Esiti mammogrfia ed ecografia

buongiorno, ho quasi 44 anni ho ritirato stamattina gli esiti di una MAMMOGRAFIA BILATERALE ED ECOGRAFIA MAMMARIA BILATERALE. GLI ESITI DICONO: elevata opacità ghiandolare bilaterale. a dx reperti mammografici sostanzialmente invariati rispetto al controllo del 5/10/2006 eseg.to in altra sede. a sn. nel vversante supero-esterno,sono riconoscibili 2 focolai di microcalcificazioni,con estensione di c.ca 1cm.ciascuno,mal delimitabili nella proiezione cranio-caudale. al rilievo ecografico sembrano localizzate in areole di displasia cistica. a scopo prudenziale se ne consiglia comunque valutazione senologica per eventuale corretta tipizzazione. sempre nel versante supero-esterno, con la sola indagine ecografica, è riconoscibile formazione nodulare solida,del diamentro di c.ca 1cm, anch'essa meritevole di valutazione senologica per eventuale tipizzazione. vi chiedo cortesemente i due focolai di microcalcificazione danno già per scontata la presenza di qualcosa di anomalo? e per la formazione nodulare solida? Vi ringrazio anticipatamente per un consulto in merito. domani dovrei sottopormi a visita senologica mi chiedo se interverranno effettuando un prelievo o quamt'altro. di nuovo grazie e buona giornata.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Non è possibile apportare un contributo a distanza senza la possibilità di consultare i radiogrmmi.

In una mammografia "trasparente" (la su purtroppo non lo è e quindi si "vede" meno bene)le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.

Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)
e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.

Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie" e di "tipo maligno" .

Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.

Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.

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Utente
Utente
Gent.ssimo Dott. Catania la ringrazio per la celere risposta,la informo che ieri ho eseguito l'accertamento senologico agobiopsia/agoaspirato sotto guida ecografica. gli esiti dovrebbero essere pronti tra c.ca 10 giorni, non le nascondo che che sono molto in ansia per una questione famigliare che mi vede da c.ca tre anni già coinvolta insieme a mia mamma e mia sorella nel percorso della malattia di mio padre (carcinoma al fegato) in cura con sorafenid. ma questo mi preoccupa di più...per loro se dovessi avere qualche problema anch'io. Comunque scusi la parentesi. lei è stato chiaro riguardo le microcalcificazioni ma per quanto concerne il nodulo non si è espresso perchè forse sfuggito o per altro? Lo stesso nodulo non è cosa scontato che sia di natura....... anche se è stato eseguito agoaspirato? mi auguro di no ma.... Per ora la ringrazio ancora e spero di poterle comunicare gli esiti a suo tempo...magari negativi. ho bisogno di crederlo. Buona giornata e Buon lavoro a lei.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Ci crediamo tutti.
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Utente
Utente
Significa che potrebbe essere negativo? o non esistono casi cosi? poi mi fermo. grazie ancora
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Se è dubbio vuol dire che >>potrebbe essere anche negativo>> ovviamente.
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Utente
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Ovviamente è rincuorante.
Grazie ancora per la disponibilità e per il servizio che prestate. A risentirla. Buon lavoro.