Diagnosi differenziale

Buongiorno, ho 40 anni e un paio di mesi fa ho individuato casualmente un nodulo di 13 mm nel Q 3-4. dopo esame clinico, mammografia e ecografia ho fatto un'agobiopsia per nodulo sospetto. Il referto istologico descrive una "lesione palpabile; nodo polilobato, mobile, fibroso; lesione benigna compatibile con fibroadenoma". Leggo anche una voce come "u conclusivo 3" e poco più giù "giudizio diagnostico conclusivo c2 - benigno".
Purtroppo date le vacanze estive di mezzo non ho potuto consultarmi con il senologo che mi ha prescritto l'agobiopsia e quindi mi sono rimasti dei dubbi.
Lo scorso anno ho fatto mammografia e ecografia e questo fibroadenoma non c'era, quindi (avendo letto diverse informazioni su internet) mi chiedevo se la diagnosi differenziale con l'istologico permette di distinguere il fibroadenoma dal tumore filloide oppure è necessario togliere il nodulo per una diagnosi definitiva. I miei dubbi nascono perché ho letto che il fibroadenoma e il tumore filloide, anche se entrambi benigni, vanno asportati senza e con margini e non vorrei essere operata due volte. Il dubbio ce l'ho perché ho anche letto che a 40 anni è infrequente che insorga un fibroadenoma. La ringrazio molto.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Da quanto scrive starei tranquilla. Verissimo che a 40 l'incidenza dei fibroadenomi diminuisca, ma talvolta si tratta di fibroadenomi già presenti da tempo e non rilevati precedentemente.
Credo che possa aspettare tranquillamente il ritorno del suo senologo e intanto legga
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/68-ho-un-fibroadenoma-mi-devo-operare.html

e ci aggiorni se avesse ulteriori dubbi

Tanti
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Utente
Utente
La ringrazio molto.
Il dubbio che ho sulla possibilità che sia filloide (benigno) è dovuto al fatto che alla palpazione ho l'impressione che cresca rapidamente. Un mese fa era di 13 mm e adesso mi pare almeno di 2 cm.
Un altro dubbio che ho è che lo scorso anno ho fatto la mia prima mammografia e questo "fibroadenoma" non c'era. Questo è normale?
la fretta riguarda l'eventuale rapido accrescimento che comporterebbe una escissione maggiore (o no?), dal momento che anche leggendo il suo link mi pare di capire che dopo i 40 anni sia comunque consigliata l'asportazione chirurgica.

La ringrazio ancora.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Secondo me la sua preoccupazione è eccessiva da quanto scrive.
Anche i semplici fibroadenomi possono crescere rapidamente.
La mammografia in mammelle dense ..può "non vedere".
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Utente
Utente
Ha ragione. Sono un po' ossessiva. Tuttavia, se ha ancora voglia e tempo di rispondermi, le chiederei di spiegarmi in termini di diagnosi la differenza tra esame citologico e istologico. Non ho capito a quale sono stata sottoposta, ma presumo citologico, non avendo sentito molto male e non avendo ricevuto nessun tipo di sedativo o anestesia locale. Il referto dice "esame patologico su prelievo percutaneo con ago/secreto della mammella" e ancora "agoaspirato mammario"; "ago sottile G. 22"; "eseguito Thin Prep".
Quello che vorrei capire è se il referto citologico e istologico possono dare risultati diversi, in termini di benignità o malignità.
Mi scuso ancora per l'eccessiva ossessione verso quello che sicuramente sarà un problema da nulla, ma avendo avuto accanto due care amiche la cui diagnosi è stata fatta per errore con ritardo, con conseguenze importanti (una è morta a 38 anni) ho una certa apprensione sulla faccenda.

La ringrazio ancora per la sua disponibilità.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Se scrive C2 vuol dire che è stata sottoposta ad esame citologico.

