Compressione seno
Gentili dottori, sono in età menopausale, controllata regolarmente con la mammografia. Nei giorni scorsi, in auto, per raccogliere un oggetto, ho inavvertitamente esercitato una pressione col volante sul seno destro che è quindi rimasto compresso tra il volante stesso ed il mio torace.
Indossavo un giaccone pesante che, da una parte credo abbia attutito un po', ma dall'altra mi ha impedito di rendermi conto della postura infelice e della conseguente forzatura sul seno che per altro non è stata particolarmente eccessiva (molto meno di quella rilevata durante una mammografia).
Non ho avvertito dolore, ma vorrei comunque, nell'attesa, il parere di un esperto (ho una visita senologica di routine alla fine di gennaio): posso andare incontro a patologie mammarie (adenomi, cisti, o peggio....) relativamente a questo piccolo incidente?
Attualmente non avverto nessun tipo di disturbo e nulla alla palpazione del seno
Ringrazio infinitamente chi vorrà rispondermi.
Indossavo un giaccone pesante che, da una parte credo abbia attutito un po', ma dall'altra mi ha impedito di rendermi conto della postura infelice e della conseguente forzatura sul seno che per altro non è stata particolarmente eccessiva (molto meno di quella rilevata durante una mammografia).
Non ho avvertito dolore, ma vorrei comunque, nell'attesa, il parere di un esperto (ho una visita senologica di routine alla fine di gennaio): posso andare incontro a patologie mammarie (adenomi, cisti, o peggio....) relativamente a questo piccolo incidente?
Attualmente non avverto nessun tipo di disturbo e nulla alla palpazione del seno
Ringrazio infinitamente chi vorrà rispondermi.
[#2]
Ex utente
La ringrazio molto per la cortesia e per la rapidità della risposta. Ora sono più tranquilla.
Visto che è stato così gentile, mi permetto di aprofittarne e sottoporle un altro quesito sullo stesso tema.
Negli ultimi anni ho fatto largo uso di formaggi, e ho letto ultimamente che i latticini sono un fattore di rischio per lo sviluppo del cancro al seno (avrà capito che il tumore al seno mi ossessiona molto....).
Essendo interessata all'argomento vorrei capire in che modo i prodotti caseari possono condurre allo sviluppo di tali patologie e se, diminuendone il consumo, posso causare un'inversione di rotta o se invece c'è un effetto cumulativo.
La ringrazio di nuovo per l'attenzione che vorrà dedicarmi e la saluto cordialmente.
Visto che è stato così gentile, mi permetto di aprofittarne e sottoporle un altro quesito sullo stesso tema.
Negli ultimi anni ho fatto largo uso di formaggi, e ho letto ultimamente che i latticini sono un fattore di rischio per lo sviluppo del cancro al seno (avrà capito che il tumore al seno mi ossessiona molto....).
Essendo interessata all'argomento vorrei capire in che modo i prodotti caseari possono condurre allo sviluppo di tali patologie e se, diminuendone il consumo, posso causare un'inversione di rotta o se invece c'è un effetto cumulativo.
La ringrazio di nuovo per l'attenzione che vorrà dedicarmi e la saluto cordialmente.
[#3]
Gentile signora,
il rapporto tra alimentazione e tumore al seno è molto dibattuto e non deve essere visto come un semplice meccanismo di causa-effetto ma piuttosto come un fattore di rischio che possiamo modificare in base al nostro comportamento alimentare.
Più in generale possiamo dire che un eccessivo introito di proteine e grassi animali si è dimostrato essere un rischio aggiuntivo insieme alla cosiddetta "sindrome metabolica" mentre il mantenimento di una buona forma fisica (BMI), una dieta mediterranea "vera" ed il movimento possono essere considerati fattori protettivi.
E' chiaro che si è sempre in tempo per modificare in senso positivo il proprio stile di vita!
Cordiali saluti.
il rapporto tra alimentazione e tumore al seno è molto dibattuto e non deve essere visto come un semplice meccanismo di causa-effetto ma piuttosto come un fattore di rischio che possiamo modificare in base al nostro comportamento alimentare.
Più in generale possiamo dire che un eccessivo introito di proteine e grassi animali si è dimostrato essere un rischio aggiuntivo insieme alla cosiddetta "sindrome metabolica" mentre il mantenimento di una buona forma fisica (BMI), una dieta mediterranea "vera" ed il movimento possono essere considerati fattori protettivi.
E' chiaro che si è sempre in tempo per modificare in senso positivo il proprio stile di vita!
Cordiali saluti.
[#4]
Le allego alcuni link di approfondimento
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
http://www.senosalvo.com/valutazione.htm
http://www.senosalvo.com/menu_di_lunga_vita.htm
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
https://www.medicitalia.it/blog/medicina-generale/128-pane-o-formaggio-per-dare-un-calcio-alla-menopausa-e-alla-andropausa.html
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
http://www.senosalvo.com/valutazione.htm
http://www.senosalvo.com/menu_di_lunga_vita.htm
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
https://www.medicitalia.it/blog/medicina-generale/128-pane-o-formaggio-per-dare-un-calcio-alla-menopausa-e-alla-andropausa.html
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.6k visite dal 11/12/2011.
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