Paura del dolore

Gentile Medico,
sono una ragazza di 24 anni ed il mio problema è sorto un anno fa quando (già dopo mesi di autoconvinzione) ho effettuato la mia prima visita ginecologica, il risultato è che sono quasi svenuta e dentro di me mi sono quasi sentita "violentare" ho usato una parola molto forte, ma l atto della visita mi ha fatto capire che è una cosa molto invasiva, troppo per me.
Ho cercato di chiedere alla ginecologa come superare questa mio, oserei dire terrore, e lei mi ha detto che verrà con il tempo.
Non mi basta questa sua risposta, io ho bisogno di capire cosa non va in me, sembra che sia l unica persona ad avere questo problema, ma io voglio rislverlo, sicuramente vivrei meglio.
Premetto che ho sofferto di attacchi di panico sino a circa 3 anni fa, sono andata qualche volta da una psicoterapeuta.
Gli attacchi di panico li ho superati con i fiori di Bach e l avere accanto una persona che mi vuole davvero bene,il mio fidanzato.
Inoltre ogni volta che faccio il prelievo del sangue svengo, sento che il mio corpo si lascia andare appena sente l ago che pizzica,ma già durante l attesa ho paura di avere dolore e mi agito dentro, sentendo quasi un pre svenimento. Prima di entrare avvertivo l infermiera di questo mio problema ma non ho mai trovato nessuno che lo prenda seriamente, mi sento rispondere: "Eh, è la paura..." Ma io torno al punto di partenza. (Non faccio più eami del sangue da anni perchè ho paura di svenire, ma mi piacerebbe saperne di più sulla mia salute,anche se sto bene).
Il mio problema penso sia il non sopportare il dolore e la paura di avere dolore. Ma da cosa dipende?
Che cosa posso fare per superarlo? Il mio è un grosso problema che mi porto dietro da anni e risolvendolo vivrei meglio.
Ci sono dei centri dove pagando poco ci sono professionisti seri che mi possano ascoltare ed aiutare a risolvere il mio problema?
Spero che almeno lei sia un medico che mi da ascolto ed una risposta, gliene sarei davvero grata.
Grazie di cuore.
M.
[#1]
Dr. Giacomo Luigi Del Monte Psicologo, Psicoterapeuta 214 11
Gentile utente,
lei parla di essersi sentita violentare durante la sua prima visita ginecologica.questo perchè come lei ha giustamente indicato tale visita è in qualche modo invasiva nei confronti della persona. Racconta di aver avuto problemi di attacchi di panico, racconta inoltre di avere paura di sentire dolore durante un prelievo di sangue.
Personalmente credo che tutte queste cose abbiano un filo conduttore che mi portano ad invitarla a rivolgersi presso uno psicoterapeuta. Se vuole può farne richiesta presso le strutture della Asl presenti nel territorio.
Buone cose

Dott. Giacomo Del Monte
www.sessuologo-psicologo-roma.com
www.psicosalute.it
www.sessuologoesessualita.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gent.mo Dottore,
la ringrazio moltissimo per la sua risposta, penso alle sue parole e non saprei quale possa essere il filo conduttore di tutto ciò, ma seguirò il suo consiglio sperando di risolvere il mio problema nel più breve possibile.
Secondo il suo parere, in quanto tempo potrei migliorare il mio problema? Molti anni o in qualche mese?
Il filo conduttore secondo il suo parere, quale potrebbe essere?
La ringrazio nuovamente.
M.
[#3]
Dr. Giacomo Luigi Del Monte Psicologo, Psicoterapeuta 214 11
Gentile collega,
sicuramente la persona a cui si affiderà saprà rispondere alle prime due domande . per la terza domanda rispetto al filo conduttore, il saperlo, avrà più efficacia se riuscirà a trovarlo attraverso il lavoro su di sè.
buone cose
[#4]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
ci sono donne che non riescono a sopportare la visita ginecologica anche dopo anni, e puntualmente svengono. Questo è un problema non solo psicologico, non le so dire da cosa sia causato con esattezza (per questo potrebbe rivolgere la domanda in Ginecologia), ma so che succede.

In realtà un fatto medico noto, come questo tipo di svenimenti, potrebbe causare un "precedente" in una persona predisposta a sviluppare ansia, e forse è quello che Le è successo.

Provi a leggere questo articolo sulla paura delle malattie, e veda se si ritrova in parte https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html
[#5]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentile Dottore,
la ringrazio molto per la sua gentile risposta, devo dire che da quando ho deciso di scrivere su questo sito, sento il mio problema "meno fuori dal mondo", scusi se uso quest espressione, ma credo renda bene il mio stato d animo (ovviamente solo per quanto riguarda questo problema!). Ho letto con molto interesse l indirizzo internet che mi ha suggerito, nn mi riconosco nei sintomi descritti, sì, ammetto di pensare alla mia salute, anche alla morte ma credo di farlo nella norma, capita qualche volta di pensarlo.
Sicuramente però penso spesso alla mia salute in campo ginecologico, perchè vorrei occuparmi maggiormente della mia salute, cioè, andare a fare una visita ma ho il terrore che mi blocca e poi dopo la prima ed ultima espeienza che ho vissuto il blocco è ancora più forte.
Sicuramente la mia ansia non mi aiuta, sono una persona pensierosa ed ansiosa, ma questo è anche parte penso del mio essere.
Provo a rivolgere la domanda in ginecologia.
Ringrazio Lei ed i suoi colleghi per esser gentili ed avermi risposto.
A presto.
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