Capire le emozioni

Salve a tutti, sto seguendo un percorso di psicoterapia cognitivo comportamentale, per superare alcuni problemi di ansia ecc, una volta mi è stata fatta una domanda, su che tipo di emozione provassi in una determinata situazione da lì mi si è aperto un mondo, iniziandomi ad osservare internamente e mi inizio a chiedere se c’è un modo corretto di sentire le emozioni, o fare caso a quando arrivano,
Ad esempio se ci ritroviamo all improvviso un cane randagio davanti e scappiamo, possiamo dire di aver avuto paura anche se non abbiamo il cuore in gola??

Un altro esempio se ci troviamo a cena con amici e si ride e si scherza possiamo dire di provare gioia?
Anche se magari non abbiamo attivazioni fisiche interne tipo battito cardiaco accelerato ecc?

Altro esempio ancora se ci si trova in una discussione animata e si alza il tono della voce si può dire che abbiamo provato rabbia?
anche se non c’è stato nessun cambiamento organico anche qui, tipo aumento temperatura corporea battuto accelerato ecc?

Diciamo che la domanda diretta è questa, quando si dice Sentire un emozione, si intende l’attivazione o una sensazione corporea che avviene dentro di noi, battito cardiaco accelerato, respiro affannato ecc ecc??

O magari anche semplicemente essere coscienti di un qualcosa che ci fa avere una reazione spontanea o qualcosa che ci spinge ad agire o reagire, questo significa aver avuto un emozione?
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Dr. Mario Canovi Psicologo 214 15
Gentilissimo,

ciò che lei domanda ha a che fare con 2 componenti delle emozioni. Una prima di tipo più alto e cognitivo che è ciò che potremmo definire come la comprensione dell'emozione: il sapere che se una persona è felice probabilmente sorride e lo mostra esternamente con una determinata mimica facciale e con un certo comportamento.
La seconda componente legata alla emozioni è invece di tipo più atavico, legata a parti più antiche del cervello e al sistema limbico. Ha a che fare appunto con il battito cardiaco accelerato quando qualcosa ci spaventa.
C'è stato un ampio dibattito su quale delle due componenti sia predominante ma in realtà sono presenti entrambe con circuiti neurali e con deficit specifici.

Cordialmente.

Dr. Mario Canovi
Psicologo - Ipnologo
Trento - Volano (TN) - Padova - online
mail: info@mariocanovi.it

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dopo
Attivo dal 2021 al 2022
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Quindi possiamo dire che le emozioni non vanno viste semplicemente come in attivazione corporea, ma un qualcosa che ci spinge ad agire e ci cambia il comportamento?
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Dr. Mario Canovi Psicologo 214 15
Sicuramente se lei dovesse vedere un animale feroce correrle incontro, anche in assenza di un attivazione specifica del sistema limbico, saprebbe razionalmente che dovrebbe mettersi al sicuro, grazie all'attivazione delle regioni frontali dell'encefalo.

Cordialmente.

Dr. Mario Canovi
Psicologo - Ipnologo
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Gentilissimo
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dopo
Attivo dal 2021 al 2022
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A contrario invece una persona che non ha emozioni, come si trova davanti ad una situazione di pericolo o magari una situazione felice? Sta lì senza fare un sorriso o magari resta immobile poiché non avverte una situazione di pericolo
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Dr. Mario Canovi Psicologo 214 15
Il discorso è molto lungo e non si può esaurire in poche righe. Sicuramente in biblioteca potrà trovare numerosi testi sulle emozioni e sull'intelligenza emotiva.
Sicuramente ci sono, ad esempio, soggetti alessitimici che incontrano notevole difficoltà a interpretare e dare un nome alle loro emozioni e a quelle altrui. Questi soggetti si isolano o si conformano. Quindi, nel suo esempio, nella situazione felice non sorridono oppure sorridono perché lo stanno facendo gli altri.

Cordialmente.

Dr. Mario Canovi
Psicologo - Ipnologo
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