Problema adolescente

Buonasera, sono la mamma di un ragazzino di quattordici anni, sempre stato in salute.

Nell'età delle elementari è sempre stato un bambino timido e riservato, in prima e seconda media, quindi negli undici dodici anni ha avuto un grosso cambiamento caratteriale risultando molto più aperto socievole anche all interno della classe spesso veniva richiamato perché troppo chiacchierone.

Arrivo dunque ai 13 anni e s ciò che da due tre mesi circa mi sta preoccupando molto: il ragazzo sembra aver perso alcune amicizie, quello che definiva il suo migliore amico cambia gruppo di amicizie, nel frattempo il lockdown allontana un po' tutti.

A questo punto in casa, purtroppo, arrivano come un fulmine a ciel sereno due importanti malattie: due tumori, uno mia zia e l'altro la nonna paterna del ragazzino. In concomitanza inizia a uscire quasi per niente, sembra indifferente a tutto, ma io da mamma mi accorgo che ha il magone dentro e quando cerco di affrontare il discorso delle amicizie lui piange.

Purtroppo è stato deluso da quelli che lui considerava gli amici di sempre, li ha visti allontanarsi e non sa con chi uscire. È un ragazzo che uscirebbe tutti i giorni, ma non sa con chi farlo.

Parlando sembra trovare rassicurazione nel fatto che, a settembre entrando alle superiori, conoscerà persone nuove, emerge in lui la voglia e la necessità di un amico vero, che per quanto io possa fare non sono in grado di trovargli.

Mi preoccupa vederlo passare l estate chiuso in casa.
Con noi genitori ha un bellissimo rapporto, io non lavoro e mi dedico a lui (sono giovane, ho 35 anni), parliamo di tutto, ridiamo e appena possibile stacchiamo con giornate in piscina eccetera. Passa diverse ore su Instagram e guarda video vari, ma appena ha altro da fare non ha problemi nello staccarsi dal telefono.

Non riesco a capire cosa sia successo, se sono state le malattie in casa o altro. Cosa posso fare per aiutarlo?

Tutto il resto mi sembra nella norma, ma vedere che nessuno lo chiama per uscire mi fa soffrire.

Attendo una sua risposta e porgo cordiali saluti.
[#1]
Dr.ssa Laura Antonietta Critelli Psicologo, Psicoterapeuta 9
Buongiorno,
Il lokcdown ha influito molto sulla vita di tutti i ragazzi portando difficoltà di socializzazione e l’incrinarsi di alcuni rapporti. Inoltre le malattie in famiglia possono avere causato sofferenza non necessariamente dichiarata. Potrebbe essere utile approfondire queste tematiche con un professionista in modo che suo figlio abbia uno spazio tutto suo di confronto con uno specialista. Questo perché dal suo riassunto non è possibile capire come si senta il ragazzo, cosa provi, cosa pensi: non c’è il suo punto di vista. Inoltre non sempre a quell’età, nonostante il buon rapporto che voi avete, alcuni temi si inizia a non affrontarli più con i genitori proprio per l’età che si sta vivendo (l’adolescenza è un periodo di trasformazione per cui da bambini si inizia un percorso complesso verso il diventare adulti).
Tuttavia potrebbe essere anche utile fargli frequentare un centro estivo dove possa crearsi nuove amicizie. Potrebbe essere o animato o aiuto animatore ( dipende dall’organizzazione del luogo che sceglierete). Vi consiglio, se è possibile vicino casa, un luogo dove si praticano anche sport.
Cordiali saluti.

Dr.ssa Laura Antonietta Critelli