Fame incontrollabile
Salve, mi chiamo Enza e ho 22 anni.
Vi scrivo per un problema per me molto importante e che non riesco a risolvere: attualmente sono alta poco meno di 1,75 e peso circa 93 kg dunque, come potete capire, sono abbastanza in sovrappeso.
A livello estetico questo non è un problema per me insormontabile perchè, avendo una costituzione ossea molto consistente, apparentemente non sembro particolarmente obesa, sono una taglia 48 all'incirca, ma naturalmente mi preoccupo per la mia salute, avendo in special modo un genitore diabetico.
Il problema è questo: giorno dopo giorno mi ripropongo di mettermi a dieta con tutta la volontà di questo mondo, riempio il carrello di frutta e verdura e tante belle cose ma il pomeriggio quando torno a casa dopo una giornata fuori e spesso si tratta di giornate infernali quanto a ritmi e livelli di stanchezza sia fisica che mentale, divoro tutto quello che mi capita davanti, ma non per nervosismo, nè per noia, nè per stress, ma semplicemente per FAME!
Il mio problema è che ho SEMPRE fame, a qualsiasi ora del giorno e della notte, a livelli davvero preoccupanti e incontrollabili e non so davvero più come fare perchè non riesco in alcun modo a contrastarla.
Se io dovessi mangiare secondo il mio senso di fame, non smetterei un momento di mangiare, dalla mattina alla sera.
Ho provato di tutto, bere acqua per attutire, mangiare carote, tenermi impegnata per non pensarci, ma non funziona nulla, niente di niente, io ho fame in continuazione e sono disperata perchè non so veramente come fare, seguire una dieta per me è impossibile e lo diventa soprattutto nelle ore del tardo pomeriggio che sono quelle in cui più spesso mi si accentua ancora di più il senso di fame e non riesco in alcun modo a contrastarlo.
Vi prego di darmi qualche consiglio che non sia uno dei soliti consigli da rivista, perchè io non ce la faccio più, ho paura per la mia salute e davvero non so come fare.
Vi scrivo per un problema per me molto importante e che non riesco a risolvere: attualmente sono alta poco meno di 1,75 e peso circa 93 kg dunque, come potete capire, sono abbastanza in sovrappeso.
A livello estetico questo non è un problema per me insormontabile perchè, avendo una costituzione ossea molto consistente, apparentemente non sembro particolarmente obesa, sono una taglia 48 all'incirca, ma naturalmente mi preoccupo per la mia salute, avendo in special modo un genitore diabetico.
Il problema è questo: giorno dopo giorno mi ripropongo di mettermi a dieta con tutta la volontà di questo mondo, riempio il carrello di frutta e verdura e tante belle cose ma il pomeriggio quando torno a casa dopo una giornata fuori e spesso si tratta di giornate infernali quanto a ritmi e livelli di stanchezza sia fisica che mentale, divoro tutto quello che mi capita davanti, ma non per nervosismo, nè per noia, nè per stress, ma semplicemente per FAME!
Il mio problema è che ho SEMPRE fame, a qualsiasi ora del giorno e della notte, a livelli davvero preoccupanti e incontrollabili e non so davvero più come fare perchè non riesco in alcun modo a contrastarla.
Se io dovessi mangiare secondo il mio senso di fame, non smetterei un momento di mangiare, dalla mattina alla sera.
Ho provato di tutto, bere acqua per attutire, mangiare carote, tenermi impegnata per non pensarci, ma non funziona nulla, niente di niente, io ho fame in continuazione e sono disperata perchè non so veramente come fare, seguire una dieta per me è impossibile e lo diventa soprattutto nelle ore del tardo pomeriggio che sono quelle in cui più spesso mi si accentua ancora di più il senso di fame e non riesco in alcun modo a contrastarlo.
Vi prego di darmi qualche consiglio che non sia uno dei soliti consigli da rivista, perchè io non ce la faccio più, ho paura per la mia salute e davvero non so come fare.
[#1]
Gentile ragazza,
si è mai chiesta cosa nasconde questo suo senso di fame? A volte siamo bravi ad utilizzare il cibo come valvola di sfogo di frustrazioni, emozioni, vissuti. A volte il cibo diventa un bisogno più che una necessità, che deve riempire il vuoto creato dalle nostre insoddisfazioni; vuoto che se non modifichiamo la nostra vita non si colmerà mai e continueremo a buttar giù cibo, solo per non sentire. A volte, ancora, il cibo diventa una compagnia, per le nostre giornate no, per le serate in solitudine.
Ci ha mai pensato? E' possibile che la sua fame infinita, abbia qualcuna di queste origini?
si è mai chiesta cosa nasconde questo suo senso di fame? A volte siamo bravi ad utilizzare il cibo come valvola di sfogo di frustrazioni, emozioni, vissuti. A volte il cibo diventa un bisogno più che una necessità, che deve riempire il vuoto creato dalle nostre insoddisfazioni; vuoto che se non modifichiamo la nostra vita non si colmerà mai e continueremo a buttar giù cibo, solo per non sentire. A volte, ancora, il cibo diventa una compagnia, per le nostre giornate no, per le serate in solitudine.
Ci ha mai pensato? E' possibile che la sua fame infinita, abbia qualcuna di queste origini?
Dott.ssa Angela Sarracino
Psicologa - Psicoterapeuta - Sessuologa clinica
www.sipsec.it
[#2]
Gent. Enza,
concordo con Lei quando scrive
>>>Vi prego di darmi qualche consiglio che non sia uno dei soliti consigli da rivista, perchè io non ce la faccio più, ho paura per la mia salute e davvero non so come fare.>>>
e per questo Le chiedo: ha informato, anzitutto, il Suo Curante? Sono stati già prodotti esami ematochimici e controlli ormonali?
