Come star vicino al partner per crisi di coppia

Buongiorno.
Il problema in questione riguarda una coppia di 27 anni che sta assieme da quando hanno 18 anni.
Ci siamo lasciati per volere suo per dubbi e voglia di avere nuove esperienze dopo 4 anni di relazione.
Dopo quasi un anno che ha passato all’estero e ha fatto le sue esperienze sessuali e sentimentali, siamo ritornati assieme.
Dunque, siamo ritornati assieme nel 2019.
Da allora i dubbi e le crisi non ci sono state.
Aprile del 2021 abbiamo deciso di andare a convivere a settembre 2021 e così è stato.

Iniziato il 2022, più precisamente ormai 1 mese a questa parte, è come se fossimo coinquilini ovvero abbiamo due vite parallele, in quanto io lavorando da casa ed essendomi trasferito da poco non ho molti legami ed una compagnia, quindi mi ritrovo spesso da solo e seduto sul divano.
Mentre lei ha tutto un suo mondo dove esce con i colleghi e quindi delle situazioni di svago e divertimento.
Questa situazione l’ho creata anche un po’ io in quanto mi sono sempre rifiutato di uscire con loro per mie insicurezze personale che sto affrontando da uno specialista da poco pi di 3 settimane.

Detto ciò ad un certo punto lei mi ha detto che è in crisi in per il fatto che abbiamo due vite separate, che io comunque lavoro tanto anche il weekend quindi il tempo che passiamo assieme di qualità è poco, lo stress ci ha portato anche a non condividere delle cose assieme durante la settimana.

Io logicamente, avendo già vissuto una situazione simile ho iniziato a pressarla con domande ecc, e questo non é stato d’aiuto.

Ho proposto ad un certo punto di fare 1 settimana separati e così è stato fatto.
A detta sua è arrivata a casa con quasi la certezza che la relazione fosse finita, però col passare dei giorni le sono iniziato a mancare e se si immaginava la relazione finita stava veramente molto ma molto male.
Quindi secondo lei la cosa migliore è passare più tempo possibile assieme facendo degli aggiustamenti.

Ora il problema è che quando siamo assieme io non riesco a non parlarne però a lei questa cosa la fa stare male perché dentro di se non riesce a prendere una decisione.

Dunque quello che sto chiedendo é come poter affrontare la cosa senza crearle disagio ed appesantirla.


Ringrazio, anticipatamente.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Dalla sua breve descrizione il vostro rapporto appare sbilanciatissimo a favore della sua compagna. Si è presa un anno sabbatico sentimentale e sessuale, dopo si è fatta riprendere, ora continua a uscire con la sua compagnia di amicizie, le dice che non sa più se vuole stare insieme e lei (che ci scrive) si chiede... come fare per "non crearle disagio"?

Non le sembra giunto il momento di pensare anche al suo (di lei che ci scrive) interesse?

Se sta andando in terapia dovrebbe essere il luogo adatto per trattare questa problematica, che sembra andare oltre un'insicurezza di tipo sociale.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Stefano Cozzolino Psicologo 70 7 1
Gentile Utente,

come rimandato dal collega sopra di me, dal suo racconto emerge come in questo rapporto ci sia una forte centratura verso la sua compagna, e una conseguente poca attenzione all'ascolto dei suoi bisogni.

Le propongo dunque di riflettere su questi punti:
- come ha vissuto la volontà della sua compagna di separarsi da lei? Come si è sentito in quel periodo di allontanamento, come ha riorganizzato la sua vita?
- come vive il fatto che la sua compagna scelga di portare avanti la propria vita fuori dalla coppia in situazioni di svago a divertimento, mentre lei rimane a casa? Questo le sta bene o la fa soffrire?
- qual è la sua idea di "passare del tempo di qualità" con la sua compagna? Di cosa sente maggiormente il bisogno?

Il mio invito è dunque quello di andare a porre l'attenzione sul SUO mondo interiore, ristabilendo una centratura su di Sé e su come questo rapporto di coppia la fa sentire.

