Tumore seno her2 3 , dubbi su terapia adiuvante
Gent.mo Dott.
1)Cosa ne pensa del diverso approccio terapeutico dell’oncologo del mio ospedale e dell’oncologo del maggior istituto a livello Europeo ? sbaglio io a considerare il primo troppo pesante?
2)Il tumore era di 2,1 cm, il Ki67 del 10%, non è che si vedeva già nella ecografia di 14 mesi prima ed è sfuggito ? io ho sollevato questo dubbio…non per dare colpe ma per tentare di capire se il tumore è aggressivo …ma mi è stato risposto che ci sono tumori che sono molto rapidi nel loro insorgere … però le ecografie precedenti nessuno le ha riguardate … a chi potrei chiedere di visionarle per fugare questo mio dubbio ?
3)Se non faccio nessuna terapia cosa rischio ?
4)Se non faccio nessuna terapia e cerco una gravidanza, cosa rischio ?
Mi scuso per la lungaggine nel dettaglio di dati e terapie ...Grazie mille per una Sua risposta !
Paziente “guarita” (?), in ottima salute, molto scioccata, ma desiderosa di tornare ad una vita normale il prima possibile.
ANAMNESI
Menarca anni 13, n° 1 gravidanza 2005, allattamento al seno, no allergie o intolleranze note, stato pre-menopausale
Familiarità positiva (madre 75 a anni nel 2011, nonna materna 46 anni defunta 1953, zia paterna a 53 anni)
07/10 mammo+ eco + agobiopsia con esito di C5
19/11 mastectomia segmentaria mammella SX e esame estemporaneo linfonodi sentinella (negativo)
ESAME ISTOLOGICO
Carcinoma duttale infiltrante G2 (Elston-Ellis), diametro massimo mm 21, cute indenne, invasione vascolare peritumorale assente, no evidenza microcalcificazioni intratumorali, COMPONENTE DI DCIS ESTESA DI GRADO NUCLEARE INTERMEDIO, CON PATTERN DI CRESCITA PREVALENTEMENTE DI TIPO SOLIDO, CON FOCALE NECROSI COMEDONICA ED ESTENSIONE AI LOBULI. Tale componente coincide col margine infero-laterale ed è alla distanza di 0,2 mm dai margini supero mediale e profondo di escissione. LINFONODI REATTIVI ED INDENNI.
ER 85% - PgR circa 90%, Ki-67 10%, HER2 /neu intensa e completa di membrana nel 100% delle cellule tumorali (POSITIVO SCORE 3+)
STADIO pT2 (21 mm) pN0 (sn) M0 scintigrafia ossea Neg, Rx torace Neg, ecoaddome Neg
PROGR.TERAP. N° 1
Chemioterapia adiuvante con AC x 4 cicli seguita da paclitaxel per 16 settimane (somministrazione ogni 7 gg 3 su 4 settimane associato a trastuzumab che proseguirà per 18 somministrazioni totali; in seguito un'endocrinoterapia precauzionale in base allo stato menopausale:a) qualora fosse premenopausale, tamoxifene 20 mg associato a LH-RH analogo per almeno 5 anni; b) se post-menopausale, letrozole 2.5 mg al giorno per la durata di almeno 5 anni con calcio e vitamina D3 + radioterapia
PROGR.TERAP. N° 2
trattamento chemioterapico con schema contenente antracicline (AC o EC x 4 cicli) seguito da Trastuzumab 1,21 x 1 anno - ormonoterapia con LHRH analogo da iniziare in concomitanza al trattamento chemioterapico e proseguire per almeno 2 anni + Tamoxifene 20 mg/die da iniziare al termine della chemioterapia e proseguire x 5 anni- RT complementare
1)Cosa ne pensa del diverso approccio terapeutico dell’oncologo del mio ospedale e dell’oncologo del maggior istituto a livello Europeo ? sbaglio io a considerare il primo troppo pesante?
