Mi affeziono troppo facilmente

Salve,
dopo una lunga relazione (quasi quindicinale per farvi comprendere) sono tornata ad essere single.

Ho deciso di volermi prendere un po’ di tempo per sperimentare, scoprire ancora meglio la mia sessualità, divertirmi consapevolmente.

Il problema è che quando incontro persone con cui sento un legame mentale mi affeziono velocemente e ci rimango malissimo puntualmente quando scopro che quella connessione poi non corrisponde a qualcosa di concreto.

Mi spiego meglio con un esempio.

Ho incontrato un ragazzo un mese fa, c’è stato fin da subito un forte feeling, la connessione mentale è stata immediata, al secondo appuntamento eravamo già vicinissimi, al terzo è successo pure qualcosa tra di noi e abbiamo dormito insieme.
Poi però il giorno seguente eravamo in un gruppo insieme, lui ha incontrato una ragazza e ha passato il giorno e mezzo seguente interamente con lei ed io sono quasi stata ignorata, il suo cambiamento nei miei confronti è stato repentino, talmente forte che mi è stato fatto notare dagli altri membri del gruppo.

Ho provato a parlarne con lui ma nega un suo cambiamento e dice che gli piaccio molto ma trova la mia reazione francamente esagerata.
Io ci sono rimasta molto male perchè mi ero già affezionata e pensavo che quel forte coinvolgimento lo sentisse anche lui.
Ora mi sento ancora più giù perché mi sento un’ingenua e immatura ad avere un’ossessione per lui e mi chiedo: come posso evitare di affezionarmi velocemente e rimanerci malissimo?

Inoltre non capisco, in questo caso io ho preteso troppo?
Non eravamo in una relazione, lui quindi poteva tranquillamente andare con altre, ma mi sono sentita ferita per come in poche ore quel micro mondo che ci eravamo creati è stato spazzato via.

Mi sento davvero confusa e amareggiata.
Pensavo di riuscire a vivere le relazioni in modo maturo invece sento di avere tante difficoltà, in primis a rispettare me stessa e amarmi.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> c’è stato fin da subito un forte feeling, la connessione mentale è stata immediata, al secondo appuntamento eravamo già vicinissimi, al terzo è successo pure qualcosa tra di noi e abbiamo dormito insieme

Questa è la sensazione che <lei> ha avuto. L'illusione è aver dato per scontato che lui abbia sentito la stessa cosa. Ognuno vede nelle cose ciò che ha bisogno di vederci.

>>> in questo caso io ho preteso troppo?

Sì. La passione e il senso di intimità sono una cosa, l'impegno a lunga scadenza cosa completamente diversa. E ci vuole tempo per maturarlo.

>>> quel micro mondo che ci eravamo creati è stato spazzato via

Vedi sopra. È stata una sua illusione.

Se ho capito bene, la sua prima e unica relazione è iniziata grosso modo a 16 anni ("quindicinale", forse voleva dire "quindicennale"). In tal caso potrebbe essere rimasta affettivamente indietro, cioè essendole mancate esperienze relazionali adolescenziali di divertimento, ed essendo durata la sua unica relazione 15 anni, tende ancora oggi a pensare che ogni relazione che inizia bene debba proseguire meglio.

Le suggerisco questo video:

https://www.youtube.com/watch?v=6dXY5dkBkIA
(cliccare sul link e poi su "Ok")

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
Salve, grazie per la risposta e mi scusi per l'errore ma sto vivendo all'estero e qualche parola la scrivo male.

Ho visionato il video e la ringrazio, sì io ho questa percezione che se passo con piacere il mio tempo con un'altra persona e condivido con lui interessi e valori allora credo anche che questo legame sia raro e ne debba approfittare. Non tutte le relazioni che ho avuto in questo ultimo anno infatti sono poi sfociate in un mio interessamento emotivo, solo due di queste e quest’ultima la sento più forte perché il ragazzo coinvolto rispecchia il mio tipo ideale per molti aspetti.
Vorrei riuscire ad affrontare queste cotte per quello che sono ed evitare di rovinare un rapporto che poteva essere realmente di più e contemporaneamente vorrei avere la pazienza di aspettare che il rapporto maturi per poter pensare a qualcosa di più profondo.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Vorrei riuscire ad affrontare queste cotte per quello che sono

Ma il problema potrebbe essere proprio questo: a 30 anni si presume che non si abbiano più cotte, o almeno non facilmente, e che si sia imparato a introdurre un'aspetto riflessivo e di autoprotezione dentro le passioni e il desiderio.

Per sviluppare le qualità che ancora le mancano potrebbero esserle d'aiuto colloqui con uno psicologo. Magari uomo.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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