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
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Utente
Utente
Gentile Dottor Catania, torno a scriverle perché l'attesa mi rende impaziente e ormai credo di aver letto tutti i suoi consulti su questo sito! Ho eseguito la biopsia escissionale allargata (nodulo sospetto alla mammografia e ecografia; citologico c2 compatibile con fibroadenoma mai rilevato prima, ho 41 anni) e sono in attesa dell'esito.
Dopo l'intervento il dottore ha parlato con un certo ottimismo al mio fidanzato (io ero ancora sotto l'effetto dell'anestesia), ma purtroppo non ha parlato con me.
Vorrei sapere dalla sua esperienza se quando si toglie un nodulo, proprio nel momento dell'intervento, si può capire dall'aspetto che tipo di nodulo sia (fibroadenoma, filloide, tumore maligno?).

Mi rendo conto di poterle sembrare troppo ansiosa con un c2, ma tenga conto che a luglio il senologo che mi effettuò la mammografia disse che all'80% si trattava di un tumore maligno.
Data la poca professionalità di questo medico (l'informazione non la diede a me direttamente ma a una mia collega di lavoro!) andai da un altro senologo presso l'ospedale sant'anna di Torino, dove mi sono trovata bene, ma i ritmi ospedalieri (dalle visite all'intervento) non consentono una reale comunicazione tra pazienti e medici.
Così per un probabile e innocuo fibroadenoma sono oltre 4 mesi che attendo di sapere se posso stare tranquilla.

La ringrazio ancora e la aggiornerò sul l'esito della biopsia (mi hanno detto che ci vuole un mese e mezzo...)


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Utente
Utente
Gentile Dottor Catania, ho vinto lo scrupolo di chiamare il senologo e l'ho sentito. Al telefono mi ha detto che ho un carcinoma in situ insorto in un fibroadenoma e che con l'intervento e l'ampia escissione è tecnicamente già guarito. Ha accennato alla eventualità di radio terapia e ormono terapia ma altro non mi ha detto perché bisognerà attendere l'esito ufficiale della biopsia, che appunto è tra un mese.

Sono serena perché ho letto molte cose su internet e un carcinoma in situ mi sembra molto rassicurante come prognosi. Rimango invece basita dei tempi di attesa rispetto a delle informazioni che, per quanto non urgenti, mi sembrano importanti, se non altro per non coltivare macabre fantasie nell'attesa.

Mi piacerebbe avere qualche informazione da lei, che seguo sempre con molta attenzione per la chiarezza che ha nello spiegare le cose a chi non ne capisce.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Adesso però credo sia tempo, conosciuta la diagnosi precisa, per tranquillizzarsi definitivamente.

Saluti
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Utente
Utente
La ringrazio moltissimo, Dottor Catania.

Le scriverò il referto completo quando lo avrò, così per completezza.


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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
D'accordo
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Utente
Utente
buongiorno Dottore, oggi ho avuto il referto che le trascrivo:

fibroadenoma complesso con campi di adenosi sclerosante e area di mm 6X4 di carcinoma duttale in situ di basso grado (gruppo 1 di Van Nuys). Margini di resezione a meno di 1 mm dal CDIS.

recettori per estrogeni al 99%
recettori per progesterone al 99%
recettori positivi (*)

attività proliferativa Ki67 (cl.30/9 Ventana) 15%

Ho capito che la prognosi è molto favorevole. Sarà sottoposta a radioterapia (devo ancora fare la visita ma ho capito che è molto probabile) ma non all'ormono terapia che il mio chirurgo ritiene eccessiva. Lei è d'accordo con questo approccio?