2)Il tumore era di 2,1 cm, il Ki67 del 10%, non è che si vedeva già nella ecografia di 14 mesi prima ed è sfuggito ? io ho sollevato questo dubbio…non per dare colpe ma per tentare di capire se il tumore è aggressivo …ma mi è stato risposto che ci sono tumori che sono molto rapidi nel loro insorgere … però le ecografie precedenti nessuno le ha riguardate … a chi potrei chiedere di visionarle per fugare questo mio dubbio ?
3)Se non faccio nessuna terapia cosa rischio ?
4)Se non faccio nessuna terapia e cerco una gravidanza, cosa rischio ?
Mi scuso per la lungaggine nel dettaglio di dati e terapie ...Grazie mille per una Sua risposta !
Paziente “guarita” (?), in ottima salute, molto scioccata, ma desiderosa di tornare ad una vita normale il prima possibile.
ANAMNESI
Menarca anni 13, n° 1 gravidanza 2005, allattamento al seno, no allergie o intolleranze note, stato pre-menopausale
Familiarità positiva (madre 75 a anni nel 2011, nonna materna 46 anni defunta 1953, zia paterna a 53 anni)
07/10 mammo+ eco + agobiopsia con esito di C5
19/11 mastectomia segmentaria mammella SX e esame estemporaneo linfonodi sentinella (negativo)
ESAME ISTOLOGICO
Carcinoma duttale infiltrante G2 (Elston-Ellis), diametro massimo mm 21, cute indenne, invasione vascolare peritumorale assente, no evidenza microcalcificazioni intratumorali, COMPONENTE DI DCIS ESTESA DI GRADO NUCLEARE INTERMEDIO, CON PATTERN DI CRESCITA PREVALENTEMENTE DI TIPO SOLIDO, CON FOCALE NECROSI COMEDONICA ED ESTENSIONE AI LOBULI. Tale componente coincide col margine infero-laterale ed è alla distanza di 0,2 mm dai margini supero mediale e profondo di escissione. LINFONODI REATTIVI ED INDENNI.
ER 85% - PgR circa 90%, Ki-67 10%, HER2 /neu intensa e completa di membrana nel 100% delle cellule tumorali (POSITIVO SCORE 3+)
STADIO pT2 (21 mm) pN0 (sn) M0 scintigrafia ossea Neg, Rx torace Neg, ecoaddome Neg
PROGR.TERAP. N° 1
Chemioterapia adiuvante con AC x 4 cicli seguita da paclitaxel per 16 settimane (somministrazione ogni 7 gg 3 su 4 settimane associato a trastuzumab che proseguirà per 18 somministrazioni totali; in seguito un'endocrinoterapia precauzionale in base allo stato menopausale:a) qualora fosse premenopausale, tamoxifene 20 mg associato a LH-RH analogo per almeno 5 anni; b) se post-menopausale, letrozole 2.5 mg al giorno per la durata di almeno 5 anni con calcio e vitamina D3 + radioterapia
PROGR.TERAP. N° 2
trattamento chemioterapico con schema contenente antracicline (AC o EC x 4 cicli) seguito da Trastuzumab 1,21 x 1 anno - ormonoterapia con LHRH analogo da iniziare in concomitanza al trattamento chemioterapico e proseguire per almeno 2 anni + Tamoxifene 20 mg/die da iniziare al termine della chemioterapia e proseguire x 5 anni- RT complementare
[#1]
1) Complimenti per l'accuratezza e la precisione nel formulare la sua richiesta , ma purtroppo La deluderò sulla domanda principale (^___^)
a) perché non è consentito dalle linee guida esprimere valutazioni su una terapia così impegnativa a distanza.
b) perché è sempre consigliabile concordare una terapia attraverso una alleanza terapeutica reale, cioè guardandosi negli occhi, e non virtuale
2) >>sbaglio io a considerare il primo troppo pesante>> No. non sbaglia, ma per non prenderla in giro credo che anche l'altra non la si possa considerare certo leggerissima (^___^).
