Intolleranze enzimatiche

Egregi dottori,

vi scrivo perché non so più cosa mangiare.
Peso 44 kg per 1,61 di altezza e ho 43 anni.

Quello che so è che ho il colon irritabile, ho scoperto l'intolleranza al lattosio (fatto test genetico), e non ho la celiachia (negativa anche la predisposizione genetica).
Ho eliminato il lattosio dalla dieta, ho eliminato anche il glutine tanto per essere sicura che non poteva irritarmi anche quello.... ho ristretto tutto il possibile e ho sempre problemi al colon (meteorismo e dolori e feci poltacee).

Visto che l'intolleranza al lattosio è una intolleranza enzimatica, potrebbe darsi che ho anche intolleranza ai carboidrati ? Da anni se mangio dolci e carboidrati come pasta e pane mi gonfio e la sera ho la pancia gonfissima con molto meteorismo e dolori, a volte anche feci poltacee.
Inoltre ho picchi di ipoglicemia dopo aver mangiato pasta o dolci o zuccheri, però non ho il diabete sono stata dalla diabetologa.

Ho pensato anche al Chron perché ho avuto diverse volte una calprotectina leggermente elevata, non a livelli di Chron comunque; gli esami del sangue invece erano sempre normali, e l'eco addome anche era normale (esami fatti tutti quest'anno mentre avevo i problemi al colon).

Il fatto è che non posso togliere tutti i carboidrati dalla dieta ma non so più cosa fare per prendere peso senza avere dolore/meteorismo/diarrea.

Vi riassumo il menu tipo delle mie giornate, da 2 mesi a questa parte:

colazione: 4 toast senza glutine con burro e marmellata, bevo acqua.

pranzo: piatto di pasta 60-70 gr con tonno o salmone affumicato; altrimenti pasta con zucchine e grana padano senza lattosio

merenda: un pacchetto di craker senza glutine, con maionese e a volte un pezzettino di grana da 15 gr.

cena: un pezzo di carne di pollo o tacchino, con 2 patate e 100 gr. di verdura mista cotta. A volte un uovo sodo sempre con 2 patate e 100 gr. di verdura cotta.

Niente spuntini dopo cena, niente dessert, niente cose dolci, tranne dei biscotti che mangio durante il giorno fatti in casa.

Con questa alimentazione per settembre e ottobre ho avuto feci normali la mattina però la sera avevo lo stesso gonfiori alla pancia, meteorismo e dolori quando passava l'aria, però senza feci poltacee. Invece settimana scorsa sono tornate le feci poltacee senza che avessi mangiato nulla di diverso... così sto brancolando nel buio senza sapere cosa mi succede e non so più cosa mangiare.
Se digiuno ho lo stesso aria ma almeno non ho dolori.

Il vero problema è che non so se esiste l'intolleranza agli zuccheri e ai carboidrati, oltre all'intolleranza al lattosio.

Cosa devo fare ? sono piuttosto scoraggiata.




[#1]
Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129
Gent. utente,

la sintomatologia riferita rispecchia le peculiarità di una sindrome dell'intestino irritabile (IBS), in particolare la caratteristica fermentescibilità che non aumenta solo con alimenti ricchi di fibra alimentare (ortaggi, verdure, frutta, ecc.) ma anche con cibi ricchi di proteine (prevalentemente proteici), di carboidrati disponibili complessi (pasta, pane, cereali vari, ecc.), di carboidrati disponibili solubili (frutta, marmellate, mele, dolci in genere, latte, ecc.), per deficit enzimatico relativo o assoluto, di legumi (di frequente).

Il grado di fermentescibilità di molti alimenti, poi, dipende anche dalla imperfetta masticazione, dalla quantità ingerita, dal tempo di transito intestinale, dal tipo di manipolazioni casalinghe (frullatura, frittura, cotture varie, lievitazione, ecc.) ed industriali, dalla presenza di antinutrienti (quali ad esempio inibitori delle alfa-amilasi, di fitati, di tannini, di lecitine, ecc.).

Tutto questo per per precisare che non esiste una indicazione dietetica univoca in grado di risolvere completamente disagi intestinali, in quanto l'intensità dei disturbi oltre alla soglia fisiologica dipende da numerosi fattori, molti dei quali anche di natura non alimentare e varia da soggetto a soggetto.

Si tratta, quindi, di applicare regole non soltanto dietetiche, ma dietetico-comportamentali con modifiche graduali dell'intero stile di vita.

Il consiglio, perciò, è seguire una dieta il più possibile equilibrata sotto il profilo quali-quantitativo, riducendo o escludendo provvisoriamente o saltuariamente i cibi più indiziati, magari con l'aiuto del Dietologo di fiducia.

Non sottovaluti, poi, l'azione favorevole dei fermenti lattici da utilizzare ciclicamente e consigliati dal Suo Curante:

https://www.medicitalia.it/blog/scienza-dell-alimentazione/1380-prebiotici-e-probiotici-nella-sindrome-dell-intestino-irritabile-ibs.html


Cordiali saluti.

Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica

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[#2]
Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
Grazie ma secondo lei gli enzimi digestivi (che sto assumendo da alcuni anni) aiutano a digerire anche i carboidrati come pasta e pane o aiutano solo a digerire la carne ?
[#3]
Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129
Prego.

Perché deve assumere enzimi digestivi e quali?
[#4]
Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
Un naturopata nel 2010 mi ha prescritto digest zym perché oltre al colon avevo acidità di stomaco, e con questi enzimi almeno l'acidita di stomaco e' migliorata moltissimo.

Pasta e pane insomma i carboidrati alla fine diventano zuccheri giusto ? Quindi se ho difficoltà a digerirli vuol dire che mi manca qualche enzima che digerisce il glucosio, e' possibile ?
Visto che mi manca la lattasi potrebbe mancarmi anche qualche altro enzima non crede ?


[#5]
Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129
Gentilissima,

è evidente che il "naturopata" (mi spiega a quale Ordine Professionale è iscritto?), gli "enzimi" consigliati e le strane teorie "enzimatiche" l'hanno distratta dal CURARE seriamente la problematica intestinale...


Le confermo pedissequamente quanto già scritto nel mio primo post (replica#1)!


Auguroni.
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