Fobie e pensieri strani

Salve a tutti, sono un ragazzo di 20 anni e ogni giorno che passa mi sembra di impazzire sempre di più, tutto è cominciato ad inizio aprile, terminavo la mia bruttissima esperienza di tirocinio di 6 mesi, sollevavo scale, litigavo con i colleghi, ansie per i lavori da fare, e chi più ne ha più ne metta.
Subito dopo aver terminato questo percorso notai una sensazione di malessere e stanchezza costante, provai a riposarmi per una settimana ma niente, rimanevo comunque fiacco e stanco da non avere voglia neanche di salire le scale, per preoccupazione sono andato a vedere su internet cosa poteva essere e ho letto SLA, da lì è cominciato tutto, sono entrato in uno stato di ansia estremo leggendo i sintomi che poi si sono rivelati interpretati male, rimasi paralizzato dalla paura, una paura che mi somatizzò tutti i sintomi della malattia, sentivo gli oggetti pesanti, facevo fatica a camminare, sentivo le gambe deboli, mi tremavano le mani, mi ero fissato, tutto questo è durato fino a quando poi non ho fatto la visita neurologica risultata negativa e alle rassicurazioni del medico.
Sono migliorato molto dal punto di vista fisico perché comunque riesco a fare meglio le mie cose, però ho notato che prendendo gli oggetti in mano a facendo le solite cose banali come aggiustare i vestiti, infilare le chiavi nella serratura, inginocchiarmi e camminare mi sale un ansia assurda, come se inconsciamente fosse rimasta quella paura di avvertire i sintomi (quando avevo paura di avere la malattia controllavo ogni singolo movimento delle mani e del corpo, come per esempio afferrare gli oggetti, toccare i pulsanti degli ascensori o delle macchinette per vedere se riuscivo a beccarli al primo colpo girare le chiavi nelle serrature, camminare all’indietro etc... per vedere se ero in grado di fare le cose fluidamente o se mi inceppavo, siccome nella sla avevo letto che i movimenti si inceppano e non riesci a svolgere le attività quotidiane) e questo mi fa sentire molto male, e come se avessi paura di risentirmi di nuovo come mi sono sentito durate questi tre mesi svolgendo le mie normali attività quotidiane, e questa paura poi mi sfocia in altri pensieri disturbanti che mi provocano ancora più ansia, pensieri insensati, come per esempio vedere i corridoi che non finiscono mai, pensare di non riuscire a deglutire più, sensazione di vedere ogni situazione come luoghi, persone e cose strane, sembrare di essere fuori dal mondo etc etc, insomma pensieri da matto, spero veramente di uscirne fuori perché non vivo più, ogni cosa che faccio anche per esempio togliermi la cintura mi ricorda quel bruttissimo periodo in cui controllavo ogni singolo movimento che facevo facendomi salire uno stato di panico assurdo, secondo voi è una cosa da cui se ne può uscire o non c’è più speranza?
Spero di avere qualche consiglio e delle risposte, perché vivendo così sto cominciando a pensare che niente abbia più senso, grazie mille.