3) L'approccio tra le due terapie non è così diverso come Lei ha scritto
http://www.senosalvo.com/terapia_medica_intro.htm
Purtroppo più pareri si sentono più cresce la confusione a seconda delle diverse scuole di pensiero
4) All'atto pratico se fosse una mia familiare sentirei nell'ambito dell'oncologia medica un ultimo parere (sempre dispari i pareri devono essere per ovvie ragioni) e poi però con fiducia non si dovrebbe più avere dubbi o ripensamenti o sensi di colpa per non avere saputo scegliere il "meglio".
Per Lei non sarà difficile in considerazione che non vive a...Lampedusa.
5) A leggere la sua richiesta il suo sembrerebbe un quadro drammatico, ma invece (oltre allo score +++ che però consente l'associazione di una terapia di nuova generazione) la presenza di diversi fattori prognostici FAVOREVOLI suggerisce un cauto OTTIMISMO. La terapia è però senz'altro necessaria.
6) Oltre ai controlli mi preme raccomandarle che questi "non prevengono" sul seno controlaterale. La Prevenzione Primaria è altra cosa e di questa comincerei ad occuparmene diffondendo questo stile di vita ai suoi familiari soprattutto di sesso femminile, in considerazione di un più elevato rischio familiare.
PREVENZIONE PRIMARIA (= stile di vita)
(Alimentazione + attività fisica)
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
http://www.senosalvo.com/terapia_metronomica.htm
http://www.senosalvo.com/tutti_abbiamo_un_tumore.htm
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html
7) Ultima raccomandazione (ed accetto scommesse ^____^)
Non affronti da sola questo momento molto delicato. Oltre al cancro ,che non dovrebbe esserci più, c'è una seconda malattia, la più grave , cioè LA PAURA DELLA PAURA.
Provi in questi giorni e lo scrivo alla paziente così "precisina e razionale" a leggersi (purtroppo sono oltre 2000 commenti) questa discussione.
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
Dopo di che intervenga per esprimere tutte le emozioni che le passano per la testa. La maggioranza di queste sono comuni a tutte.
Le garantisco che anche questa è TERAPIA e poi comprenderà quanto sia importante. E mi darà ragione.
Si presenti con un nome (anche falso se vuole).
L'aspettiamo al più presto sul forum.
Intanto tanti auguri.
a) perché non è consentito dalle linee guida esprimere valutazioni su una terapia così impegnativa a distanza.
b) perché è sempre consigliabile concordare una terapia attraverso una alleanza terapeutica reale, cioè guardandosi negli occhi, e non virtuale
2) >>sbaglio io a considerare il primo troppo pesante>> No. non sbaglia, ma per non prenderla in giro credo che anche l'altra non la si possa considerare certo leggerissima (^___^).
3) L'approccio tra le due terapie non è così diverso come Lei ha scritto
http://www.senosalvo.com/terapia_medica_intro.htm
Purtroppo più pareri si sentono più cresce la confusione a seconda delle diverse scuole di pensiero
4) All'atto pratico se fosse una mia familiare sentirei nell'ambito dell'oncologia medica un ultimo parere (sempre dispari i pareri devono essere per ovvie ragioni) e poi però con fiducia non si dovrebbe più avere dubbi o ripensamenti o sensi di colpa per non avere saputo scegliere il "meglio".
Per Lei non sarà difficile in considerazione che non vive a...Lampedusa.
5) A leggere la sua richiesta il suo sembrerebbe un quadro drammatico, ma invece (oltre allo score +++ che però consente l'associazione di una terapia di nuova generazione) la presenza di diversi fattori prognostici FAVOREVOLI suggerisce un cauto OTTIMISMO. La terapia è però senz'altro necessaria.
6) Oltre ai controlli mi preme raccomandarle che questi "non prevengono" sul seno controlaterale. La Prevenzione Primaria è altra cosa e di questa comincerei ad occuparmene diffondendo questo stile di vita ai suoi familiari soprattutto di sesso femminile, in considerazione di un più elevato rischio familiare.
PREVENZIONE PRIMARIA (= stile di vita)
(Alimentazione + attività fisica)
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
http://www.senosalvo.com/terapia_metronomica.htm
http://www.senosalvo.com/tutti_abbiamo_un_tumore.htm
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html
7) Ultima raccomandazione (ed accetto scommesse ^____^)
Non affronti da sola questo momento molto delicato. Oltre al cancro ,che non dovrebbe esserci più, c'è una seconda malattia, la più grave , cioè LA PAURA DELLA PAURA.
