Proteine in polvere per soggetto con Sindrome di Gilberet

Salve,
faccio sport da diversi anni e ho inserito nella mia dieta le proteine in polvere per aiutami ad assumere tutte le proteine di cui ho bisogno per la mia dieta. Secondo il calcolo del fabbisogno proteico per uno sportivo, dovrei assumere 1,5 g di proteine per kg corporeo, ora peso 70 kg e quindi assumo 105 g di proteine al giorno.
Di queste proteine in polvere ne assumo 30 g due volte al giorno mescolandole all'acqua, una accompagnando la colazione e l'altra dopo l'allenamento,
cosi mi hanno consigliato in palestra e i risultati sono ottimi!
Però, dato che ho la Sindrome di Gilbert, queste proteine posso assumerle come qualsiasi altro sportivo o dovrei diminuire le dosi o proprio eliminarle dalla mia dieta?
Magari una volta al giorno dopo allenamento?
Non so se questa è la categoria giusta per inserire tale domanda, mi sembrava la più idonea.
Saluti!
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore la sindrome di gilbert non comporta alcuna alterazione alimentare. sappia che quando fa sforzi avrà tendenzialmente gli occhi più gialli del normale. questo perchè ha un deficit enzimatico che non comporta alcun problema fisico ne metabolico. cordialmente

Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia

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dopo
Utente
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Buona sera Prof. Geruda,
lei mi dice che la Sindrome di Gilbert non comporta alcuna alterazione alimentare, la cosa mi lascia un po perplesso visto che ho sempre sentito il contrario.
Sull'argomento "proteine in polvere - fegato" se ne trovano di tutti i colori sul web, troppe opinioni e poca chiarezza.
Con 60 g di proteine in polvere al giorno non corro rischi di salute per il fegato o l'innalzamento della bilirubina?
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore, se lei assume le proteine per la dieta ovvero per dimagrire e ha uno stile di vita sedentario , l'apporto proteico è elevato e può danneggiare i reni in prima istanza e poi il fegato ,ma dopo del tempo. se lei invece come dice fa una intensa attività sportiva quei livelli di apporto proteico sono adeguati. Di proteine in polvere ne esistono di tanti tipi. Ci sono quelle ottenute dall’uovo, dal siero del latte, dalla soia o dalla caseina. Si configurano come degli integratori alimentari, che di solito vengono assunti da coloro che portano avanti una dieta e un genere di attività fisica, che ha come obiettivo principale il raggiungimento della massa magra. Sono un vero e proprio concentrato di aminoacidi, che il corpo non riesce a produrre da solo, ma deve ricorrere all’alimentazione. Servono a costruire i muscoli, aumentano la massa muscolare, ma allo stesso tempo consentono di dimagrire. Attenzione comunque a delle possibili controindicazioni. A cosa servono :In presenza di un indice di massa corporea squilibrato o se si vuole portare al massimo la costituzione muscolare, è necessario aumentare la quantità di proteine assunte. In questo modo l’organismo infatti può disporre di una maggiore materia prima per formare i muscoli. Ed è proprio in questo senso che agiscono le proteine in polvere, che rappresentano un’integrazione di fonti proteiche ritenute più valide rispetto a quelle che assumiamo attraverso alimenti, come la carne, il pesce, le uova o i derivati del latte. Questi cibi infatti contengono anche grassi e carboidrati e di conseguenza determinano un consistente apporto di calorie.
Non è consigliabile l’uso prolungato di questi integratori. In genere è opportuno non superare le sei o le otto settimane, facendo una pausa per tre o quattro settimane, prima di iniziare un nuovo ciclo. quali danni possono fare: Uno degli effetti collaterali riguarda l’intestino, con la comparsa di gonfiore e di meteorismo. Il sovradosaggio può determinare episodi di diarrea. Si possono manifestare dei disturbi ai reni in soggetti predisposti o nel caso se ne assumano troppe e in alcuni casi favoriscono la formazione di calcoli.
Per quanto riguarda la Sindrome di Gilbert è un deficit enzimatico che determina in caso di sforzo una difficoltà da parte del fegato di eliminare la bilirubina nell'intestino e per questo gli occhi diventano un pò gialli e se fa un esame del sangue trova la bilirubina indiretta un pò aumentata. ma questo non comporta nessun malanno, infatti non è una malattia. cordialemente
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