere solo?
Dopo un paio di mesi appena di conoscenza è già certo di aver capito tutto dell'una e dell'altra?

Parlando della ventiseienne: "non ho voglia di farlo con lei, sembra che lo faccio solo per "dovere"". Beh, se sa che dall'altra parte già c'è chi la aspetta, con cui sa che il sesso funziona benissimo, perché impegnarsi e scomodarsi tanto, mi viene da dirle..

Oltre a queste valutazioni a mo di pro e contro scritti su lavagna, lei si sente emotivamente coinvolto da entrambe? La variabile emotiva pare non averla proprio considerata. Non è rilevante per lei?

Provi a riflettere su quanto le ho scritto e ci faccia sapere
In attesa delle sue risposte le auguro buona serata
Cordiali saluti

Dr.ssa Valeria Mazzilli
Psicologa Clinica
Via San Giacomo, 15 Napoli
cel. 3895404108

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottoressa grazie per la risposta. Da due anni io mi sono trasferito in un'altra città per lavoro, molto molto distante dalla mia città in cui sono nato e cresciuto. Io sono sempre stato in gruppi di amici molto grandi e ritrovarmi da solo mi ha portato purtroppo a far sì che io iniziassi a frequentare sempre nuove donne, fino a trovarmi in questa situazione attuale in cui ho due relazioni.
Reputo che la ragazza più giovane sia più stabile perché la donna più grande viene da un periodo in cui ha da poco terminato un storia di 4 anni, in più mi da l'idea di una che é in grado di lasciare a differenza dell'altro. Ma con lei( la più grande) ho tanti interessi in comune, gusti musicali, film, esperienze di vita un po piu simili.
La parte emotiva? Beh io provo belle emozioni e sensazioni sia con una che con l'altra, diciamo che la 26enne si avvicina più a quella che la mia idea di ragazza con cui fidanzarsi, ma indubbiamente mi diverto di più e provo più emozioni con l'altra.
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Dr.ssa Valeria Mazzilli Psicologo 286 13
Gentile Utente,
scegliere, per definizione, ci mette inevitabilmente davanti ad una perdita: se scelgo A, perdo B e viceversa. Questo è il motivo principale per cui nessuna scelta è veramente facile e diviene in alcuni casi un vero e proprio dilemma.

Da quel che scrive comprendo che lei ha bisogno di effettuare una scelta più ponderata, oserei dire utilitaristica. Una scelta di testa più che di cuore, per dirlo in altri termini.
Ha bisogno di non restare solo, come tra le righe mi è parso di capire.
Forse è per questo motivo che la stabilità è l'elemento che ha un peso e un'importanza maggiore nella lista pro/contro da lei effettuata.
Le chiedo, cosa succederebbe se lei restasse senza una partner, una ragazza, una compagna, come vogliamo chiamarla?

Per il momento ha scelto di non scegliere.
Io le auguro di trovare il coraggio di sbilanciarsi e osare, anche se questo potrebbe voler dire correre poi il rischio di essere lasciato.

Spero di averle dato qualche spunto utile su cui riflettere
Cordialmente
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