Glicemia

Gentili dottori ho una domanda da fare. Spesso e volentieri noto che dopo i pasti principali (anche la colazione), a una distanza di un'ora e mezza circa, mi prende un gran bisogno di zuccheri...intendo desiderio a volte anche violento di biscotti, gelati, merende varie. Ho interpretato ciò come un calo di glicemia e mi chiedevo a cosa fosse dovuto e se io potessi fare qualcosa per evitarlo, dato che in questo modo assumo spesso calorie inutili.
Preciso che:
- ho fatto un mese fa circa gli esami del sangue di routine per controllare che non ci fossero valori anomali e non c'erano
- ho un'alimentazione bilanciata, ricca di frutta, verdura, non consumo pasti eccessivi ma preferisco spezzare con spuntini la mattinata e il pomeriggio
- faccio sport, 2/3 volte a settimana
- sono normopeso
- niente fumo, alcohol, bevo parecchia acqua
- termino colazione, pranzo e cena con il caffè (amaro), ma sono gli unici caffè della mia giornata. Lo preciso perchè ho letto qualcosa a riguardo delle sostanze nervine in internet e volevo sapere se in qualche modo la caffeina poteva essere la causa di ciò.
Vi chiedo gentimente delle indicazioni alimentari di massima, se ne esistono, per limitare questo inconveniente.

Ringrazio anticipatamente per l'attenzione
Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Gent. utente,

non specifica come organizza i Suoi pasti e le quantità dei cibi consumati.

Potrebbe essere più precisa?


Cordiali saluti.

Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica

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[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Preciso che sono stata bulimica per un certo numero di anni, e che ad oggi episodi importanti di abbuffata non se ne verificano più se non raramente. Rimango quindi un po' debole nel mio rapporto con gli zuccheri, che per me costituiranno sempre, penso, una grande tentazione. Ma sono abbastanza in grado, per il mio passato, di distinguere una necessità fisica da una emotiva.
La mia giornata tipo:
- colazione ore 8
3 bicchieri d'acqua nuturale + 1 mela + 1 bicchiere di cereali integrali con il latte + 1 caffè macchiato amaro o con un dolcificante
- spuntino ore 10 circa
1 actimel + 1 mela/nocipesca
- pranzo ore 12.15 circa
insalata scondita, a parte un filo d'olio/verdura cotta spesso a foglia verde + porzione adeguata di carne/pesce/formaggio + 80 gr. circa di pane normale/kamut/crackers + 1mela/nocipesca + solito caffè
- 2 spuntini che spezzano il pomeriggio (es. ore 14 , ore 17 circa)
solitamente il primo tendo a cedere in latte (mezzo bicchiere) con 4-5 biscotti/un gelato in altenativa lo spuntino può essere un frutto, uno yogurth, o assieme dipende se ho fame più o meno fame.
- cena ore19.30/20.00
uguale al pranzo
- dopo cena ore10.00
un frutto se non l'ho gia mangiato a cena o se cedo...un gelato o simili.

Nell'arco della giornata bevo circa 2 litri d'acqua

Non mangio quasi mai pasta, e c'è da dire che non esserendo amante/brava in cucina spesso la porzione di proteine è cibo in scatola/precotto.

Purtroppo il latte con i biscotti (in quantità accettabili) è stato peraltro ciò che mi sono concessa quando ho iniziato a gestire le mie abbuffate, in modo che ci fosse la piccola concessione al posto della totale mortificazione per non cadere in episodi gravi conseguenti a eccessive privazioni. Sono emotivamente un po' legata al latte con i biscotti a qualunque ora del giorno, ma è anche vero che mi è successo a volte di dover interrompere quello che stavo facendo a lavoro davanti al computer per il fatto che la necessità improvvisa di zuccheri mi sconcentrava e innervosiva a tal punto, dopo pranzo, da dovermi fermare e mangiare qualcosa.
L'ho interpretata come una necessità fisica...

Grazie saluti
[#3]
Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Gent. utente,

l'intuizione avvertita leggendo il Suo primo post

>>>Spesso e volentieri noto che dopo i pasti principali (anche la colazione), a una distanza di un'ora e mezza circa, mi prende un gran bisogno di zuccheri...intendo desiderio a volte anche violento di biscotti, gelati, merende vari.<<<

viene confermata in quello successivo

>>>Preciso che sono stata bulimica per un certo numero di anni, e che ad oggi episodi importanti di abbuffata non se ne verificano più se non raramente. Rimango quindi un po' debole nel mio rapporto con gli zuccheri, che per me costituiranno sempre, penso, una grande tentazione.<<<

>>> mi è successo a volte di dover interrompere quello che stavo facendo a lavoro davanti al computer per il fatto che la necessità improvvisa di zuccheri mi sconcentrava e innervosiva a tal punto, dopo pranzo, da dovermi fermare e mangiare qualcosa.<<<


E' molto probabile che continui ad avere un rapporto "difficoltoso" e "conflittuale" con gli alimenti, in particolare zuccheri, per quelle che sono chiaramente caratteristiche di un BED e che andrebbero necessariamente approfondite con lo specialista Psicologo/Psicoterapeuta.

Vedrei l'inserimento professionale del Dietologo soltanto in un momento successivo.


Prego.

Cordialità!
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
La ringrazio.
Quindi secondo lei, è quasi esclusivamente un fattore emotivo...voglio dire il resto (caffè, non caffè, ecc...), anche se fosse, probabilmente ha una rilevanza trascurabile mi pare di capire.
Saluti
[#5]
Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Di nulla!

In prima battuta, orienterei le mie attenzioni su quanto espresso nel precedente post (#3)...ma senza trascurare ciò che potrebbe essere irrilevante.

Se proprio non vogliamo lasciare nulla al caso potrebbe effettuare una doppia curva da carico glicemica ed insulinemica e, se vuole, potrà aggiornarmi sull'esito.


Cordialmente.
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