Ca mammario occuto a esordio ascellare

Gentili specialisti, a mia figlia (53 anni) all'inizio del 2011 in occasione di uno dei controlli preventivi semestrali ai quali si sottoponeva da dodici anni veniva riscontrato un linfonodo ascellare gonfio e dolente. Nulla di patologico nel seno risultava da due ecografie consecutive e da una risonanza magnetica ma la senologa provvide subito ad intervenire chirurgicamente con il seguente risultato: assenza di massa tumorale nella mammella ma quindici linfonodi metastatici sui tre livelli asportati. L'istologia è stata: ca (ignoto) duttale infiltrante, G2, pT1c, HER2 3+ ER e PgR negativi (triplo negativo?) scarsamente differenziato. Terapia presso IRE di Roma: 8 cicli di chemio, venti applicazioni di radioterapia e herceptin ogni 21 giorni che ancora continua. Quattro PET eseguite successivamente a distanza di sei mesi l'una dall'altra (l'ultima lo scorso aprile)hanno sempre dato esito di assenza di malattia.
Un anno fa ha subito anche l'intervento di microchirurgia dei linfatici a Genova per la riduzione del linfedema al braccio, con ottimi risultati. Gode "apparentemente" di buona salute e non ha mai perso un giorno di lavoro, a parte le ospedalizzazioni.
Sono disorientata e gradirei qualche chiarimento alle mie nebulose idee ed alle mie preoccupazioni in proposito.
Ringrazio infinitamente e porgo i migliori saluti.
t
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Si tratta di carcinomi infrequenti che presentano diversi problemi di inquadramento clinico.

Legga intanto un consulto analogo dove potrebbero esserci diverse risposte ai suoi dubbi.

https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/25882-tumore-occulto-del-seno-con-linfonodo-positivo-e-linfonodo-satellite-negativo.html

Tanti saluti
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie infinite, Professor Catania, per la pronta e particolareggiata risposta fornitami.
Credo di poter dedurre, ferma restando la spada di Damocle...............! che la terapia sia appropriata anche per gli esiti sempre buoni di altre indagini cliniche sia ematiche che ecografiche.
Affido inoltre le mie speranze a quei pareri secondo i quali il maledetto occulto possa svanire dopo aver sparato a zero!
Con infinita riconoscenza,

Rosina Silvaggi
[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Bene : questa mi sembra la giusta disposizione.

Tanti auguri.

mentre aspetta..."con la spada di Damocle" (^___^) perchè non decide di aspettare non da sola. La invito in questa lunga discussione (inizi a leggere dal commento 250)

https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
[#4]
dopo
Utente
Utente



Grazie, egregio Professore per le ulteriori informazioni fornitemi, Ho letto con attenzione i vari consulti ed ho particolarmente apprezzato le sue doti di humour nonché l'attivismo che riserva al forum!
Mi interessa molto partecipare alle discussioni poiché, come mamma di una paziente colpita dal "malefico" mi sento toccata nel profondo del cuore.
Proprio oggi ho accompagnato mia figlia all'IRE per la periodica infusione di trastuzumab. Sono sempre stata presente a tutte le sue terapie, fin dall'esordio sciagurato della malattia ed ovviamente continuerò a farlo. Con ciò ho anche l'occasione di conoscere altri casi - spesso pietosissimi - che però mi rendono partecipe pure delle altrui vicende e frenano il desiderio di piangersi addosso. Sarò mica pazza?
Gradirei, se possibile, un chiarimento al mio dubbio: su quale base si fondano le percentuali di prognosi ? Su casi trattati in modo appropriato o anche su quelli che purtroppo capitolano forse per cure non idonee o intempestive?
Un saluto alle amiche del forum ed a Lei in particolare.
Rosina
[#5]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Le statistiche tengono conto di tutti i casi e quindi sembrano "peggiori" se consideriamo quelli adeguatamente trattati, come il caso suo.

L'aspettiamo su

https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html

per raccontarci la sua storia. L'obiettivo è quello di far parte di un "gruppo di AUTO-MUTUO-AIUTO.

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