Problema sulla sfera sessuale

Gentili Dottori.

Sono una ragazza di 27 anni,
da quasi un annetto ho intrapreso una splendida relazione con un ragazzo di trent'anni.
Siamo una coppia affiatata, ci amiamo tantissimo e c'è una grandissima intesa a livello intellettivo.
Siamo due persone estremamente sensibili e intelligenti.
Va tutto a gonfie vele eccetto un aspetto, inerente alla vita sessuale:
io provo un fortissimo desiderio verso di lui, specialmente quando si crea il contesto giusto (ho bisogno che la mia mente in primis venga stimolata).
Lui è completamente altruista nei miei confronti, si impegna per farmi provare piacere.
Ma ahimè, sono davvero rarissime le volte in cui non riesco a venire (da sola, invece, riesco ogni volta).
A volte ci sta anche una quarantina di minuti durante i preliminari, ma poi mi sale tristezza e chiedo di smettere.
Il periodo è stato stressante ma andando alla radice del problema non credo sia lo stress la causa di tutto ciò, ribadisco: da sola non ho alcun problema, e lui mi pratica masturbazione proprio con la stessa.
Tecnica che adotto io singolarmente: mi piace, molto, ma dopo un po' non vengo.

In secondo luogo, volevo evidenziare un altro problema: nonostante io lo desideri tantissimo, ho difficoltà a praticargli del sesso orale.
Vorrei, ma non riesco, mi vergogno e non so di cosa.
Ho avuto relazioni passate e anche lunghe, ma non ho mai avuto problemi di questo tipo.
Ho parlato al mio ragazzo di questo mio blocco, lui dice che si risolverà, ma voglio risolverlo al più presto.
Non so per quale assurdo motivo il pensiero di praticargli del sesso orale mi fa pensare che sia una cosa scorretta (non sono affatto una bigotta e neanche lui).
Mi sale molta vergogna e soltanto con lui mi nasce questo pensiero.
Perché non riesco a praticargli del sesso orale?
Lui è molto gentile, e non lo pretende nè lo chiede, ma io vorrei terribilmente farglielo.
Preciso un'ultima cosa: sono sempre stata consapevole e certa della naturalezza nel praticare del sesso orale, però, ad oggi, non so per quale motivo soltanto con lui ho questo blocco e paradossalmente sento come il bisogno di parlarne a mia madre. Se sentissi mia madre dirmi "guarda che è una cosa normale, faglielo" sarei certa di poter avere meno difficoltà. Questo non perché i miei siano chiusi di mente, tutt'altro, per me sono una fonte di esempio incredibile. Lo so, è ridicolo, specie perché non ho mai avuto questi freni. Fermorestando però che non parlerò mai con uno di loro in quanto mi vergognerei, ringrazio in anticipo chi risponderà.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se in passato non ha avuto problemi di tipo sessuali in altre relazioni, non credo c'entri la bigotteria o che abbia bisogno di sentirsi dire da sua madre "faglielo". Piuttosto penserei a un suo aver forse idealizzato il rapporto con questo ragazzo. Gentile, attento e premuroso. Ma forse sta mancando qualcosa che le impedisce di aprirsi completamente. Solo un'ipotesi.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
Lui in realtà fa di tutto per farmi stare bene. Confidenza ce n'è tantissima, fra noi due, non capisco in cosa lui possa mancare, non trovo nulla di sbagliato
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Può darsi che sia proprio questo: il suo essere troppo troppo attento e troppo "perfetto".

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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dopo
Utente
Utente
In realtà no, è normalissimo, fa i suoi errori e sbaglia come tutte le persone, non andiamo sempre d'amore d'accordo, ogni tanto si bisticcia, insomma, come nelle normali coppie... credo che questo blocco venga da me...senza apparenti motivi però
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Come dicevo all'inizio, una possibilità è che lei abbia idealizzato il rapporto con lui, anche senza rendersene conto.

Una cosa è <credere> di volere gentilezza, attenzioni ecc., altra cosa è volerlo davvero. A volte le persone credono di avere certi bisogni o desideri, mentre quelli reali sono altri.

Dei consulti psicologici veri e propri potrebbero aiutarla a fare maggior chiarezza.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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Dr. Domenico Trotta Andrologo, Sessuologo, Psicoterapeuta 120 6
Lei parla di splendida relazione , ci amiamo tantissimo di una grandissima intesa a livello intellettivo . E ancora di due persone estremamente sensibili e intelligenti . Poi tutto a gonfie vele eccetto un aspetto, inerente alla vita sessuale . E poi fortissimo desiderio quando si crea il contesto giusto (ho bisogno che la mia mente in primis venga stimolata) . Etc, etc.
Poi ancora di blocco e difficoltà a praticargli del sesso orale. soltanto con lui ho questo blocco .
Lui è molto gentile, e non lo pretende né lo chiede, ma io vorrei terribilmente farglielo
Mi sembra che il suo interesse desiderio sessuale per il suo ragazzo sia più di testa che di pancia . La sessualità non vive di Lui è molto gentile, e non lo pretende né lo chiede, ma io vorrei terribilmente farglielo ma di emozioni forti ed istintuali . Molto di meno o meglio senza alcuna necessità di volersi spiegare un come ed un perché. Il sesso, l’eros o c’è o non c’è. Non vive di altruismo, impegno per fare arrivare o di blocchi. Mi sembra che di passione, fiamma non ce ne sia tanta. Il limite dove è? Nel partner, in lei, nella vostra relazione di coppia? Questo, se vuole o se volete entrambi potreste verificarlo con un sessuologo. Certo in partenza la situazione non sembra brillantissima. Ma un aiuto professionale può fare tanto. Per meglio conoscersi, per meglio vivere. La propria sessualità e meglio scegliere e vivere la sessualità di coppia.

Dr Domenico Trotta. Specialista in Andrologia,
European Society of Sexual Medicine
Sessuologo Medico e PsicoSessuologo