In attesa di un Suo riscontro, Le giungano i miei più cordiali saluti.
concordo con Lei quando scrive
>>>Vi prego di darmi qualche consiglio che non sia uno dei soliti consigli da rivista, perchè io non ce la faccio più, ho paura per la mia salute e davvero non so come fare.>>>
e per questo Le chiedo: ha informato, anzitutto, il Suo Curante? Sono stati già prodotti esami ematochimici e controlli ormonali?
In attesa di un Suo riscontro, Le giungano i miei più cordiali saluti.
[#3]
Utente
Gentile Dott.ssa Sarracino,
comprendo la sua interpretazione della mia situazione e non pretendo certo di capire tutto di me stessa autonomamente, tuttavia personalmente non ritengo che il mio problema sia di questa natura; non penso di usare il cibo come sfogo per frustrazioni nè tantomeno come compagnia o altro, anche perchè se così fosse credo che mangerei comunque anche dopo aver raggiunto il senso di sazietà, qualora di trattasse di una fame più marcatamente nervosa, invece io mangio solamente perchè ho realmente fame...non afferro un pezzo di cioccolata quando mi sento giù, insomma, ma piuttosto potrei pranzare tre volte di fila e dopo qualche ora avrei comunque nuovamente fame.
La mia invece è una percezione più nettamente fisica e la semplice forza di volontà spesso non riesce ad arginarla.
I miei ultimi esami ematochimici risalgono a circa un anno fa...si trattava di esami generici quali glicemia, colesterolo, trigliceridi, transaminasi, emocromo ed esame delle urine. Tutti perfetti, colesterolo e trigliceridi anche un po' tendenti al basso (colesterolo totale attorno a 120 e trigliceridi attorno a 60).
Da allora non ne ho fatti altri.
Il mio medico curante mi ha consigliato di provare a mangiare frutta e verdura quando ho attacchi di fame e cercare di tenermi impegnata per distrarmi, o ma il problema è che non ci riesco, il senso di fame è troppo forte, ho la sensazione che il mio corpo mi richieda in continuazione energia, ma con tutto quello che mangio la mia energia potrebbe alimentare una centrale elettrica forse...
Il mio peso tuttavia nell'ultimo periodo non è aumentato ma è rimasto invariato (per fortuna!)
Cosa dovrei fare?
comprendo la sua interpretazione della mia situazione e non pretendo certo di capire tutto di me stessa autonomamente, tuttavia personalmente non ritengo che il mio problema sia di questa natura; non penso di usare il cibo come sfogo per frustrazioni nè tantomeno come compagnia o altro, anche perchè se così fosse credo che mangerei comunque anche dopo aver raggiunto il senso di sazietà, qualora di trattasse di una fame più marcatamente nervosa, invece io mangio solamente perchè ho realmente fame...non afferro un pezzo di cioccolata quando mi sento giù, insomma, ma piuttosto potrei pranzare tre volte di fila e dopo qualche ora avrei comunque nuovamente fame.
La mia invece è una percezione più nettamente fisica e la semplice forza di volontà spesso non riesce ad arginarla.
I miei ultimi esami ematochimici risalgono a circa un anno fa...si trattava di esami generici quali glicemia, colesterolo, trigliceridi, transaminasi, emocromo ed esame delle urine. Tutti perfetti, colesterolo e trigliceridi anche un po' tendenti al basso (colesterolo totale attorno a 120 e trigliceridi attorno a 60).
Da allora non ne ho fatti altri.
Il mio medico curante mi ha consigliato di provare a mangiare frutta e verdura quando ho attacchi di fame e cercare di tenermi impegnata per distrarmi, o ma il problema è che non ci riesco, il senso di fame è troppo forte, ho la sensazione che il mio corpo mi richieda in continuazione energia, ma con tutto quello che mangio la mia energia potrebbe alimentare una centrale elettrica forse...
Il mio peso tuttavia nell'ultimo periodo non è aumentato ma è rimasto invariato (per fortuna!)
Cosa dovrei fare?
[#4]
Gli esami generici effettuati, tra l'altro, un anno fa non permettono una disamina mirata ad escludere cause organiche del Suo problema.
Pur con i limiti di un consulto telematico e le tante ipotesi diagnostiche che possono essere affrontate, in prima battuta Le consiglio di produrre una valutazione più aggiornata dell'esame ematochimico corredato anche da una curva da carico glicemico ed insulinemico, assetto ormonale tiroideo e gonadico.
Resta in ogni caso, per la complessità dell'argomento, la necessità di rivolgersi in diretta al Medico dietologo presente nella Sua zona per i dovuti approfondimenti e le relative soluzioni del caso.
Intanto, la lettura degli articoli allegati potrà fornire utili spunti di riflessione:
https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/691-l-obesita.html
https://www.medicitalia.it/blog/scienza-dell-alimentazione/2737-dieta-e-rieducazione-alimentare.html
Cordialmente.
Pur con i limiti di un consulto telematico e le tante ipotesi diagnostiche che possono essere affrontate, in prima battuta Le consiglio di produrre una valutazione più aggiornata dell'esame ematochimico corredato anche da una curva da carico glicemico ed insulinemico, assetto ormonale tiroideo e gonadico.
Resta in ogni caso, per la complessità dell'argomento, la necessità di rivolgersi in diretta al Medico dietologo presente nella Sua zona per i dovuti approfondimenti e le relative soluzioni del caso.
Intanto, la lettura degli articoli allegati potrà fornire utili spunti di riflessione:
https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/691-l-obesita.html
https://www.medicitalia.it/blog/scienza-dell-alimentazione/2737-dieta-e-rieducazione-alimentare.html
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 11.4k visite dal 29/04/2014.
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