Fibroadenoma filloide
Buongiorno, a seguito di un recente esame ecografico mi è stata riscontrata al seno sinistro una "formazione nodulare solida, a media ecogenicità a maggior asse verticale di 8X7 mm di diametro massimo a margini finemente irregolari".
Ho quindi eseguito una biopsia ecoguidata mammaria con successiva valutazione del patologo e la seguente diagnosi: " lesione fibro-adenomatoide con aspetti filloidi a comportamento biologico incerto (B3)".
La mia domanda è: trattandosi di una formazione benigna definita dagli specialisti "borderline" è ASSOLUTAMENTE NECESSARIO PER LA MIA SALUTE ASPORTARE IL NODULO o può essere sufficiente tenerlo adeguatamente controllato ed intervenire chirurgicamente soltanto se dovesse crescere o modificarsi?
In questo secondo caso quali dovrebbero essere gli esami da eseguire e con che frequenza?
Preciso di avere 53 anni e nessuna gravidanza alle spalle (per scelta), di essere in menopausa da 3 anni senza disturbi di alcun tipo, di non avere familiarità per tumori al seno,di condurre una vita sana e senza stress, con alimentazione equilibrata praticamente senza alcolici, di non aver mai fumato, di essere alta 1,70 per un peso di circa 66 chili, di non assumere farmaci (non ho mai usato la pillola anticoncezionale).
Non ho mai subito interventi chirurgici in vita mia (neppure odontoiatrici non avendo mai avuto carie) e, vorrei evitarli, se non strettamente necessari.
Mi piacerebbe molto avere un suo parere.
Un grazie anticipato
Cordialmente
Marghe
Ho quindi eseguito una biopsia ecoguidata mammaria con successiva valutazione del patologo e la seguente diagnosi: " lesione fibro-adenomatoide con aspetti filloidi a comportamento biologico incerto (B3)".
La mia domanda è: trattandosi di una formazione benigna definita dagli specialisti "borderline" è ASSOLUTAMENTE NECESSARIO PER LA MIA SALUTE ASPORTARE IL NODULO o può essere sufficiente tenerlo adeguatamente controllato ed intervenire chirurgicamente soltanto se dovesse crescere o modificarsi?
In questo secondo caso quali dovrebbero essere gli esami da eseguire e con che frequenza?
Preciso di avere 53 anni e nessuna gravidanza alle spalle (per scelta), di essere in menopausa da 3 anni senza disturbi di alcun tipo, di non avere familiarità per tumori al seno,di condurre una vita sana e senza stress, con alimentazione equilibrata praticamente senza alcolici, di non aver mai fumato, di essere alta 1,70 per un peso di circa 66 chili, di non assumere farmaci (non ho mai usato la pillola anticoncezionale).
Non ho mai subito interventi chirurgici in vita mia (neppure odontoiatrici non avendo mai avuto carie) e, vorrei evitarli, se non strettamente necessari.
Mi piacerebbe molto avere un suo parere.
Un grazie anticipato
Cordialmente
Marghe
[#1]
Le allego intanto sul tumore fillode
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/68-ho-un-fibroadenoma-mi-devo-operare.html
Le risponderò senz'altro e volentieri, ma prima dovrebbe precisare
1) Referto della mammografia
2) A quando si fa risalire l'insorgenza di tale lesione ?
3) Quale è stata la risposta dei colleghi alla sua domanda >>DEVE ESSERE ASSOLUTAMENTE ASPORTATO o monitorato con i controlli ' >>>
Tanti saluti
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/68-ho-un-fibroadenoma-mi-devo-operare.html
Le risponderò senz'altro e volentieri, ma prima dovrebbe precisare
1) Referto della mammografia
2) A quando si fa risalire l'insorgenza di tale lesione ?
3) Quale è stata la risposta dei colleghi alla sua domanda >>DEVE ESSERE ASSOLUTAMENTE ASPORTATO o monitorato con i controlli ' >>>
Tanti saluti
[#2]
Utente
Grazie per la celerità!
In realtà l'ultima mammografia risale al 2007 e sempre nello stesso punto fu individuata una "opacità francamente nodulare a contorni discretamente netti e regolari".
Non ne feci più perchè risultò particolarmente dolorosa procurandomi per oltre un mese un forte dolore proprio in quella zona. La successiva ecografia (fatta 40 giorni dopo) rilevò nel punto dolente " la presenza di residuo ghiandolare denso disomogeneo esente da alterazioni ecostrutturali".
Non so se è possibile ma ho sempre avuto il sospetto che lo schiacciamento violento dell'apparecchio mammografico abbia, per così dire, "scoppiato" quella sorta di nodulo o cisti procurandomi quell'intenso e duraturo dolore parzialmente invalidante.
