Ex fidanzato

Buonasera, mi ritrovo qui per chiedervi un chiarimento: mesi fa lasciai il mio ragazzo per peoblemi di coppia e sopratutto perché non orovavo più gli stessi sentimenti per vari motivi.
Nelle due settimane dopo lui continuò a scrivermi prima chiedendomi di ripensarci e poi ogni scusa era buona per farmi sapere della sua tristezza e dei suoi problemi (es.
Una volta mi scrisse per dirmi che stando male per la mia decisione non riusciva a lavorare e il suo capo lo minacciò di licenziare se avesse continuato così), io non riuscii a rispondergli perché in presa a mille pensieri e ad un mix di emozioni nei suoi confronti.

Passano un paio di mesi e finalmente mi sento pronto ad entrare di nuovo in chiamata con lui e dei nostri amici come ero abituato a fare quasi ogni sera prima della rottura, solo che da allora ho un miscuglio sia di risentimento ogni tanto ripensando a come ho passato le settimane post rottura nonostante fossi io ad aver chiusi, sia il fatto che nonostante tutto non riesca a non pensare a lui ogni tanto sopratutto per come ero contento quando lo facevo star bene.
Consigli?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 186
Gentile utente,
provi a formulare chiaramente la domanda che ci vuole porre.
In base a quanto ha scritto, siamo noi a doverle chiedere: consigli su cosa?
Lei ci ha interpellati diverse volte su questo stesso argomento, e di quelli che lei chiama "consigli" ne ha ricevuti molti. Non si tratta di consigli perché gli psicologi non danno consigli: aiutano a capire meglio sé stessi, le proprie reali necessità, gli eventuali errori.
Sembra però che lei prosegua nel mantenere aperta una comunicazione col suo ex che è per tutti e due dolorosa e problematica, e a questo punto si capisce che vuol continuare a farlo per non rinunciare ad altre amicizie sullo stesso social.
Diciamo che in questo modo lei si sta mettendo in una situazione di disagio.
Scelga se valgono più le amicizie su quel social o il desiderio di non essere disturbato dalla sofferenza del suo ex.
Tutto non si può avere, ovviamente.
Che altro potremmo dirle, da qui?

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com