Cosa posso fare in questo caso, perchè penso di poter fare qualcosa a riguardo?

Penso di essere una persona sensibile a certe cose, oggi qualcosa mi ha scosso molto.

Tutto è iniziato quando mia sorella si è lamentata sbattendo i libri, perché aveva caldo e diceva di voler tornare alla casa in città e di non voler restare alla casa in campagna perchè non riusce a focalizzarsi sullo studio per l'università.

Subito dopo mio padre comincia a gridare dall'altra stanza, ha detto cose davvero brutte, del tipo, non sai fare un c..., pensavo fossi più intelligente, fai schifo al c..., sei una m..., vuoi rovinarci la vita.

Tuo fratello non dice mai niente, sei un problema, ucciditi, vai ad ucciderti, hai rotto il c..., sei una viziata, nella vita non farai mai un c..

Tutto ciò con aria di grande supremazia, senza un minimo di ritegno, secondo me si sentiva un dio mentre diceva tutte quelle cose (mia sorella è sempre stata una ragazza molto molto studiosa) continuando a parlare male di lei e a provocare tutto il tempo.

Poi arriva il ragazzo di mia sorella e continua lo stesso, con il ragazzo di mia sorella che è tutto sorridente, sono consapevole che mio padre non sia una tanto bella persona, ma come posso fare, mi sento un alieno...

Sembra che mia sorella non se la sia presa per niente, dopo aver sfogato l'arrabbiatura arrabbiandosi, ma limitandosi a dire di smetterla di parlare, dopo che mio padre continuava a dire cose scabrose sul suo conto.

Mia madre dava ragione a mio padre come se non avesse orecchie per le emozioni di mia sorella. Se io fossi in mia sorella, me la sarei presa davvero troppo, mi sarei sentito veramente male e avrei diffidato completamente dai miei genitori...

Adesso sono seduti tutti insieme, ma come si fa? Non è normale tutto ciò a parere mio...

Parlando di mio padre, è molto burbero a volte, come per esempio l'altro giorno sono uscito con i miei per comprare delle scarpe, e nel bel mezzo delle compere mio padre comincia a criticare mia madre, a dirle di andarsene, hai rotto il c... e cose del genere ad alta voce, come sempre, e da lì mi sono vergognato tantissimo, le persone ci guardavano...

Da lì non mi sono sentito bene per tutta la serata, non riuscivo a togliermi dalla testa quella cosa che mi aveva fatto infuriare ed avevo paura di parlarne.

A fine serata ho trovato il coraggio di parlarne con mia madre, che ne ha parlato con mio padre è tutto si è risolto... ma dopo ciò, tutto è tornato come prima... mi sto facendo troppe pare, non c'è che dire.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Hai fatto bene a parlarne. Spesso le persone meno sensibili, proprio perché tali, non si rendono conto di urtare la sensibilità delle altre persone d'intorno. In famiglia poi è più facile prendersi certe confidenze, mentre a uno sconosciuto pochi avrebbero il coraggio di rivolgersi così.

Perciò, se parlarne ha funzionato, dovresti continuare a far presente che tali comportamenti ti infastidiscono. Questo ha due funzioni: la prima, per cercare di far prendere loro atto dei loro comportamenti. La seconda, perché così facendo impari a esprimere ciò che senti e ad essere più assertivo.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com