Malattia autoimmune non definita,cura appropriata:consigli

Esimi Dottori,a causa di una sospetta patologia autoimmune di cui non si è riusciti a definire il tipo,probabilmente sindrome da sovrapposizione di les,sclerodermia,artrite reumatoide o sindrome fibromialgica:ho assunto a cicli,su indicazione del medico curante,medrol,deltacortene e successivamente,di concerto con un ematologo ed un reumatologo,seractil,plaquemil,ketoplus.Si sta andando per tentativi sia a livello di farmaci,sia a livello di dosaggi ed io sono stanca e sofferente:mi occorrerebbe cortesemente un consiglio.Ho diffusi dolori articolari alle mani ed ai piedi,particolarmente localizzati alle falangi e nella parte superiore delle mani e dei piedi,che sono gonfi alla vista ed al tatto,bollenti,ho continuo bisogno di refrigerio.Sono stata operata per due dita a scatto ed ad una mano per tunnel carpale,non so se questo è attinente.Non ho comunque forza nella presa degli oggetti.Ho i muscoli della schiena contratti e dolori nelle zone cervicali e lombari.I valori degli esami del sangue più recenti,che mi sono stati prescritti,sono:eritrociti 4.21 10(12)/L su valori da 4.31 a 5.10 e eosinofili 0.6 per 10(9)/L su valori da 0.00 a 0.50.Elettroforesi proteica alterata per quanto riguarda S-alfa-2 globuline 12.8%(da 6 a 12)e per quanto riguarda S-gamma-globuline 9.7%(da 12 a 20).Ho anticorpi antinucleo immunofluorescenza indiretta positivo e punteggiato+omogenea 1:640,ana positivo 1:320 e pattern finemente punteggiato, anticorpi antitireoperossidasi 256 kUI/L <35,anticorpi antinucleo (IFI) su cellule Hep-2000 positivo punteggiato fini grani >1:80.Il C4 è 42 mg/dL(da 10 a 40) e il C1q(Elisa) è 6 mcgEq/mL valori da 0 a 4. Il paratormone è 114.3 ng/L(da 9.0 a 72.0).La mattina i miei dolori sono accentuati.Come posso risolvere,in che direzione devo approfondire per una cura?Ringrazio,confido in un cortese riscontro.E.S.
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.8k 118
Nell'ambito delle connettiviti maggiori la diagnosi differenziale è spesso difficile e non raramente si osservano quadri clinici di sovrapposizione. La cura deve essere perciò personalizzata nel contesto di un rapporto medico paziente che prenda in considerazione "de visu" tutti gli elementi - clinici, di laboratorio e strumentali - disponibili. Si affidi con fiducia al reumatologo che la sta seguendo. MG

Mauro Granata
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