Displasia del seno
Salve,gentili dottori scrivo per mia madre che ha 45 anni
riporto il referto della mammografia
corpi mammari a struttura fibroghiandolare che prevale nei Qq.Ss.Ee,nel cui contesto non si osservano immagini riferibili ad addensamenti e/o noduli di tipo eteroplastico.Presenza di fenomeni displasici di tipo fibrocistico bilaterlmente. Assenza microcalcificazioni patologiche. Libero lo spazio chiaro retromammario. Cute e capezzoli normali.Si consoglia di integrare con ecografia mammaria.
Vorrei conoscere il vostro parere a proposito di questi fenomeni displastici.Inoltre vi chiedo se è opportuno in questi casi continuare a fare uso della pillola anticoncezionale o sarebbe meglio evitare. Vi ringrazio anticipatamente
riporto il referto della mammografia
corpi mammari a struttura fibroghiandolare che prevale nei Qq.Ss.Ee,nel cui contesto non si osservano immagini riferibili ad addensamenti e/o noduli di tipo eteroplastico.Presenza di fenomeni displasici di tipo fibrocistico bilaterlmente. Assenza microcalcificazioni patologiche. Libero lo spazio chiaro retromammario. Cute e capezzoli normali.Si consoglia di integrare con ecografia mammaria.
Vorrei conoscere il vostro parere a proposito di questi fenomeni displastici.Inoltre vi chiedo se è opportuno in questi casi continuare a fare uso della pillola anticoncezionale o sarebbe meglio evitare. Vi ringrazio anticipatamente
Suppongo che ci abbia allegato il referto di una mammografia.
Utente
Si esatto. L' ultima mammografia effettuata 2 giorni fa
Si tratta di un referto dove non è stato riscontrato alcunchè di sospetto, ma a causa della complessità strutturale viene consigliata ad integrazione una ecografia.
Per l'uso della pillola si può solo dire che questa comporta un aumento modesto del rischio che si somma a quello eventuale familiare e personale della mamma sul quale non sappiamo nulla
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
Per l'uso della pillola si può solo dire che questa comporta un aumento modesto del rischio che si somma a quello eventuale familiare e personale della mamma sul quale non sappiamo nulla
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.6k visite dal 17/02/2012.
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