Preoccupazione seno dopo ecografia

Gentilissimi,
Sono una donna di 35 anni in allattamento.

A fine novembre mi sono sottoposta a visita senologica + ecografia mammaria bilaterale a seguito di una autopalpazione in cui ho sentito delle "palline" più una pallina mobile nel cavo ascellare.
Per quanto riguarda la pallina nel cavo ascellare sx è stato refertato come linfonodo reattivo.
Ad oggi il linfonodo è ancora palpabile e mobile.
per quanto riguarda le palline nel seno sx si tratta di due "palline" rotonde, mobili, che sento ancora sotto le mie dita.
Ecografista prima e senologo dopo hanno ribadito che non vi è assolutamente nulla, quello che sento è il tessuto granuloso proprio per l'allattamento, delle ghiandole più ingrossate sempre per la stessa ragione e del grasso.
Tutto questo però mi è stato riferito a voce, sui due referti non vi è scritto nulla se non che non si rintraccia nulla e che si rimanda ai periodici controlli (quindi eco e visita tra un anno).
Il senologo mi aveva anche riferito che l autopalpazione in allattamento può sempre riservare a persone scrupolose queste sopresine che però sono riferite proprio all'allattamento.
Ovviamente continuo con l'autopalpazione ogni mese (purtroppo le mestruazioni non sono ancora tornate anche per via della mini pillola che assumo quindi non posso seguire il criterio dell'ultima mestruazione) e rintraccio sempre queste due palline -uguali, mobili, rotonde e, come già riferito, questo linfonodo.
Tra due settimane mi dovrò sottoporre ad un ago aspirato per un nodulo alla tiroide nato proprio durante la gravidanza che mi dà numerosi sintomi di ipertiroidismo, tra i quali questa Forte ansia.
Avvicinandosi l'ago aspirato, nonostante le rassicurazioni del bravissimo chirurgo tiroideo che mi sta seguendo, noto aumentare l'ansia, nuovamente per il seno.
Secondo voi con ecografia e visita fatta il 30/11 posso continuare a stare tranquilla o nella vostra esperienza queste due palline sarebbero da fare rivedere?
Preciso che all'osservaizone del seno non rintraccio nessun altra caratteristica che possa destare preoccupazione (no secrezioni anomale, no retrazione capezzolo, no infossamenti, no buccia d'arancia, lieve asimmetria da sempre presente) oltre il linfonodo reattivo di cui sopra ma aggiungo che sento una dolenzia in entrambe le braccia e relativi cavi ascellari con maggior fastidio proprio sul lato sx.
Sto facendo dei trattamenti osteopatici proprio perché la parte sx è messa a dura prova dalla bambina che oggi ha 10 mesi e tende ad essere presa molto spesso in braccio pesandomi molto sulla sx (parte preferita anche per l'allattamento).
Inoltre nel 2009 mi è stata diagnosticata una fascite nodulare acuta proprio al deltoide sx cosa che mi ha portato a non usare molto questo braccio.
Accanto alla n
"Normale" dolenzia però sento proprio un fastidio a livello della cavità ascellare e del linfonodo (può essere anche causa del reggiseno che tende a toccarlo?) Vi ringrazio molto
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Da quanto descrive non c'è nulla di spetto in senso oncologico da giustificare la sua preoccupazione

.Se desidera un approfondimento Le

risponderò e l'aggiornerò anche qui .
Ma dovrebbe ripostare con il copia incolla su questo link

https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-36497.html

in fondo alla pagina dove si apre una finestra se ha eseguito l'account . La pagina si aggiorna continuamente con l'arrivo di altri commenti.


Per potervi seguire nel vostro percorso dovrebbe FIRMARSI SEMPRE ( va bene anche un nome di fantasia) e aggiungere i dati principali (età, eventuale familiarità, referto degli esami strumentali ed esame istologico).
In quel link è possibile per comprendere meglio allegare immagini, che qui non è possibile pubblicare.

L'aspettiamo

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2023 al 2023
Ex utente
Buongiorno Dottor Catania,
La ringrazio nuovamente per la gentilezza.
Mi permetto però di chiederle una informazione riguardo le ecografie: pertanto, in una situazione valutata come assente di rischio, è corretto continuare con l'autopalpazione ed effettuare il controllo ecografico una volta all'anno? Lo chiedo proprio per capire la validità predittiva dell'ecografia stessa.
Grazie mille!
[#3]
dopo
Attivo dal 2023 al 2023
Ex utente
Gentile dottor Catania,
La disturbo dopo mesi.
L'autopalpazione di questo mese mi ha destato un po' di preoccupazioni. Noto dei cambiamenti in entrambi i seni. Il dx definito più denso con queste palline che non sono risultate essere nulla sia in eco che alla visita senolgica sembra essere ancora più denso e con altre palline (morbide e mobili e sinceramente uguali alle altre). Il seno sx, da sempre più piccolo e con meno tessuto adiposo, ha sempre avuto una conformazione più dura. Il senologo in visita l'aveva definito più irregolare. Su questo seno ho notato delle formazioni piatte, mobili, rotonde, vicine tra loro ma separate, proprio sulla parte ghiandolare più dura. Alcune di loro sono più piccole, altre piu grandicelle ed alcune più "rialzate". In visita dalla mia ostetrica mi ha parlato di piena fisiologia da allattamento semplicemente sono i miei alveoli ad avere questa forma e sono piu facili da toccare proprio perché c'è meno tessuto adiposo. Io sono ancora in allattamento (da 12 mesi) e questo seno è sempre stato quello meno preferito da mia figlia. Nonostante questo la produzione di latte è sempre stata alta: se mia figlia è attaccata a destra ho bisogno di una coppetta a sinistra visto il latte che perdo. Inoltre è circa un mesetto e mezzo che avverto che quando inizia la suzione a dx il seno sx si "contrae" come se ci fosse bisogno di far ciucciare da quel lato. Visita senologica e ecografia mammaria bilaterale sono state effettuate il 30 novembre. Lunedi ho la consueta visita annuale con la mia ginecologa che effettuerà anche lei la palpazione. Sono però qui a chiederle sez per quanto descritto, possa fidarmi del parere della mia ostetrica, se lei non ravvede qualcosa di patologico o comunque meritevole di una ulteriore ecografia e se, soprattutto, una ecografia effettuata 4 mesi dal risultato più che positivo possa essere ritenuta ancora valida o se in 4 mesi c'è stato il tempo per avere qualcosa di brutto. Confido in una sua risposta e le auguro una buona serata