Rapporto distruttivo con mia madre

Buonasera, sono una ragazza di 21 anni appena compiuti... è la prima volta che scrivo e sfogo le mie frustrazioni ormai da 12 anni...
Nella mia breve vita ho sempre affrontato troppe situazioni pesanti che mi hanno cambiata e plasmata, bullismo, situazioni familiari veramente brutte come l'incidente stradale di mia sorella... e mia madre...
Ho bei ricordi con lei ma da dopo la mia adolescenza solo tante ansie, tanta ansia, tanta rabbia... vengo sempre ricoperta da gravi insulti da quando ho 14 anni, come "tro**a" "maiala" "dovevi morire quando sei nata" "muori" "fai schifo" "non combinerai mai nulla nella tua vita" e "anoressica di merda"... tutto questo ha influito a farmi avere un disturbo alimentare da ormai beh 7 anni, solo ora ho iniziato a rendermene conto e sono in terapia presso un centro Aidap.

Non sono mai stata una che parlava delle proprie emozioni perché non venivo mai compresa, anzi sono sempre stata zittita per questo, anzi vengo sempre etichettata come "pazza" se ho reazioni esagerate... beh tranne da mio padre lui credo sia l'unica persona che mi sostiene e mi ha sempre insegnato come essere forte... se non ho avuto una madre presente c'era sempre lui al mio fianco, a fare shopping, a fare una passeggiata e a parlare di ragazzi... mia madre è totalmente gelosa del mio rapporto sano con lui che mi ha detto che sono "la rovina della loro storia"... ma questa è un'altra storia.

Da quando ho iniziato il percorso, diciamo che all'inizio sembrava tutto di nuovo perfetto con mia madre, forse perché si era spaventata alla citazione del medico alla vista dei miei 38 chili "se non la aiutiamo ora rischia di finire in terapia intensiva", ma ora che diciamo che sto riuscendo a risollevarmi grazie alle mie forze... sono arrivata a 46 chili! Mia madre sta ricominciando a tormentarmi anche peggio di prima e questa situazione mi sta facendo di nuovo perdere peso... e facendo passare la voglia di mangiare... sto di nuovo perdendo la forza, per colpa della mia fragilità ho per ora abbandonato gli studi... e lei è sempre pronta a farmelo ricordare paragonandomi alle brave figlie delle sue amiche che sono laureate ecc, e a continuare a farmi sentire inutile... e se reagisco rispondendo a tono ottengo solo un pesante litigio, insulti e denigrazioni.

Non ho nemmeno più la forza di vedere un futuro, anche se spero sempre di riuscire a uscirne... voglio vivere voglio essere felice ma mi sento in gabbia e non riesco più a stare bene e a non essere aggressiva o in ansia...
Non so più che fare, mio padre mi dice costantemente di ignorarla ma lei ha continuato comunque, io ho paura, non voglio tornare ad essere uno scheletro ora che sono vicina al normapeso, ma non so più che fare, andare via non so dove andare, poi con il covid... mi sono isolata ulteriormente... non ho più amici, non ho un ragazzo, mia sorella abita a Pavia lontano da me e ha la sua vita
Mi sento veramente sola, e chiedo scusa se il discorso è contorto ma avevo veramente bisogno di sfogarmi con qualcuno...
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Dr.ssa Nicoletta Brisacani Psicologo, Psicoterapeuta 36
Gli sfoghi aiutano sempre, perché rendono consapevoli di quello che si vive e che spesso avviene automaticamente. Quindi lo usi come modalità per esternare l’emotività che sembrerebbe compressa, ma che piano piano sta uscendo fuori.
Fatta questa breve premessa, voglio dirle, prima di tutto, brava per il bel lavoro che sta facendo sull’alimentazione e per l’importante recupero, non permetta a nessuno di farla tornare indietro. Rispetto alla relazione con sua madre, un rapporto che percepisce come distruttivo, sarebbe auspicabile un lavoro che coinvolga anche lei. Ne parli con chi la segue

Dr.ssa Nicoletta Brisacani
Psicologa - Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale - Psicologa EMDR - Esperta in Psicodiagnosi e valutazioni Psicologic

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio, ho seguito il suo consiglio ma la situazione non è migliorata...ho anche fatto parlare mia madre con il mio terapeuta ma non è servito molto.
Il terapeuta mi ha consigliato di lasciarla perdere e ignorarla, che non potrò mai cambiarla e devo pensare a me stessa...il pensiero è anche giusto ma gli insulti continuano, anche oggi mi ha aggredito perché non gli ho detto cosa cucinare a pranzo, ho un disturbo alimentare molto spesso non si nemmeno io cosa mangiare se non fosse per lo schema dato dal centro, comunque un motivo futile, mi ha iniziato a dire strillandomi in faccia che non valgo niente, e non farò mai niente nella mia vita, che faccio schifo e devo morire (soffro anche di lieve depressione diagnosticata dal mio terapeuta e fa abbastanza male sentirsi queste parole), ha anche detto che io nascondo il cibo nelle borse e che il mio terapeuta mi ha dato della viziata con il cibo. Ovviamente le ultime due sono delle menzogne.
E si lamenta dandomi la colpa del mio disturbo.
Io non so più cosa fare, rispondergli non ha senso, stare in silenzio, non ha senso..vorrei solo stare bene e avere un rapporto normale con mia madrea purtroppo non potrò mai averlo.
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Dr.ssa Nicoletta Brisacani Psicologo, Psicoterapeuta 36
Certo la psicoterapia, laddove individuale, lavora sul singolo e non sull’intero sistema, giustamente come dice la sua terapeuta sua madre non la puó cambiare , ma considerare l’idea che quegli insulti, quelle aggressioni che sua madre le fa non sono causati da lei, figlia, ma probabilmente da una condizione di sua madre che va trattata. Io le consiglierei di iniziare a pensare, se non l’ha già fatto, scelte di vita, lavorative, universitarie che la condurrebbero in un posto differente da quel contesto familiare che le crea disagio. Forza! è davvero tanto giovane, sicuramente avrà tanti sogni e obiettivi che vorrebbe realizzare. Mi aggiorni

Dr.ssa Nicoletta Brisacani
Psicologa - Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale - Psicologa EMDR - Esperta in Psicodiagnosi e valutazioni Psicologic

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