Apatia, leggera depressione o solo mancanza di stimoli?

Salve sono una ragazza di 24 anni e sto cercando di capire cosa mi succede da qualche anno a questa parte, ho sempre ricercato la perfezione in ambito accademico e non, e per tutta la mia vita questa cosa mi ha portato a raggiungere tanti piccoli traguardi, ma da ormai quasi due anni mi sento bloccata, do pochi esami all Università per il mio eccessivo perfezionismo che non mi consente di buttarmi e provare ad andare avanti, questo mi impedisce anche di essere costante nello studio... magari penso di voler mettermi sotto e fare tremila cose (non solo riguardo l’università) ma poi mi blocco e finisco per passare intere giornate a letto o ad usare passivamente il cellulare cercando di distrarmi da quello che realmente dovrei fare.
Scappo dai miei doveri e solo ora credo di aver iniziato a prendere consapevolezza di questa cosa, forse le eccessive aspettative che ho su di me non mi permettono nemmeno di provare a fare qualcosa nella maggior parte dei casi.
A 24 anni mi sento un fallimento ad essere rimasta così indietro e questa problematica che è partita dall Università si sta riversando anche in altri ambiti della mia vita, ci sono periodi in cui mi sveglio e non riesco a fare nulla... ed altri in cui trovo la forza di fare qualcosa di produttivo ma mi fermo sempre prima di portarlo a termine, ad esempio quando si avvicina la data di un esame che ho quasi finito di preparare e per cui ho studiato mesi perdo la motivazione ad andare avanti e a concludere tutto quello che ho fatto, una sorta di autosabotaggio molto frustrante all inizio ma che poi mi rende del tutto indifferente.
Anche solo riportare a parole quello che ho in testa mi è stato utile, grazie a chi risponderà nel caso:)
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 186
Gentile utente,
provi a valutare se il suo perfezionismo paralizzante (che inevitabilmente le fa provare delusione quasi ad ogni risultato) non abbia assunto la forma del disturbo evitante (guardi in rete).
Il fatto poi che possa trascorrere addirittura nell'inerzia, a letto, il tempo che potrebbe impiegare nello studio ma anche nelle relazioni umane, nei divertimenti, fa pensare che ci sia qualche altra cosa, dietro il suo cattivo rapporto con lo studio.
Tenga conto che all'università c'è sempre uno psicologo a disposizione degli studenti. Lo cerchi.
Le invio molti auguri e la invito a scriverci ancora, se le è utile.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille della risposta dottoressa, mi ha dato degli importanti spunti di riflessione, per me è stato un grande passo già solo parlarne per la prima volta con qualcuno , seguiró i suoi consigli! Riscriveró sicuramente in futuro
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 186
Sono lieta di esserle stata utile, gentile utente.
La ringrazio della sua valutazione e le invio ancora i miei auguri di successo.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com