Rapporto genitori e figli

Buongiorno Dottori! Scrivo questo post che è di sfogo...e lungo per voi che vi occupate anche di genitorialità (chiedo scusa già ora e ringrazio in primis i professionisti, e poi chi leggerà).
Ora ho 31 anni.
Allora diversi anni fa (fine 2016-inizio 2017) ho cercato di avere una relazione con un ragazzo, poi per vari motivi (suo carattere, mio carattere e io in una situazione difficile) non è andata a buon fine; e alla fine siamo rimasti amici intimi, o scopamici, come preferite...
Adesso lui ha una casa in montagna e mi ha invitato ad andare un weekend.
E voi direte: qual è il problema?

Il problema è che, per vari motivi, vivo ancora coi genitori, e quindi devo rendere conto a loro...
L'altra volta ho raccontato a mia mamma di lui, che siamo rimasti amici, della sua situazione con sua sorella ecc, e che mi aveva invitato ad andare in montagna.

Qualche giorno dopo, legata alla stanchezza, le dico: "me lo farei un weekend in montagna"
Mamma: "Sì, ma non con lui".

Io: "A parte che a 31 non devo rendere conto a voi"
Mamma: "Dai, uno che ti invita così, solo voi due, foste almeno in 3 o 4" (come se essendo due eventuali coppie, uno non potesse fare ugualmente cose)
Io: "A parte che il corpo è mio, quindi nel caso due ceffoni"
Mamma: "Non è neanche detto che uno ci debba provare per forza" (praticamente contrariamente a quanto detto pochi minuti prima)
Io: "infatti siamo usciti altre volte e non è successo niente" (non so se mi abbia creduto o meno, ma comunque è anche vero, è capitato che uscissimo e non facessimo nulla)
Scusate se mi sono dilungata, in SOSTANZA: io vorrei andare in montagna con lui, ma non so come fare in casa.
(Lui vive da solo da anni, quindi non è abituato a dover rendere conto ad altri, però mi ha detto di non mettermi contro i miei)... Grazie anche solo a chi arriverà fino a qui...
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Dr. Stefano Cozzolino Psicologo 70 7 1
Gentile Utente,

ci dice qui che DEVE rendere conto ai suoi genitori, anche se poi ci parla qui solo del rapporto con sua madre e di un dialogo avvenuto con lei.
Questo dovere da chi le è dato? Se lo dà forse in autonomia? Oppure i suoi genitori le chiedono per filo e per segno cosa dovrà fare, con chi, dove e quando?

Come lei stessa ci dice, all'età di 31 anni è libera di scegliere per se stessa cosa fare e con chi, a prescindere dal tipo di rapporto che ha con questo ragazzo.
Che cosa la preoccupa maggiormente in questa situazione?
Il fatto che sua madre possa avere un giudizio riguardo il rapporto anche di natura sessuale, pur non ufficializzato in una relazione, che lei porta avanti con questo ragazzo?
O forse la infastidisce il fatto che sua madre stia cercando di allontanarla da questo ragazzo?
Faccia le sue riflessioni in merito.

Saluti.

Dr. Stefano Cozzolino - Psicologo
cozzolinostefanopsy@gmail.com