Recidiva carcinoma intraduttale.

Salve, operata a luglio 2007 per un carcinoma intraduttale di alto grado plurifocale quadrante supero-esterno seno sx con asportazione tre linfonodi risultati negativi, Rt dose totale 50Gy.
Mammo agosto 2008 negativa.
Mammo settembre 2009 presenza di nuove microcalcificazioni quadrante superiore esterno con esito esame istologico def. carcinoma intraduttale G3 stesso quadrante del 2007.
Il dottore che mi ha operata tenterebbe nuova quadrantectomia con eventuale cura ormonale con la speranza di risolvere il problema.
Altro dottore consiglia mastectomia sottocutanea con posizionamento estensore e successiva protesi definitiva in quanto non posso più fare Rt.
Il vostro consiglio qualè? grazie.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Non è possibile esprimersi senza una valutazione diretta
della mammella (dimensione e forma) e della documentazione strumentale (estensione delle microcalcificazioni) anche se da quello che scrive sarebbe più sensata la seconda soluzione.

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
A detta del chirurgo plastico che mi ha visitata insieme al chirurgo-senologo e, considerate le non troppo abbondanti misure del seno, porto una 3^ di reggiseno, ed ancora, considerato che ho effettuato Rt nel primo intervento, la cute è molto ben conservata è dovrebbe tenere bene un eventuale espansore dopo la mastectomia.
La parte interessata dalle microcalcificazioni sembrerebbe essere contenuta sotto i 2 cm.
Le mie perplessità sono: a cosa vado incontro nel caso seguissi il consiglio del chirurgo che opta per un'altra quadrantectomia considerato che non potrò effettuare un'altra Rt e non sono recettiva alla ormonoterapia.
Grazie.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Effettivamente alcune scuole di pensiero ricorrono ad una riquadrantectomia.

Il tema è ancora controverso e la decisione va presa da caso a caso anche se alcuni studi incoraggiano un intervento non conservativo

http://www.senosalvo.com/attualita_intro08.htm#8

vedi articolo n 8
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dopo
Utente
Utente
Le sue risposte sono puntuali e soddisfacenti pertanto mi permetto di esporle un'ulra considerazione: facendo la mastectomia, qual'è il metodo migliore per la ricostruzione, ovvero quello che ha maggiori fattori di riuscita, quello con espansore e successiva protesi o uno di quelli che utilizzano parti di cute o muscoli dello stesso paziente? ed ancora, perche il primo chirurgo ( di una clinica privata ) ha esluso la ricostruzione con espansore e protesi ritenendo la parte in quanto già trattata con Rt inadatta a contenere l'espansore mentre l'altro chirurgo senologo ( di una struttura pubblica ) insieme al chirurgo plastico ritengono sosdisfacente la conservazione del seno operato è garantiscono una riuscita al 99,99% dell'operazione con inserimento dell'espansore e succ. protesi? infine, anche alla prima operazione mi era stata garantita la totale guarigione per il tipo di tumore che avevo, come faccio a fidarmi e di chi?
Mi aiuti a decidere. grazie.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Nessuno può garantire nulla al 99,99 %.

Il tipo di ricostruzione va valutato direttamente tenendo conto delle dimensioni dellamammella, stato della cute, esiti della radioterapia ecc.

Mi dispiace na tranite Internet è impossibile aggiungere ulteriori contributi.
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