Perché quando una relazione inizia a farsi un po' più seria tendo a scappare?

Salve, sono una ragazza di 21 anni.

Fino ad ora non sono stata mai fidanzata ma ho avuto soltanto "storie" di poche settimane se non di una sera.

Per tutta la mia adolescenza mi sono sempre innamorata di persone con cui avevo un rapporto molto stretto, ma purtroppo non si è mai concretizzato nulla per un motivo o per un altro.
Il problema è che quando invece inizio a parlare con qualcuno di estraneo (per cui magari inizialmente provo anche un interesse), appena la cosa inizia a farsi un po' più seria e quindi iniziamo a scriverci/ vederci più spesso tendo a stancarmi subito ed allontanarmi senza un apparente motivo.

La cosa che mi dà fastidio è che ho sempre voluto avere una relazione, mi piacerebbe avere un rapporto del genere con un ragazzo, però appena si apre questa opportunità con qualcuno che non conosco è come se mi bloccassi.

A volte penso che io abbia paura di perdere la mia routine, la mia quotidianità, e in un certo senso anche la mia libertà.

Credo sia per questo che quando mi sono innamorata del mio migliore amico non ero per nulla preoccupata, perché comunque ero già abituata a parlare con lui tutti i giorni perciò non serviva che mi aprissi o che cambiassi in qualche modo la mia routine dal momento che già sapeva tutto di me.

In un certo senso è come se mi stancassi di conoscere qualcuno e di farmi conoscere se già di base c'è un'intenzione diversa da quella dell'amicizia.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> A volte penso che io abbia paura di perdere la mia routine, la mia quotidianità, e in un certo senso anche la mia libertà.

Il fenomeno che descrivi potrebbe succedere perché hai paura di perdere il controllo.

Il bisogno estremo di controllo si chiama ossessività e si può manifestare in molti modi: con il perfezionismo, con la paura di perdere la libertà in una relazione, con le restrizioni alimentari, con rituali compulsivi.

>>> In un certo senso è come se mi stancassi di conoscere qualcuno e di farmi conoscere se già di base c'è un'intenzione diversa da quella dell'amicizia.

Questa è una razionalizzazione, cioè una spiegazione di comodo a quella che potrebbe essere la vera motivazione: una persona sconosciuta si può controllare molto meno di una ben conosciuta.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com