Dubbi su un nodulo

Buongiorno dr. Catania, sono una donna di 42 anni, vorrei un suo parere sul seguente referto, risultato di una ecografia mammaria bilaterale eseguita 20 gg fa:
- l'esame etg conferma a sinistra a QSE formazione ovulare, ipoecogena, solida che non eccede il maggior diametro di 12,5 mm ad ecostruttura discreatmente disomogenea reperto di non univoca interpretazione.
L'alterazione ecostrutturale odierna rispetto alla precedente indagine ne consiglia visita chirurgica per exeresi e controllo istologico.

La precedente indagine ( mammoecografia bilaterale eseguita 6 mesi prima):
-A sinistra al QSE si apprezza area ovalare, di ipodiafania con parziale alone di sicurezza. L'associata indagine etg ne conferma tale formazione essere ipoecogena, solida, a margini polilobulati del maggior diametro di 12,5 mm (cisti corpuscolata? nodulo displasico?). Si consiglia controllo clinico ecografico tra 4-6 mesi.

Sto controllando questo nodulo periodicamente dal lontano 2005, quando mi e' stato consegnato il referto eco mammografico seguente:
- Corpus mammae piuttosto denso, diffusamente parvinodulare.
Non si rilevano attualmente immagini da riferire con fondamento a processi evolutivi, ne microcalcificazioni raggruppate. Controllo mammografico indicativamente annuale. Lo srudio ecotomografico della mammella di dx e sn ha evidenziato una ghiandola ad ecostruttura consona all'eta' e alla costituzione della paziente. Al QSE di sn nodulo di aspetto adenomatoso di 8 mm.

Sono stata da un chirurgo oncologo che mi ha confermato la necessita' di proseguire comunque con la estrazione del nodulo, facendo precedere l'operazione da una microbiopsia che dovrebbe consentire di svelarne la natura e procedere, se benigno alla estrazione del solo nodulo, se maligno anche alla estrazione del linfonodo sentinella.

Il chirurgo non mi ha dato altri dettagli anche perche' ha notato subito il mio stato di ansia. Adesso, a mente piu' lucida, vorrei chiederle un parere sul percorso chirurgico che mi e' stato prospettato.

Inoltre mi sorgono i seguenti dubbi:
1. E' proprio necessario fare una microbiopsia, visto che comunque dovro' sottopormi all'asportazione dello stesso nodulo? In altre parole, non ci sono altri modi per capire se estendere l'intervento al linfonodo sentinella?
2. Da quello che ho letto sul suo sito, farei un intervento che si chiama quadrantectomia. Giusto?
3. Come si individua il linfonodo sentinella? E' possibile che venga individuato e quindi asportato piu' di un nodo sentinella? In questo caso quanto piu' estesa sarebbe l' area di intervento e quanto esternamente visibile? Che intende per dissezione ascellare che ho letto in qualche post sul suo sito? Ha a che fare con l'intervento esteso ai linfonodi?
4. Quanto tempo dura l'intervento?
5. Sara' necessario procedere ad un intervento di chirurgia plastica? Durante o dopo l'intervento sul nodulo?

Ringraziando in anticipo per le risposte che vorra' darmi, le invio cordiali saluti.
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Ma perchè fa domande sul trattamento di una patologia che probabilmente non la riguarda ?

Se il nodo che descrive è presente dal 2005 è probabile che si tratti di un fibroadenoma .

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/68-ho-un-fibroadenoma-mi-devo-operare.html

In tal caso non sarebbe necessario fare alcun intervento chirurgico.

Mi sembra quindi il caso che si proceda ad una agobiopsia per saperne di più

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html


[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera, dott. Catania

ringraziandola per l'interessamento, le confermo che ho proceduto con la micro-biopsia e ho ricevuto qualche giorno fa' il risultato: aveva ragione, e' un fibroadenoma.
Ecco il contenuto della diagnosi istologica:
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descrizione reperto: 8 frustoli da cm 1,2 a cm 2
diagnosi:fibroadenoma intra e pericanalicolare della mammella, con sclerosi stromale B2
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Effettivamente ero andata in crisi d'ansia e mi ero fasciata la testa in anticipo.

A proposito dell'eventuale intervento chirurgico di rimozione del nodulo, il mio medico mi ha detto di mantenere un atteggiamento attendista e di monitorare periodicamente la situazione, confermando quanto ho letto nei suoi link sull'argomento che mi ha postato nella sua risposta.

Mi resta solo una curiosita' su un dettaglio letto nel link "Ho un fibroadenoma. Mi devo operare ?", li' dove si dice che "E’ sensibile alle influenze ormonali , pertanto può aumentare di volume in corso di terapie ormonali ed in gravidanza e può involvere in menopausa."

La nascita del nodulo risalirebbe piu' o meno al periodo in cui, dopo la mia seconda gravidanza, ho iniziato a prendere, per la prima volta la pillola anti-concezionale. E' una coincidenza? E' possibile che ci sia una relazione di causa-effetto, visto che la sua crescita sarebbe sensibile al quadro ormonale? In definitiva, devo continuare a fare uso della pillola o cercarmi una sua alternativa "non-chimica"?

La ringrazio ancora, cordiali saluti
[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
E' possibile, ma non lo sapremo mai.
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