Provi in questi giorni e lo scrivo alla paziente così "precisina e razionale" a leggersi (purtroppo sono oltre 2000 commenti) questa discussione.
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html
Dopo di che intervenga per esprimere tutte le emozioni che le passano per la testa. La maggioranza di queste sono comuni a tutte.
Le garantisco che anche questa è TERAPIA e poi comprenderà quanto sia importante. E mi darà ragione.
Si presenti con un nome (anche falso se vuole).
L'aspettiamo al più presto sul forum.
Intanto tanti auguri.
[#2]
Utente
grazie Dott. Catania per avemi risposto !
Le darò una piccola soddisfazione: il sito www.senosalvo.com l'avevo già scovato su internet e ho già letto buona parte degli articoli (c'è tanta roba) in particolare quelli sulla prevenzione quindi:
ho cambiato alimentazione: molti più legumi e riso verdure e frutta, poca carne, i formaggi ed i salumi, che prima mangiavo in grande quantità li ho quasi banditi dalla nostra tavola; al lavoro non mangio più caramelle a go-go, nel pasto serale metto sempre un cucchiaino di curcuma (a me piace anche) e mangio mandorle, sesamo e semi di lino a colazione con la frutta
... se farò chemio cercherò di alimentarmi come consigliato dal Dott. Berrino ...
riguardo al fare almeno mezz'ora di camminata al giorno, mi sto organizzando; io lavoro a tempo pieno e non è così semplice ... però lo farò
so che la mia situazione non è disperata (un mio conoscente medico ha definito gli esiti ottimi), quello che io non riesco ad accettare è la definizione di "guarita" (l'oncologo n° 2 l'ha sottolineato più volte) e la terapia così impegnativa ...; avevo appena digerito il fatto che il trastuzumab utilizzato per contrastare il recettore HER2 sovraesposto necessita un ciclo di chemio, altrimenti non funziona ... la Sanità sostiene circa € 40.000,00 per questa cura, posso sopportare di fare 3 mesi di chemio, perdere i capelli ...
quello che non mi va giù nello schema terapico n° 1 (quello che dovrei seguire) è che devo 8 mesi di chemio ! (3 con antracicline + 5 con i taxani) ...; inoltre mi sembra di capire (ma magari sono io in mala fede) che l'oncologo, facendomi partire con questa cura, senza una ormonoterapia a scopo gonadoprotettivo, vede nella possibilità che io vada in menopaura, un vantaggio terapico (ma io non voglio andare in menopausa) ! ad agosto 2014 sarò ancora senza capelli ... magari in menopausa, e se non lo sono mi blocca le ovaie con un LHRH analogo (ma perchè non prima?) ... per 5 anni ...
io avrò paura delle cure, ma l'oncologo ha il terrore di questo recettore HER2 ...
so che su questo punto non può rispondermi però volevo dirglielo lo stesso
appena riesco leggo la discussione del forum
grazie mille ancora, Lei è veramente "confortante"
Le darò una piccola soddisfazione: il sito www.senosalvo.com l'avevo già scovato su internet e ho già letto buona parte degli articoli (c'è tanta roba) in particolare quelli sulla prevenzione quindi:
ho cambiato alimentazione: molti più legumi e riso verdure e frutta, poca carne, i formaggi ed i salumi, che prima mangiavo in grande quantità li ho quasi banditi dalla nostra tavola; al lavoro non mangio più caramelle a go-go, nel pasto serale metto sempre un cucchiaino di curcuma (a me piace anche) e mangio mandorle, sesamo e semi di lino a colazione con la frutta
... se farò chemio cercherò di alimentarmi come consigliato dal Dott. Berrino ...
