Feocromocitoma surrenale e aumento di peso
Lo scorso 12 maggio interpellai il Vostro staff per un consulto su una serie di disturbi che provava mia figlia, per i quali io non avevo avuto risposte soddisfacenti dai vari medici interpellati. Mia figlia ha 16 anni, aumento di peso di 12 chili in 2 anni, glicemia alta, pressione alta, sudorazioni improvvise, tremori. Il Vostro incoraggiamento a insistere nelle ricerche in compo endocrinologico mi ha portato a scoprire il suo serio problema: un grosso feocromocitoma al surrene destro. Ad agosto è stata operata con successo e oggi ha terminato un ciclo di radioterapia. Tutti i disturbi che segnalavo sono stati risolti, tranne il forte aumento di peso. Non si tratta di un problema marginale: a 16 anni subire un vistoso cambiamento fisico aggiunge insicurezze in un momento di grossa fragilità psichica. Nel mio consulto precedente spiego che mia filglia è alta 1,60 e ora pesa 60 chili. Tutto il peso accumultato si è distribuito in maniera non armonica sull' addome e sulla schiena .Prima dell' intervento è stata seguita da un nutrizionista, la cui dieta molto equilibrata, ella segue ancora scrupolosamente, ma senza alcun successo. So che nella maggior parte di questi tumori vi è perdita e non aumento di peso. Ma tant'è. Attendo con ansia un Vostro consiglio. Sembrerò superficiale, ma il ritorno a una vita normale per noi passa anche di qua.
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Gent. utente,
quanto affrontato da Sua figlia e superato brillantemente deve già essere considerato...un dono ricevuto.
Tutto il resto deve preoccuparvi relativamente...
Le avranno certamente spiegato che dovrà sottoporsi a dei controlli periodici, durante i quali anche le varie funzioni metaboliche dovranno essere attentamente valutate.
Se ritiene insufficiente l'operato della nutrizionista, dovrebbe rivolgersi al Servizio di Dietetica e Nutrizione Umana, magari presente presso la stessa struttura ospedaliera in cui è stato effettuato l'intervento chirurgico alla ragazza.
Se vuole mi aggiorni pure...e faccio i migliori auguri a Sua figlia!
Cordialmente.
quanto affrontato da Sua figlia e superato brillantemente deve già essere considerato...un dono ricevuto.
Tutto il resto deve preoccuparvi relativamente...
Le avranno certamente spiegato che dovrà sottoporsi a dei controlli periodici, durante i quali anche le varie funzioni metaboliche dovranno essere attentamente valutate.
Se ritiene insufficiente l'operato della nutrizionista, dovrebbe rivolgersi al Servizio di Dietetica e Nutrizione Umana, magari presente presso la stessa struttura ospedaliera in cui è stato effettuato l'intervento chirurgico alla ragazza.
Se vuole mi aggiorni pure...e faccio i migliori auguri a Sua figlia!
Cordialmente.
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.8k visite dal 10/11/2012.
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