Interruzione terapia neoplasia mammella

Buongiorno, mia madre è stata in cura per una neoplasia mammaria (T3 N1 Mx) per circa due anni e mezzo prima con chemioterapia (Antracicline e Taxani) ed in seguito con Hrceptin, riporto di seguito tutti gli esami di controllo svolti dopo la chemioterapia:

14/07/2011 - PET/TC total body
L'indagine risulta negativa per immagini di patologico accumulo del tracciante significative per presenza di lesioni neoproduttive ad elevato metabolismo glucidico

18/11/2011 - PET/TC total body
Conferma delle esame precedente

01/06/2012 - PET/TC total body
Conferma delle esame precedente

23/01/2013 - PET/TC total body
L'indagine PET evidenzia due arre focali ipercaptanti FDG in sede mediastinica paratracheale sinistra e para-aortica omolaterale di verosimile significato parafisiologico.
Nei restatnti distretti corporei indagati non si osservano aree focali ipercaptanti attribuibili a lesioni di natura eteroproduttiva

04/06/2013 - PET/TC total body
CEA = 1.4
CA 15.3 = 11
Le immagini confermano la presenza di due aree di iperaccumulo del radiofarmaco al mediastino in sede paratracheale sinistra (15mm SUV 6.5) e in sede para-ortica sinistra (10mm SUV 3.1)
Tali reperti evidenziano ridotta attività metabolica rispetto al precedente (6.5 vs 8.1 e 3.1 vs 4.2) e, in assenza di corrispettivo morfologico TC, sono da considerarsi di significato aspecifico. Utile comunque monitoraggio.
Non altri iperaccumuli corporei del radiofarmaco.

Conclusioni/Decisioni cliniche
In considerazione del lungo periodo di trattamento e della risposta mantenuta si concorda per sospensione della terapia in corso e si programma controllo a circa tre mesi.

Evidentemente i medici hanno ritenuto gli esami svolti e i risultati ottenuti soddisfacenti, però la cosa non mi tranquillizza per niente, una sospensione totale di una terapia prima dei canonici 5 anni non è imprudente? Volevo se possibile avere un giudizio anche a fronte degli ultimi esami clinici.

Grazie
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Non è stata in realtà sospesa ma DIFFERITA di tre mesi la terapia.

Non Le so dire a distanza per quale ragione, ma non trovo del tutto scorretta la decisione se motivata.

[#2]
Utente
Utente

Le motivazioni penso vadano ricercate nelle conclusioni, se ho capito bene visto che si parla ormai di due anni di terapia (Herceptin) e che dopo la chemioterapia la patologia non si è più ripresentata si possono allungare anche i tempi tra una terapia e l'altra.

I miei dubbi nascono appunto da questi due dati che però non so se sono sufficienti a giustificare una pausa di tre mesi contro le tre settimane degli ultimi due anni?

Mi rendo conto che questo potrebbe anche essere solo un mio disagio psicologico quando invece il dato oggettivo degli esami dovrebbe essere tranquillizzante.
[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Anche io sono convinto che più che terapie in questi tre mesi un supporto psicologico potrebbe aiutarla senz'altro.
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