Potrà approfondire questi aspetti con il collega o la collega con cui sta portando avanti la terapia.

Dr. Stefano Cozzolino - Psicologo
cozzolinostefanopsy@gmail.com

[#3]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dr. Giuseppe Santonocito,

La ringrazio per la sua gentile risposta.
Trovo assoultamente corretto il suo commento.
Attualmente attraverso il percorso che sto affrontando ho toccato punti che riguardo anche questa mia "dipendenza" nei suoi confronti.

In che senso " insicurezza ce sembra andare oltre un'insicurezza sociale"?

grazie
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dr. Stefano Cozzolino,

come al suo collega, ci tengo a ringraziarla per la sua tempestiva e interessante risposta.
Ci tengo a rispondere alle sue domande:
- come ha vissuto la volontà della sua compagna di separarsi da lei? Come si è sentito in quel periodo di allontanamento, come ha riorganizzato la sua vita?

l'ho vissuta inizialmente con tanta rabbia, delusione, tristezza, ho sofferto molto. col passare del tempo me ne sono fatto una ragione ma con il pensiero e con il cuore ero sempre li e non nego il fatto che ci ho sempre creduto in un ritorno da parte sua. non so come spiegarlo ma me lo sentivo dentro. La mia vita è stata riorganizzata concedendomi momenti di svago e divertimento, conoscendo nuove persone.

- come vive il fatto che la sua compagna scelga di portare avanti la propria vita fuori dalla coppia in situazioni di svago a divertimento, mentre lei rimane a casa? Questo le sta bene o la fa soffrire?

in questo momento mi fa star male perchè se a detta sua "dovremmo passare più tempo assieme, ritagliarci dei momenti, condividere di più" nel momento che sceglie comunque il divertimento, non includendomi mi fa star male. inizialmente prima di questa crisi non la vivevo malissimo.

- qual è la sua idea di "passare del tempo di qualità" con la sua compagna? Di cosa sente maggiormente il bisogno?

sento sicuramente bisogno di un'attività sessuale maggiore e nel godersi anche quei momenti di tranquillità a casa. il tempo di qualità è riuscire a fare delle cose insieme, come cinema, cena, passeggiate, che dato il mio lavoro per due weekend al mese, il mio stress lavorativo, la mia infelicità per non aver nessuno qui non mi permettevano di proporre.

grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> In che senso " insicurezza ce sembra andare oltre un'insicurezza sociale"?

Nel senso che si può essere insicuri in situazioni sociali (timidezza o fobia sociale ecc.) ma essere abbastanza consapevoli che, in coppia, occorre tener conto dei bisogni di entrambi. Ma sembra che lei abbia parecchio terreno da riconquistare su entrambi i fronti.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Stefano Cozzolino Psicologo 70 7 1
Citandola:
"con il pensiero e con il cuore ero sempre li e non nego il fatto che ci ho sempre creduto in un ritorno da parte sua"
unito a:
"La mia vita è stata riorganizzata concedendomi momenti di svago e divertimento, conoscendo nuove persone".

Quello che colgo dalle sue parole è che nella riorganizzazione della sua vita abbia scelto di dedicare uno spazio alla sua ex compagna in caso di ritorno, ponendosi nella posizione di spettatore in attesa di una sua scelta. Contemporaneamente, è stato anche attore della sua vita, andando avanti senza di lei. Si ritrova in questo che le rimando?

La invito a utilizzare le sue risposte alle mie domande come uno strumento per avere sempre più consapevolezza di come si è sentito, di come ha agito e di come ha scelto di non-agire; iniziando così ad ascoltarsi.

Lei ci chiede come stare vicino al partner durante una crisi di coppia, il mio invito è quello di sfruttare questo momento di crisi per iniziare a stare più vicino a se stesso.

Buon lavoro!

Dr. Stefano Cozzolino - Psicologo
cozzolinostefanopsy@gmail.com