Carcinoma mammario e prednisone

Salve,
Mia madre, 76 anni, operata due anni fa di mastectomia raficale con svuotamento ascellare alla mammella destra per carcinoma mammario mucinoso G2, di 6 cm, che aveva ulcerato la pelle, N0, R0, V0, ER100%, PrG 60%, Ki67 5%, HER negativa, luminal A. pTNM pT4bN0. È in cura da 7 giorni con prednisone 12. 5 mg al giorno per una polimialgia reumatica insorta circa un mese fa. Alla mammografia di 2 giorni fa hanno riscontrato un aumento della consistenza della mammella sx (durante la visita senologica) e 2 aree disomogenee dai contorni sfumati, ipoecogeni all'ecografia di circa 10mm, sospette per etp. Alcuni linfonodi del canale ascellare con corticale ispessita. Suggerita ulteriore ingagine con CESM e micro biopsia dei reperti. Alla visita oncologica di controllo un mese fa, l'oncologo non ha apprezzato nulla di strano alla palpazione della mammella. Può essere stato il cortisone? Ho letto un articolo in cui dei ricercatori hanno scoperto un legame pericoloso tra il cortisone e il tumore al seno.
Mi potete gentilmente spiegare anche a cosa serve il CESM? In sede di mammografia di controllo, è stata fatta visita senologica, mammografia+tomosintesi+ecografia. Non sono sufficienti per una diagnosi precisa? Capisco che solo un istologico da la certezza della natura delle cellule.. . . Volevo anche chiedere se è più probabile si tratti di un nuovo tumore o una replica del tumore di 2 anni fa.
Per completezza, mia madre non ha voluto, per sua scelta, assumere la pastiglia ormonale per i vari dolori articolari che le provocava, ma ha fatto un ciclo completo di radioterapia sull'area operata. Sono molto preoccupata perché nella mammografia dello scorso anno non vi era nulla. 10 mm in neanche un anno non mi sembra sia compatibile con un indice di proliferazione del 5%. Per questo chiedevo se il cortisone può in un certo senso aver accelerato il processo o favorire lo sviluppo di un carcinoma mammario di tipo ormonale. È un mio dubbio, molto probabilmente infondato.
Ringrazio anticipatamente
Ilaria
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Tanta carne al fuoco e alcuni aspetti poco chiari, ma forse e' eccessiva la sua preoccupazione per il cortisone, che la maggioranza delle pazienti del blog (le alleghero' di seguito il link) per ridurre gli effetti collaterali della chemioterapia.

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Se desidera un approfondimento
Le rispondero' senz'altro ma per comprendere la mia replica potrebbe essere necessario da parte mia inserire delle immagini (qui non e' possibile) e dovrebbe ripostare con il copia incolla tutta la storia su

https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-7752.html

la pagina si aggiorna continuamente con l'arrivo dei commenti
e in fondo all'ultima pagina si apre una finestra dove puo' postare il copia incolla.

Ripeta l'eta' e specifichi se ha una storia familiare di tumore al seno o all'ovaio.

Mi raccomando, anzi mi raccomando due volte, deve presentarsi con un nome anche se di fantasia.

L'aspettiamo
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Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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