I miei genitori sono troppo oppressivi?

Ciao, vi scrivo perchè ho bisogno di sapere se sono io che sono esagerata o sono i miei genitori che sono troppo oppressivi, io ho 18 anni ho un diploma professionale, mi sono sempre comportata bene e sto lavorando, nonostante ciò i miei genitori mi vietano di andare a dormire da una mia amica o dal mio ragazzo ma non finisce qui, ogni volta che gli devo chiedere qualcosa mi fanno aspettare fino al momento che dovrei uscire se posso o no, e li mi fanno diventare matta, mi sento come se per colpa loro soffro di rabbia incontrollata, mi viene da piangere dal nervoso e quando mio padre mi inizia a infastidire mi viene un nodo alla gola e mi viene da piangere, mia madre non fa altro che dirmi che sono una figlia e che non ho mai ragione e che non ho diritto di parlare.
Vorrei che iniziassero a lasciarmi i miei spazi ma non so come, sono ignoranti non capiscono mai nulla, credono di avere sempre ragione e per colpa loro non posso vivere a pieno le mie esperienze, mi sento impazzire, pensate che talmente mi stanno devastando ho imparato a riconoscere i loro passi e il rumore della macchina quando parcheggia, dite che potrei essere pazza per colpa loro?
Non so piu come fare...
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Dr.ssa Donatella Fiocchi Psicologo, Psicoterapeuta 60 7
Gentile signorina,
se le cose stanno come lei descrive ha pienamente ragione di essere arrabbiata perché non solo lei ormai è maggiorenne e quindi, anche secondo la legge, ha la totale libertà e responsabilità delle sue azioni e della sua vita ma il modo di agire che lei descrive da parte dei suoi genitori sembra mostrare un atteggiamento di potere che non è giustificato in nessun modo.
Lei lavora, provi a sentirsi indipendente e decida in modo autonomo quanto sceglie di fare.
Non è facile prendere le distanze dai propri genitori con i quali c'è un legame di affetto ma quando il loro atteggiamento diventa così oppressivo è importante per la propria salute mentale. Prendere la giusta distanza non significa non voler più bene ma soltanto difendersi.
Le faccio i miei auguri.

Dr.ssa donatella fiocchi