riguardo al fare almeno mezz'ora di camminata al giorno, mi sto organizzando; io lavoro a tempo pieno e non è così semplice ... però lo farò
so che la mia situazione non è disperata (un mio conoscente medico ha definito gli esiti ottimi), quello che io non riesco ad accettare è la definizione di "guarita" (l'oncologo n° 2 l'ha sottolineato più volte) e la terapia così impegnativa ...; avevo appena digerito il fatto che il trastuzumab utilizzato per contrastare il recettore HER2 sovraesposto necessita un ciclo di chemio, altrimenti non funziona ... la Sanità sostiene circa € 40.000,00 per questa cura, posso sopportare di fare 3 mesi di chemio, perdere i capelli ...
quello che non mi va giù nello schema terapico n° 1 (quello che dovrei seguire) è che devo 8 mesi di chemio ! (3 con antracicline + 5 con i taxani) ...; inoltre mi sembra di capire (ma magari sono io in mala fede) che l'oncologo, facendomi partire con questa cura, senza una ormonoterapia a scopo gonadoprotettivo, vede nella possibilità che io vada in menopaura, un vantaggio terapico (ma io non voglio andare in menopausa) ! ad agosto 2014 sarò ancora senza capelli ... magari in menopausa, e se non lo sono mi blocca le ovaie con un LHRH analogo (ma perchè non prima?) ... per 5 anni ...
io avrò paura delle cure, ma l'oncologo ha il terrore di questo recettore HER2 ...
so che su questo punto non può rispondermi però volevo dirglielo lo stesso
appena riesco leggo la discussione del forum
grazie mille ancora, Lei è veramente "confortante"
[#3]
>>io avrò paura delle cure, ma l'oncologo ha il terrore di questo recettore HER2 >>
A volte ...occorre curare prioritariamente ...le paure dell'oncologo (^____^)
Nella nostra discussione comprenderà cosa intendo dire.
Tanti saluti
L'aspettiamo
A volte ...occorre curare prioritariamente ...le paure dell'oncologo (^____^)
Nella nostra discussione comprenderà cosa intendo dire.
Tanti saluti
L'aspettiamo
[#4]
Utente
Buonasera Dottor Catania, ho cominciato con 4 cicli di AC e contestuale LHRH analogo :-)
... lo schema 2 insomma
la prima chemio è andata bene, non ho avuto effetti collaterali devastanti, a parte stanchezza e stitichezza; i capelli hanno iniziato a cadere dopo 15 giorni in maniera sempre più massiva, oramai ne ho pochi e rasati cortissimi
è stato un brutto colpo, però mi sono comprata, senza spendere una fortuna, una bella parrucca sintetica che ha un aspetto molto naturale, un bel taglio moderno e che mi sta molto bene
ora sono molto più serena e fiduciosa :-)))
volevo ringraziarla e salutarla.
... lo schema 2 insomma
la prima chemio è andata bene, non ho avuto effetti collaterali devastanti, a parte stanchezza e stitichezza; i capelli hanno iniziato a cadere dopo 15 giorni in maniera sempre più massiva, oramai ne ho pochi e rasati cortissimi
è stato un brutto colpo, però mi sono comprata, senza spendere una fortuna, una bella parrucca sintetica che ha un aspetto molto naturale, un bel taglio moderno e che mi sta molto bene
ora sono molto più serena e fiduciosa :-)))
volevo ringraziarla e salutarla.
[#5]
Utente
Buongiorno Dott. Catania,
ad oggi ho terminato tutte le cure e sto bene, spero di continuare a lungo così
avere un cancro è un'esperienza che scatena un tzunami di paura, rabbia ma genera anche speranze, progetti, crescita personale
volevo dire a tutte le donne che si può guarire e stare bene e che non bisogna mai smettere di crederci; prendetevi sempre cura di voi stesse e della vostra anima
un caro saluto.
ad oggi ho terminato tutte le cure e sto bene, spero di continuare a lungo così
avere un cancro è un'esperienza che scatena un tzunami di paura, rabbia ma genera anche speranze, progetti, crescita personale
volevo dire a tutte le donne che si può guarire e stare bene e che non bisogna mai smettere di crederci; prendetevi sempre cura di voi stesse e della vostra anima
un caro saluto.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 19.3k visite dal 29/12/2013.
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Approfondimento su Tumore al seno
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