Nei successivi controlli ecografici annuali al seno, nonostante segnalassi agli operatori che in quel punto sentivo un pò di fastidio, non mi furono riscontrate formazioni che meritassero di essere approfondite.
Nei mesi scorsi un solo medico si è preso la briga di guardare il cd della penultima ecografia effettuata nel 2010 (il cui referto era negativo) per accorgersi che, invece, il nodulo era già presente anche se non riconosciuto dalla dott.ssa refertante.
Altra cosa curiosa è che lo specialista chirurgo ospedaliero che mi ha consigliato l'asportazione lo ha fatto leggendo solo il referto della biopsia senza chiedermi di vedere ecografie o mammografie precedenti. Semplicemente si è segnato i miei dati dicendomi che sarei stata richiamata dall'ospedale per le pratiche preliminari all'intervento: da allora, però, sono trascorsi più di due mesi senza essere richiamata.
In tutta questa vicenda si aggiunge il fatto che mi è mancato il rapporto con il mio medico di fiducia assente a causa di un serio incidente stradale.
Spero nel conforto di una sua meditata valutazione complessiva che tenga conto del quadro generale qui riassunto.
M.
In realtà l'ultima mammografia risale al 2007 e sempre nello stesso punto fu individuata una "opacità francamente nodulare a contorni discretamente netti e regolari".
Non ne feci più perchè risultò particolarmente dolorosa procurandomi per oltre un mese un forte dolore proprio in quella zona. La successiva ecografia (fatta 40 giorni dopo) rilevò nel punto dolente " la presenza di residuo ghiandolare denso disomogeneo esente da alterazioni ecostrutturali".
Non so se è possibile ma ho sempre avuto il sospetto che lo schiacciamento violento dell'apparecchio mammografico abbia, per così dire, "scoppiato" quella sorta di nodulo o cisti procurandomi quell'intenso e duraturo dolore parzialmente invalidante.
Nei successivi controlli ecografici annuali al seno, nonostante segnalassi agli operatori che in quel punto sentivo un pò di fastidio, non mi furono riscontrate formazioni che meritassero di essere approfondite.
Nei mesi scorsi un solo medico si è preso la briga di guardare il cd della penultima ecografia effettuata nel 2010 (il cui referto era negativo) per accorgersi che, invece, il nodulo era già presente anche se non riconosciuto dalla dott.ssa refertante.
Altra cosa curiosa è che lo specialista chirurgo ospedaliero che mi ha consigliato l'asportazione lo ha fatto leggendo solo il referto della biopsia senza chiedermi di vedere ecografie o mammografie precedenti. Semplicemente si è segnato i miei dati dicendomi che sarei stata richiamata dall'ospedale per le pratiche preliminari all'intervento: da allora, però, sono trascorsi più di due mesi senza essere richiamata.
In tutta questa vicenda si aggiunge il fatto che mi è mancato il rapporto con il mio medico di fiducia assente a causa di un serio incidente stradale.
Spero nel conforto di una sua meditata valutazione complessiva che tenga conto del quadro generale qui riassunto.
M.
[#4]
Utente
Purtroppo non sono in grado di darle questa informazione; gli elementi in mio possesso sonno quelli che le ho già fornito.
Può spiegarmi con chiarezza perchè è importante sapere se il nodulo fosse presente prima del 2007?
E, inoltre, in base a quanto le ho evidenziato è possibile che il fibroadenoma filloide riscontratomi adesso dipenda dall'esito traumatico della mammografia del 2007 o si tratta di fattori non collegabili fra loro?
Grazie.
M.
Può spiegarmi con chiarezza perchè è importante sapere se il nodulo fosse presente prima del 2007?
E, inoltre, in base a quanto le ho evidenziato è possibile che il fibroadenoma filloide riscontratomi adesso dipenda dall'esito traumatico della mammografia del 2007 o si tratta di fattori non collegabili fra loro?
Grazie.
M.
[#6]
1) Non c'è alcuna correlazione con il trauma della mammografia
2) Le chiedevo informazioni sul periodo di insorgenza della lesione perchè la sua età è ATIPICA per l'insorgenza di un fibroadenoma.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/68-ho-un-fibroadenoma-mi-devo-operare.html
3) Pertanto lo asportere senz'altro e non è detto che si debba trattare di un fillode, ma più probabile di un "fibroadenoma complesso"
Legga
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/68-ho-un-fibroadenoma-mi-devo-operare.html
2) Le chiedevo informazioni sul periodo di insorgenza della lesione perchè la sua età è ATIPICA per l'insorgenza di un fibroadenoma.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/68-ho-un-fibroadenoma-mi-devo-operare.html
3) Pertanto lo asportere senz'altro e non è detto che si debba trattare di un fillode, ma più probabile di un "fibroadenoma complesso"
Legga
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/68-ho-un-fibroadenoma-mi-devo-operare.html
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 18.2k visite dal 12/07/2012.
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