La ringrazio molto per l'attenzione prestatami finora. Buona giornata.
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dopo
Utente
Utente
Caro dottore, ho da più di un mese completato 20 cicli di radioterapia sia sul letto tumorale che sull'intera mammella (per DCIS). È andato tutto molto bene.
Ho seguito il suo consiglio e sto cambiando stile di vita. Con molto sforzo ho smesso di fumare e adesso penserò anche ad un'alimentazione corretta.
Quello che vorrei chiederle è se la mia scelta di non assumere la terapia ormonale non sia stata un po' azzardata. Ogni tanto ci ripenso e questo fatto di essere così 'ormonoresponsiva' (al 99%) mi turba.
Vorrei un suo parere. Io finora l'ho ascoltata in tutto.
Grazie mille!
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
A maggior ragione segua le raccomandazioni di Prevenzione Primaria (non solo per il fumo) allegate
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Utente
Utente
Intanto la ringrazio perché è sempre gentile e disponibile. In secondo luogo so che non potete dare consigli on line, ma la mia era più una richiesta informativa generale sull'ormono terapia, perché questo è un capitolo lasciato spesso a discrezione delle pazienti ma senza molte indicazioni.
In ogni caso grazie davvero sempre e comunque.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Di nulla
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Utente
Utente
Caro dottore, mi scuso per l'ennesima domanda.
Il capezzolo del seno irradiato ha formato una spessa crosta scura e morbida che stasera, dopo la doccia, ho tolto senza difficoltà e che ha una consistenza un po' collosa. Questo fatto sul seno trattato mi sembrava normale così come la pigmentazione strana.
La cosa che non capisco è perché ho una crosta anche sul capezzolo sano, questa più chiara.
Tra un mese dovrei fare il controllo a sei mesi dall'intervento. Lei crede che dovrei farmi vedere subito o che questi segni non siano significativi?
Siccome ho avuto un carcinoma duttale in situ mi chiedevo se poteva esserci una relazione con la malattia di paget, o se invece non c'entra nulla perché avendo fatto una biopsia sarebbe venuto fuori. Mi può chiarire questo dubbio? La ringrazio
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Non saprei cosa dire in assenza di una visita perché esistono anche manifestazioni "crostose" di competenza dermatologica e non oncologica.

Ne parli fra un mese al controllo.
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Utente
Utente
Caro dottor Catania, con la visita clinica di controllo a sei mesi dall'intervento, ho segnalato la secrezione al seno 'sano' e la dottoressa l'ha rilevata con una leggera pressione, indicando la sulla cartella clinica come "secrezione sierosa monoduttale" e dicendomi che non ha significato.
La visita è stata molto rapida e molto superficiale, ma sono rimasta un po' sorpresa della sicurezza con cui ha ignorato la secrezione quando leggendo le sue informazioni e risposte su questo sito leggo invece che sarebbe opportuno un approfondimento.
La secrezione non è spontanea nel senso che io ho rilevato 'liquido secco', da cui ho ipotizzato ci fosse una secrezione, che poi è stata rilevata in visita con la pressione.
Stasera ho esercitato la stessa pressione e ho guardato il liquido su un Cotton fioc e il colore è giallo limone.
Inoltre credo di doverle dire che ho una piccola ciste palpabile proprio sotto l'areola.

Crede che la dottoressa abbia ragione ad aver ignorato la secrezione e che pertanto non debba preoccuparmi?
La ringrazio fin d'ora.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Non voglio dire che ci sia da preoccuparsi, ma certamente io non avrei sottovalutato, o addirittura IGNORATO, una secrezione MONOLATERALE, MONOPORICA, SPONTANEA , SIEROSA e a 42 anni.
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Utente
Utente
La ringrazio, farò in modo di essere considerata e chiederò una visita con il dottore che mi ha operata.
Volevo precisare che la secrezione è spontanea (poiché l'ho scoperta rilevando secreto secco) e si vede con la pressione sul capezzolo ma la sua entità è minima.
Inoltre la informo anche che assumo un gastroprotettore (lucen 40) da molto tempo, almeno un paio di anni, perché mi pare di aver letto tra i suoi consulti che la secrezione può avere relazione con la terapia da reflusso gastro esofageo.
Potrebbe essere quindi questa la causa?

Grazie ancora e buona settimana.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
I farmaci non provocano secrezioni monoporiche......

