Come combattere le ossessioni ansiogene miste ai sensi di colpa
Salve, sono un ragazzo di 25 anni con problemi psichiatrici fin dalla prima infanzia e con genitori e nonni problematici (mamma con disturbo schizoaffettivo e padre alcolista e ossessivo compulsivo e in cura anche per problemi di ansia, nonno paterno psicotico e nonna materna con depressione curata da decenni).
Sono stato diagnosticato come ciclotimico, disturbo di personalità schizotipico e disturbo d'ansia generalizzato e al momento assumo Depakin 500 mg RP una compressa alla sera e Latuda 18.5 una compressa alla sera.
A livello di umore sono stabile e non ho perdite di contatto con la realtà da diversi mesi.
Purtroppo però rimugino spesso in maniera molto ansiogena sia sul giudizio delle persone su di me arrivando al punto di dover allontanare dalla mia vita una zia di mia mamma colpevole di aver espresso giudizi sfavorevoli nei miei confronti.
Inoltre mi preoccupo molto del giudizio dei miei pari sul fatto che al momento non sto lavorando e percepisco l'assegno di invalidità (85%) oppure temo per le finanze familiari (eventuali amministratori di sostegno esclusi dal CSM dove siamo in cura io e i miei genitori) e insomma sono molto sospettoso e vurnerabile con tutti.
E assieme a tutto ciò subentra anche un forte senso di colpa in quanto faccio troppo mie le critiche e ci penso e ripenso perdendo anche la concentrazione per svolgere le mie attività quotidiane: "Ma sarà vero che sono un lazzarone?
" "Ma rubo soldi allo stato?
" "Ma è giusto che mi faccio mantenere dai miei genitori in attesa di un lavoro adatto a me?
" (Ho fatto diversi lavori dopo il diploma di Ragioneria ma quasi tutti durati massimo un mese eccetto un tirocinio in una Cooperativa sociale durato 5 mesi part time).
Vorrei sapere cosa posso fare per migliorare la mia situazione perché mi diventa difficile conviverci e spesso ho bisogno di chiedere rassicurazioni ai miei genitori e a chi mi segue più volte anche in una giornata a volte.
Logicamente sto chiedendo un consulto di tipo psicoterapico in quanto questo consulto l'ho copiato e incollato da uno precedente che ho inserito ai vostri colleghi psichiatri.
In parole povere vorrei provare a risolvere queste dinamiche senza ricorrere ad altri psicofarmaci o all'aumento di quelli che già assumo.
Aspetto Vostre e intanto vi ringrazio
Sono stato diagnosticato come ciclotimico, disturbo di personalità schizotipico e disturbo d'ansia generalizzato e al momento assumo Depakin 500 mg RP una compressa alla sera e Latuda 18.5 una compressa alla sera.
A livello di umore sono stabile e non ho perdite di contatto con la realtà da diversi mesi.
Purtroppo però rimugino spesso in maniera molto ansiogena sia sul giudizio delle persone su di me arrivando al punto di dover allontanare dalla mia vita una zia di mia mamma colpevole di aver espresso giudizi sfavorevoli nei miei confronti.
Inoltre mi preoccupo molto del giudizio dei miei pari sul fatto che al momento non sto lavorando e percepisco l'assegno di invalidità (85%) oppure temo per le finanze familiari (eventuali amministratori di sostegno esclusi dal CSM dove siamo in cura io e i miei genitori) e insomma sono molto sospettoso e vurnerabile con tutti.
E assieme a tutto ciò subentra anche un forte senso di colpa in quanto faccio troppo mie le critiche e ci penso e ripenso perdendo anche la concentrazione per svolgere le mie attività quotidiane: "Ma sarà vero che sono un lazzarone?
" "Ma rubo soldi allo stato?
" "Ma è giusto che mi faccio mantenere dai miei genitori in attesa di un lavoro adatto a me?
" (Ho fatto diversi lavori dopo il diploma di Ragioneria ma quasi tutti durati massimo un mese eccetto un tirocinio in una Cooperativa sociale durato 5 mesi part time).
Vorrei sapere cosa posso fare per migliorare la mia situazione perché mi diventa difficile conviverci e spesso ho bisogno di chiedere rassicurazioni ai miei genitori e a chi mi segue più volte anche in una giornata a volte.
Logicamente sto chiedendo un consulto di tipo psicoterapico in quanto questo consulto l'ho copiato e incollato da uno precedente che ho inserito ai vostri colleghi psichiatri.
In parole povere vorrei provare a risolvere queste dinamiche senza ricorrere ad altri psicofarmaci o all'aumento di quelli che già assumo.
Aspetto Vostre e intanto vi ringrazio
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito
Psicologo, Psicoterapeuta
16.2k 372 182
È assolutamente centrato il tuo proposito di ricorrere alla psicoterapia per gli aspetti a cui hai accennato - sensibilità eccessiva ai giudizi degli altri e senso di colpa - ma dovresti contattare direttamente uno psicoterapeuta.
Allo stesso modo dei farmaci, la psicoterapia non si può somministrare senza prima aver avuto un contatto diretto con l'interessato.
Allo stesso modo dei farmaci, la psicoterapia non si può somministrare senza prima aver avuto un contatto diretto con l'interessato.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
dopo
Utente
Grazie mille Dott.Santonocito per la pronta risposta , aggiungo anche che esistono pure delle ossessioni pure senza collegamenti con sensi di colpa o giudizi esterni ma legati a situazioni della vita oppure informazioni che apprendo anche casualmente tant'è che dagli 8 ai 15 anni ebbi la sola diagnosi psichiatrica di Disturbo Osssessivo Compulsivo (assieme a degli attacchi epilettici , poi rientrati).
Sono in cura da uno psichiatra a cadenza settimanale che fa con me anche psicoterapia (però su questo è molto spiccio nel senso che mi dice spesso strategie che mi sembra di conoscere già come ad esempio "il bloccare il pensiero prima o l'autoconvincermi che si tratta solo della mia fantasia).
Non sto chiedendo una terapia gratuita in quanto sarebbe disonesto nei Suoi confronti ma un rimando su come gestirmi quando il mio psichiatra/psicoterapeuta è indisponibile al telefono o non può ricevermi fuori orario.
Sono in cura da uno psichiatra a cadenza settimanale che fa con me anche psicoterapia (però su questo è molto spiccio nel senso che mi dice spesso strategie che mi sembra di conoscere già come ad esempio "il bloccare il pensiero prima o l'autoconvincermi che si tratta solo della mia fantasia).
Non sto chiedendo una terapia gratuita in quanto sarebbe disonesto nei Suoi confronti ma un rimando su come gestirmi quando il mio psichiatra/psicoterapeuta è indisponibile al telefono o non può ricevermi fuori orario.
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Dr. Giuseppe Santonocito
Psicologo, Psicoterapeuta
16.2k 372 182
Un rimando?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 04/09/2022.
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