Riso integrale
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Gent. utente,
l'irregolarità dell'alvo nella IBS è dovuta o a stasi prolungata di materiale fecale nel colon (deficit di progressione) e/o a ritardo di evacuazione, del suddetto materiale, per ristagno nell'ampolla fecale (deficit di evacuazione o dischesia) e può dipendere da svariate cause di natura organica, metabolica, neurologica, psicologica, alimentare, culturale, da uso/abuso di farmaci.
Importante, in ogni caso, seguire una dieta ipolipidica, tendenzialmente vegetariana (ricca di fibra alimentare), associata all'ingestione di abbondanti quantità di liquidi.
I cibi integrali, i legumi (se non creano eccessiva flatulenza) ed abbondante quantità di verdure e di frutta dovranno essere consumati gradualmente di giorno in giorno.
Per quanto riguarda il riso integrale, generalmente è consigliato per la presenza di alcune sostanze non presenti nel riso brillato (bianco-madreparlaceo) come la "tricina", che contrastano la produzione degli eicosanoidi correlati agli stati infiammatori.
Anche l'aspetto psicologico (ansia, tensioni, stress, eccessiva emotività, stati depressivi, ecc.) non va trascurato potendo incrementare o ritardare il ritmo di progressione e/o di evacuazione del materiale fecale.
Si tratta, quindi, di regole non soltanto dietetiche, ma dietetico-comportamentale con modifiche graduali dell'intero stile di vita.
Per questi motivi, è utile personalizzare una prescrizione dietetica senza mai generalizzare, ponendo attenzione all'utilizzo dei probiotici, utili in questa sindrome:
https://www.medicitalia.it/blog/scienza-dell-alimentazione/1380-prebiotici-e-probiotici-nella-sindrome-dell-intestino-irritabile-ibs.html
Cordialmente
l'irregolarità dell'alvo nella IBS è dovuta o a stasi prolungata di materiale fecale nel colon (deficit di progressione) e/o a ritardo di evacuazione, del suddetto materiale, per ristagno nell'ampolla fecale (deficit di evacuazione o dischesia) e può dipendere da svariate cause di natura organica, metabolica, neurologica, psicologica, alimentare, culturale, da uso/abuso di farmaci.
Importante, in ogni caso, seguire una dieta ipolipidica, tendenzialmente vegetariana (ricca di fibra alimentare), associata all'ingestione di abbondanti quantità di liquidi.
I cibi integrali, i legumi (se non creano eccessiva flatulenza) ed abbondante quantità di verdure e di frutta dovranno essere consumati gradualmente di giorno in giorno.
Per quanto riguarda il riso integrale, generalmente è consigliato per la presenza di alcune sostanze non presenti nel riso brillato (bianco-madreparlaceo) come la "tricina", che contrastano la produzione degli eicosanoidi correlati agli stati infiammatori.
Anche l'aspetto psicologico (ansia, tensioni, stress, eccessiva emotività, stati depressivi, ecc.) non va trascurato potendo incrementare o ritardare il ritmo di progressione e/o di evacuazione del materiale fecale.
Si tratta, quindi, di regole non soltanto dietetiche, ma dietetico-comportamentale con modifiche graduali dell'intero stile di vita.
Per questi motivi, è utile personalizzare una prescrizione dietetica senza mai generalizzare, ponendo attenzione all'utilizzo dei probiotici, utili in questa sindrome:
https://www.medicitalia.it/blog/scienza-dell-alimentazione/1380-prebiotici-e-probiotici-nella-sindrome-dell-intestino-irritabile-ibs.html
Cordialmente
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 19/07/2013.
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