Perché non riesco a raggiungere l'orgasmo tramite sesso orale?

Buonasera.
Sono una ragazza di 25 anni ed attualmente sono fidanzata da poco più di un anno.
Ho avuto altre due relazioni, una di tre anni e mezzo e un'altra di due anni e mezzo.
Non ho mai avuto problemi con il sesso, pratico autoerotismo dalle elementari e raggiungo facilmente l'orgasmo attraverso la stimolazione clitoridea.
Tuttavia, non ho mai raggiunto l'orgasmo tramite stimolazione orale da parte dei partner.
Da cosa dipende?
Inoltre, è vero che l'orgasmo vaginale non esiste?
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Ragazza,
se, come ha raccontato, attraverso altre modalità lo raggiunge, si potrebbe ipotizzare che
- la stimolazione ricevuta dal partner non sia del tutto personalizzata e/o sufficientemente prolungata
e (oppure) che
- la sua eccitazione subisca delle interferenze da parte di emozioni e/o pensieri "disturbanti", che inevitabilmente la allontano dalla mèta.

Per quanto riguarda la seconda domanda, l’orgasmo è innescato in due modi diversi, (zona della clitoride o vagina) ma corrisponde alla stessa esperienza, alla stessa risposta, dal punto di vista biologico, cambia soltanto il modo in cui vengono interessate, in partenza, le fibre nervose.
Pertanto l'orgasmo è uno solo e non ha senso distinguere tra orgasmo clitorideo e orgasmo vaginale come due tipi di piacere distinti.

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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dopo
Utente
Utente
Innanzitutto grazie mille per la risposta.

In tutte e tre le relazioni i partner si sono sempre impegnati molto nel praticarmi sesso orale. Tuttavia, credo abbiano sempre agito con l'intento di darmi un orgasmo e questo mi ha sempre messo a disagio, mi ha procurato ansia nel "dover" venire per dare piacere a loro. Inoltre ho paura che la persona possa stancarsi e quindi lascio perdere. Ho anche spiegato in che modo mi piace ricevere sesso orale, cercando di indirizzare... E spesso questo tende a distrarmi. Cosa dovrei fare? È un problema così grande o posso ignorarlo?

Vengo raramente tramite penetrazione ma molto velocemente con la stimolazione del clitoride da parte mia, sempre in coppia (vibratori, mi tocco personalmente durante la penetrazione con mani o pene).

Ho capito, grazie per la delucidazione.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
"È un problema così grande o posso ignorarlo?"

L'entità del problema e se vale la pena occuparsene dipende da una sua valutazione: non c'è un "dover essere", ma sta a Lei capire quanto le farebbe piacere poter vivere con maggior soddisfazione questo aspetto della sua vita sessuale, o se invece ritiene possa essere trascurato.

Credo abbia centrato varie criticità:

- avendo come mèta obbligata l'orgasmo più per far piacere al partner che per l'orgasmo in sé , risulta più difficile godere momento per momento delle piacevoli sensazioni che, accrescendo l'eccitazione, esiterebbero nell'acme del piacere (le allego una lettura che potrebbe tornarle utile: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1852-ansia-da-prestazione-e-spectatoring.html )

- allo stesso modo, preoccupandosi del fatto che il suo compagno si possa stancare, è inevitabilmente concentrata più su di lui di quanto non lo sia su se stessa, con le stesse conseguenze negative

- così come è comprensibile che dover dare spiegazioni su come fare proprio in quei momenti la distolga e la distragga dalla fase eccitatoria, portandola ad una sua flessione.

"Cosa dovrei fare?"

Intanto, sforzarsi di essere in quei momenti un po' più "egoista" e concentrarsi sul suo piacere (che non significa l'orgasmo), sgombrando la testa da pensieri ed emozioni che nulla hanno a che vedere con il piacere sensuale di quanto sta accadendo.
In secondo luogo, cercare la complicità del suo partner e, in modo simatico e giocoso, in un momento di vicinanza al di fuori dell'intimità sessuale, potreste scambiarvi reciprocamente suggerimenti e informazioni su ciò che più vi piace o non vi piace. Conoscendovi di più, sarà più facile capirsi rapidamente durante l'attività sessuale, senza dover ricorrere a tante parole.
A far l'amore si impara per tutta la vita e ciascuna coppia può trovare nel tempo il modo che più la fare stare bene e le dà soddifazione.

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
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Utente
Utente
Da una parte mi sta bene godere del sesso orale senza dover necessariamente raggiungere l'orgasmo, considerando anche che non è tra le cose che preferisco in linea generale (sarà per la mancanza di orgasmo o no?). Dall'altra, invece, penso mi aiuterebbe ad avere più intimità con il partner, mi sentirei più libera e avrei una possibilità in più di provare piacere. Spero di essermi spiegata.

- ecco, credo che questo mi distragga parecchio. Finisco per avere fretta e ansia nel venire e non mi godo totalmente la situazione. Penso solo "devo riuscire ad avere un orgasmo" e basta. Grazie mille per la lettura!

- probabilmente è solo una mia sensazione. Il mio partner non si è mai lamentato al riguardo né ha dato segni di non voler continuare. Eppure temo possa diventare noiosa l'attesa e il tempo che mi ci vuole

Sono abbastanza egoista nel sesso, cerco di occuparmi il più possibile del mio piacere. Solo in questo caso finisco per non pensare più a me stessa.
Proverò a parlarne con lui, cercando di spiegare come provare a migliorare.
Aggiungo che, vivendo ancora con i genitori, capita di fare sesso in luoghi non proprio comodi (la macchina, ad esempio) e forse questo complica un po' la situazione.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
"sarà per la mancanza di orgasmo o no?"

Difficile dirlo, ma solitamente l'acquolina in bocca ci viene davanti al (o al solo pensiero del) nostro piatto preferito e non al cospetto di una pietanza che non ci fa impazzire....

"Il mio partner non si è mai lamentato al riguardo né ha dato segni di non voler continuare. Eppure temo possa diventare noiosa l'attesa e il tempo che mi ci vuole"

Questo è il punto: non sono affari suoi! ;-)
Se così fosse, sarebbe responsabilità del suo compagno farglielo sapere.
Se, al contrario, Lei si concentrerà sul suo piacere del qui ed ora, stia certa che lo "spettacolo" del suo godimento sarà linfa anche per il piacere del suo compagno, tanto più sapendo di esserne l'artefice comprimario.

"capita di fare sesso in luoghi non proprio comodi"

Concordo con Lei sul fatto che ciò può complicare la situazione e non solo per la scomodità, soprattutto per chi magari ha come temi critici la necessità di controllo e una certa predisposizione all'ansia.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
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Utente
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Anche questo è vero, probabilmente mi convinco che non mi piaccia quando non è così.

Bene, allora proverò a pensare più a me stessa senza pormi tante domande e problemi. Mi devo concedere tutto il tempo di cui ho bisogno.

La ringrazio davvero tantissimo, Dott. ssa Scalco. Il suo aiuto mi ha dato fiducia e sicurezza, seguirò assolutamente i suoi consigli :)
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Sono molto contenta di poterle essere stata utile.
Se le può far piacere, tra un po' di tempo potrà aggiornarci su come procede.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
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Certo, lo farò senz'altro! Grazie ancora :)