Dolore ascella sinistra dopo giradito
Buongiorno e grazie per questo spazio dedicatoci.
Premessa importante: sono un ragazzo di 24 anni, fortemente ipocondriaco, ogni minimo sintomo penso al peggio, sto lavorando per migliorare questa ansia esagerata.
All'incirca 2 settimane fa ho avuto un forte giradito alla mano sinistra, precisamente sul dito medio, intorno all'unghia.
Ho fatto una cura con antibiotico orale e locale, ad oggi ancora non si può definire guarito al 100% ma sicuramente ad un buon 95%, non accuso quasi più dolore.
In concomitanza con ciò, uno dei giorni in cui l'infezione al dito era al suo "massimo" stato, ho iniziato ad accusare un dolore sotto l'ascella sinistra (stesso braccio del giradito, quindi), dolore nel chiudere l'ascella e nel fare tutti quei movimenti in cui per un motivo o per un altro essa "sbatteva" sul corpo.
Toccandomi non ho mai sentito linfonodi gonfi o qualcosa di particolare ma solo dolore che per sentirlo al tatto dovevo (parlo al passato perché nonostante sia tutt'ora presente questo fastidio non mi sono più palpato) premere più forte del normale.
A distanza di, più o meno, 2 settimane, nelle quali non sto mettendo deodorante (solo il primo giorno ho messo una crema all'ossido di zinco, quella per i bambini), il dolore dei giorni è più forte, altri quasi assente (peggiora se mi capita di dormire dal lato di quell'ascella, ad esempio)
Ho fatto a marzo ecografia addominale e tutte le analisi del sangue possibili per altri problemi causati dalla mia ipocondria e tutto era nella norma.
C'è da considerare che nel tempo (negli anni, anche da più piccolo) ho sofferto di dolori all'ascella, perché spesso irritata da deodoranti (pelle molto sensibile), ma non credo sia anche questo lo stesso caso.
Può essere che questo dolore sia stato scatenato dall'infezione al dito e nonostante esso sia praticamente guarito ci vuole altro tempo prima che passi il fastidio ascellare?
Delle giornate è davvero molto lieve, altre un po' più presente.
Ho letto che solitamente i linfonodi non sono dolenti quando si tratta di problemi seri.
Resto in attesa di un vostro gentile riscontro, grazie mille.
Premessa importante: sono un ragazzo di 24 anni, fortemente ipocondriaco, ogni minimo sintomo penso al peggio, sto lavorando per migliorare questa ansia esagerata.
All'incirca 2 settimane fa ho avuto un forte giradito alla mano sinistra, precisamente sul dito medio, intorno all'unghia.
Ho fatto una cura con antibiotico orale e locale, ad oggi ancora non si può definire guarito al 100% ma sicuramente ad un buon 95%, non accuso quasi più dolore.
In concomitanza con ciò, uno dei giorni in cui l'infezione al dito era al suo "massimo" stato, ho iniziato ad accusare un dolore sotto l'ascella sinistra (stesso braccio del giradito, quindi), dolore nel chiudere l'ascella e nel fare tutti quei movimenti in cui per un motivo o per un altro essa "sbatteva" sul corpo.
Toccandomi non ho mai sentito linfonodi gonfi o qualcosa di particolare ma solo dolore che per sentirlo al tatto dovevo (parlo al passato perché nonostante sia tutt'ora presente questo fastidio non mi sono più palpato) premere più forte del normale.
A distanza di, più o meno, 2 settimane, nelle quali non sto mettendo deodorante (solo il primo giorno ho messo una crema all'ossido di zinco, quella per i bambini), il dolore dei giorni è più forte, altri quasi assente (peggiora se mi capita di dormire dal lato di quell'ascella, ad esempio)
Ho fatto a marzo ecografia addominale e tutte le analisi del sangue possibili per altri problemi causati dalla mia ipocondria e tutto era nella norma.
C'è da considerare che nel tempo (negli anni, anche da più piccolo) ho sofferto di dolori all'ascella, perché spesso irritata da deodoranti (pelle molto sensibile), ma non credo sia anche questo lo stesso caso.
Può essere che questo dolore sia stato scatenato dall'infezione al dito e nonostante esso sia praticamente guarito ci vuole altro tempo prima che passi il fastidio ascellare?
Delle giornate è davvero molto lieve, altre un po' più presente.
Ho letto che solitamente i linfonodi non sono dolenti quando si tratta di problemi seri.
Resto in attesa di un vostro gentile riscontro, grazie mille.
[#1]
Da quanto descrive starei tranquillo ma ovviamente la visita di conferma a carico del cavo ascellare è indicata
.Se desidera un approfondimento Le
risponderò e l'aggiornerò anche qui .
Ma dovrebbe ripostare con il copia incolla su questo link
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-38731.html
in fondo alla pagina dove si apre una finestra se ha eseguito l'account . La pagina si aggiorna continuamente con l'arrivo di altri commenti.
Per potervi seguire nel vostro percorso dovrebbe FIRMARSI SEMPRE ( va bene anche un nome di fantasia) e aggiungere i dati principali (età, eventuale familiarità, referto degli esami strumentali ed esame istologico).
In quel link è possibile per comprendere meglio allegare immagini, che qui non è possibile pubblicare.
L'aspettiamo
.Se desidera un approfondimento Le
risponderò e l'aggiornerò anche qui .
Ma dovrebbe ripostare con il copia incolla su questo link
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-38731.html
in fondo alla pagina dove si apre una finestra se ha eseguito l'account . La pagina si aggiorna continuamente con l'arrivo di altri commenti.
Per potervi seguire nel vostro percorso dovrebbe FIRMARSI SEMPRE ( va bene anche un nome di fantasia) e aggiungere i dati principali (età, eventuale familiarità, referto degli esami strumentali ed esame istologico).
In quel link è possibile per comprendere meglio allegare immagini, che qui non è possibile pubblicare.
L'aspettiamo
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 08/06/2023.
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