Ascesso periareolare recidivante

Salve, ho 27 anni, e da un paio d'anni convivo con il mio disagio al seno sinistro. Il tutto é iniziato nel 2013 con un'imptovvisa fitta nei pressi del capezzolo sinistro lato interno, susseguita da rossore e dolore al tatto. Il tutto si presentava sporadicamente in fase di ritardo mestruale, e spariva dopo qualche giorno. Nel 2014 però qualcosa é cambiato, poiché in inverno, ho avuto un dolore lancinante con gonfiore, rossore, dolore al tatto, pelle a buccia d'arancia e secrezioni giallastre e maleodoranti dal capezzolo. Premetto che ho entrambi i capezzoli introflessi da sempre. Dopo un paio di settimane tutto é tornato normale, ma dopo qualche altra settimana, passato ogni gonfiore, noto nea sede del dolore, una specie di livido violaceo che al tatto, risulta come una pallina sottocutanea di circa 2 cm. Allarmata, faccio una visita dal medico curante, che non riesce a darmi risposte, e mi fa fare una ecografia.Il responso di quest'ultima é una neoformazione flogistica in parte ghiandolare. Cura antibiotica di 7 giorni, ma nessuna riduzione. Alché mi fanno fare una agoaspirazione, il cui risultato é stato negativo a cellule tumorali (caso in famiglia di decesso nonna materna per tumore al seno). Dopo l'ago, il dolore é passato, e anche il gonfiore è diminuito, ma da lì si é presentato un nuovo sintomo: quasi ogni mese, in fase di pre-ciclo, tornava l'infiammazione e in più si formava una pesante suppurazione che trovava sempre sfogo da sola con relativi dolori e inestetismi cicatriziali. Decido a febbraio di fare una visita specialistica da un senologo, che mi diagnostica la presenza di un granuloma da toelettare chirurgicamente in D.H..Fatta l'operazione il 24/04/15, dopo una settimana sento di nuovo il solito dolore, e dopo qualche giorno, torno dal senologo che mi dice che sono sintomi di normale guarigione. Non gli credo, ma faccio comunque la settimana di antibiotico che mi prescrive, e in quella settimana, avviene il disastroso fuoriuscire di liquido purulento e sangue a fiumi per giorni. Attualmente, dopo un mese tra cicatrizzazione e vari dolorini, tastando la zona, sento di nuovo spessore sotto la pelle, e nel solito punto, si é creata ancora una bolla di pus che prevedo si aprirà a giorni. Ho bisogno di trovare una soluzione a questo problema, poiché é diventato per me invalidante sia esteticamente che per la mia vita privata e sessuale. P.s. dal 2008 al 2013 sono stata una fumatrice. Ho smesso nel giugno '13 e non ho più ripreso, né vivo con persone fumatrici. Spero riusciate a consigliarmi cosa fare e dove recarmi, perché ormai sono circondata da medici che non sanno diagnosticarmi nulla, né capiscono a pieno il mio disagio..Grazie anticipatamente, cordiali saluti.
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 34.1k 1.2k
E' molto probabile (occorre una visita per conferma ovviamente) da quanto scrive che si tratti di una mastite periduttale.

Legga

http://www.senosalvo.com/approfondimenti/mastite_periduttale.html

Qui siamo invasi da situazioni come la sua

https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/456832-mastite-periduttale.html

https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/466091-mastite-periduttale-recidiva-o-ascesso-subareolare-ricorrente.html

https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/468132-mastecomia-per-una-mastite-aiuto.html

Se correttamente eseguito (intervento in anestesia locale con il SSN) l'intervento è definitivo.

Se non trovasse soluzioni nella sua zona può inviarmi una mail (salvo.catania@libero.it)
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La ringrazio per la celere risposta, mi leggeró tutti i documenti da lei allegati, e sicuramente la contatterò per una visita. Buona giornata e grazie ancora.
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