Ho una forma di depressione acuta e mi sento tremendamente solo

Buonasera, ho 26 anni e sono qui per chiedervi un consiglio perché sono arrivato a non sopportare più la mia "vita" e la mia situazione...
Sono ormai parecchi anni che combatto tutti i giorni con la depressione che all'inizio sembrava una semplice malinconia, ma che oggi mi porto dietro come se fosse un macigno enorme che sento dentro di me e che ormai mi ha logorato.

La mia situazione è questa, vivo a 26 anni ancora con i miei genitori, e questo ha un peso enorme sul mio umore perché sento un forte bisogno ormai da tempo di andarmene di casa, ma non riesco a farlo perché in realtà andarmene significherebbe spostarmi ma rimanere sempre qui nel mio paese o vicino dato che comunque il lavoro che ho è a 10 minuti da dove sono ora.

Faccio il magazziniere oramai da 5 anni ed è un lavoro che non mi piace e non mi gratifica e vorrei cambiarlo, ma non ho una laurea e questo mi penalizza molto dato che senza di essa mi ritroverei sempre a fare lavori poco significativi come il mio, quando in realtà vorrei essere affermato nel mondo del lavoro, avere una professione riconosciuta, un mestiere degno di essere chiamato tale.
Per questo motivo anni fa mi iscrissi all'università e provai a fare ingegneria ma dopo pochi esami lasciai perché era troppo pesante e non mi piaceva l'indirizzo scelto, quando in realtà rimane sempre dentro di me la voglia di laurearmi ma dato l'enorme carico di stress che affronto ogni giorno causa tutti i milioni pensieri negativi che ho per colpa della depressione, mi viene veramente molto difficile poterla ricominciare.

Da circa l'estate scorsa non esco quasi più di casa... Ho abbandonato un gruppo di amici con cui uscivo sempre perché non stavo e non sto bene con me stesso, causa complessi di inferiorità, e di conseguenza ormai li ho persi tutti tranne che per due che ci esco ogni tanto ma non è la stessa cosa dato che li vedrò forse una volta al mese... La mia vita sociale è diventata quindi quasi nulla, e mi manca, veramente.
Questa è la causa della mia enorme solitudine che non riesco più a sopportare, è diventata invivibile.
Mai ho sentito una sensazione cosi brutta... è come stare in prigione... Tutti i giorni casa - lavoro e nel weekend da solo come un cane con la depressione che si alimenta nel cervello senza una fine.

Sentimentalmente sono come si poteva intuire single, mi sono lasciato due anni fa dopo anni di relazione e non riesco ad uscire con le ragazze dato che mi sento un fallito, e questo mi blocca dal conoscerle e frequentarle.

Ho frequentato in questi anni diversi psicologi con terapie fallimentari e anche uno psichiatra dal quale prendevo psicofarmaci quali inibitore della serotonina e stabilizzatori d'umore con lieve effetto.

Vedo solo buio, da anni e la situazione peggiora di giorno in giorno.
Sento come se fossi in un campo di spine e non riesco a muovermi.

Ad oggi sono circa tre mesi che ho iniziato l'ennesima terapia con un nuovo psicologo dal quale non sono riuscito a vedere il minimo miglioramento.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

Lei ci dice che:
"..Ad oggi sono circa tre mesi che ho iniziato l'ennesima terapia con un nuovo psicologo dal quale non sono riuscito a vedere il minimo miglioramento..."

Domanda:
per effettuare una psicoterapia occorre che lo Psicologo sia anche Psicoterapeuta.
Ha verificato che il Suo attuale lo sia?
Quale è la Sua aderenza alle consegne che il terapeuta Le dà?

Assume anche farmaci?
Per le depressioni di lunga durata, sembra accertato che l'abbinamento di psicoterapia e terapia farmacologica raggiunga il migliore risultato, come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-efficace-farmaci-periodo.html .

Atendiamo un Suo riscontro.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve dott.ssa,

Lo psicologo è si anche uno psicoterapeuta, e per aderenza non ho ben capito a cosa si riferisce..

Comunque la mia frequenza è di una volta a settimana

Cordialmente.
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
La "aderenza" a cui mi riferivo riguarda il comportamento della persona nell'assumere i farmaci, nel modificare il proprio stile di vita secondo le raccomandazioni dei professionisti che si prendono cura di l*i.

In altre parole, intendevo chiederLe se Lei si fa parte attiva del cambiamento, necessario per superare la situazione di cui Lei soffre:
se assume regolarmente i farmaci,
se applica - al meglio che Le è possibile - le indicazioni che riceve dallo Psicoterapeuta.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
dopo
Utente
Utente
Le indicazioni dello psicoterapeuta mi vengono difficili da applicare purtroppo, ed è questo il mio problema dato che sono mesi che mi ripete sempre le stesse senza ottenere risultati.. Io ci provo ma mi viene estremamente difficile seguirle..
Gli psicofarmaci non li prendo ormai da 1 anno
[#5]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

Come mai ha smesso i farmaci già un anno fa?
E' stata una decisione concordata con lo Psichiatra, oppure unilaterale?
Prima, quando era in terapia farmacologica, si sentiva meglio? Lavorava meglio con lo Psicoterapeuta di turno?
Come già Le dicevo in #1, per le depressioni di lunga durata sembra accertato che *l'abbinamento di psicoterapia e terapia farmacologica* raggiunga il migliore risultato, come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-efficace-farmaci-periodo.html .
Tenga conto però che è importante l'impegno personale, per quel (talvolta poco) che si riesce, anche se risulta "estremamente difficile": il Terapeuta senza la collaborazione del pz. non fa miracoli.
Come del resto è essenziale il non cambiare ripetutamente Psicoterapeuta: come si costruisce la fiduca reciproca?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#6]
dopo
Utente
Utente
Salve dott.ssa

La decisione di smettere gli psicofarmaci è stata unilaterale perché non sentivo alcun beneficio se non molto lieve, anche provandone diversi..
Le indicazioni dello psicoterapeuta attuale sono sempre le stesse da inizio terapia.. Indicazione che non riesco a seguire ma che lui si ostina a ripetere che l’unico modo è quello. Infatti a questo punto mi viene il dubbio che forse non capisca il mio reale disagio nell’affrontare determinate situazioni..

Cordialmente.
[#7]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

a proposito degli *psicofarmaci* dice di averli smessi di testa Sua perchè: ".. non sentivo alcun beneficio se non molto lieve, anche provandone diversi..".
Mi verrebbe da osservare che ora sembrerebbe Lei si senta assai peggiorato, sbaglio? "..non esco quasi più di casa... Ho abbandonato un gruppo di amici..".

A proposito di *psicoterapia*, Lei ci riferisce quello che fa il Suo Terapeuta: darle indicazioni che Lei non riesce a seguire.
Ma non ci dice nulla dei tentativi che Lei fa, dei minimi successi che ottiene.
Con tali premesse cambiare Terapeuta non porta a nulla.

E dunque Le restituiamo una Sua aderenza scarsissima verso ciascuna delle due risorse terapeutiche possibili.

Posso capire la difficoltà di affidarsi, comune a molte persone sofferenti; ma è molto difficile ottenere un qualsivoglia miglioramento in tale modo.

________________________


Attraverso il presente consulto noi La abbiamo ascoltata e abbiamo cercato di individuare - e di indicarLe - i punti migliorabili.
Il resto tocca a Lei. Nessuno può sostituirsi a Lei - nemmeno noi Specialisti -
. nel prendere decisioni;
. nel provare, con pazienza e con tolleranza del proprio limite, a fare un passetto millimetrico.
Le formiche fanno chilometri in questo modo.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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