Faccia il controllo a scopo precauzionale e ci aggiorni se lo desidera.
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Utente
Utente
La ringrazio e la aggiornerò. Può gentilmente dirmi quale esame devo richiedere al mio medico della mutua per l'impegnativa?
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Se vuole chiudere definitivamente il dubbio si faccia prescrivere dal curante una

RISONANZA MAGNETICA MAMMARIA CON mezzo di contrasto
(allontanandosi il più possibile dal ccl di radioterapia così servirà come controllo)

Legga

http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm

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Utente
Utente
Caro dottore, sono di nuovo qui a 'importunarla' con le mie domande ma vedo che lei è guidato dalla passione professionale e allora ne 'approfitto'.

Lunedì avrò la visita con il mio vecchio ginecologico, non un luminare ma persona scrupolosa e gentile che mi dà sicurezza e tranquillità. Se non sarà lui a indicarmi di fare la rm, glielo farò presente io, seguendo il suo consiglio.
Le chiedo però intanto cosa intende con "allontanandosi il più possibile dal ccl di radioterapia così servirà come controllo" perché non ho capito.

Poi avrei alcune curiosità: è vero che in Italia per tradizione il ginecologo e il senologo sono tendenzialmente due figure distinte? La curiosità è dettata dall'esigenza di concentrare le mie risorse economiche ed evitare una visita ginecologica che rimanda a una visita senologica, ma anche dalla voglia di capire il motivo di questa netta divisione, pur sapendo che ogni medico ha un suo ambito preferenziale all'interno della sua specializzazione.

La seconda cosa che vorrei chiederle è se una ciste (indagata clinicamente con eco e con mammografia) è incontrovertibilmente una ciste.
Questo perché mi chiedevo se quella che ho può essere in connessione in qualche modo con la secrezione sierosa spontanea monoduttale monolaterale (anche se esigua) che come le ho detto ho da circa due mesi.

Infine le chiedo se il carcinoma duttale in situ può essere bilaterale.
Questo perché ho letto che dietro una malattia di Paget può esserci un DCIS, anche se devo dirle che a parte la secrezione e la ciste l'aspetto del capezzolo non presenta anomalie.

In realtà mi piacerebbe poter trovare un libro sul cancro alla mammella che fosse scientifico ma accessibile alla persona media. Lei sa se esiste?
E se no lo scriva lei perché ormai credo di aver esaurito tutti i suoi consulti on line!

Mi scuso per la lungaggine, che poi lo so che le scrivo perché sono in ansia ma sono tutte domande che mi girano in testa.

la ringrazio come sempre e la terrò aggiornata sulla visita.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Il ginecologo si occupa di ginecologia.

Il senologo esclusivamente del seno.

La risonanza (legga le indicazioni qu8ando e perché farla)

Legga

http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm


[#27]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Catania,
Non mi è stata eseguita una risonanza magnetica come lei mi aveva consigliato, perché la breast unit che mi segue non l'ha ritenuta opportuna, essendo a una seconda ispezione interessata a una secrezione pluriorifiziale e non monoduttale. Il citologico è risultato benigno con una sensibilità del 50%.
A questo punto non conosco la ragione della secrezione che seppure minima è continua. Sono a un anno dall'ultima mammografia+ ecografia, a 9 mesi dall'intervento di biopsia escissionale allargata (CDIS di basso grado in fibroadenoma complesso con campi di adenosi sclerosante; margini di resezione a meno di 1 mm dal CDIS; ER 99%, PgR 99%; Ki67: 15%; c-erb B2 score 1+) e a 5 mesi dalla fine del trattamento radioterapico.
Vorrei sapere se mi conviene fare adesso la mammografia ed ecografia di controllo oppure aspettare ad ottobre quando avrò la visita.
La ringrazio come sempre e le auguro una buona estate.
[#28]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Non saprei cosa consigliarle non avendo la possibilità di valutare direttamente le caratteristiche della secrezione
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