Renella ed ematuria

Buongiorno,

circa due mesi fa ho iniziato ad accusare dolore sordo ma non particolarmente forte tra la zona del rene, il fianco e l'inguine.
Dopo un episodio di ematuria il medico mi manda a fare una ecografia renovescicale, che rileva

Reni dx e sx sono regolari per volume ed ecstruttura.
A sinistra si osserva sabbia renale e ectasia pielocaliceale pari a 10mm.
Vescica regolare per pareti e contenuto.


Il medico mi dice di bere molto e di prendere un integratore (Uriston).
Per due mesi sto bene.


L'altro ieri ho avuto un altro episodio di ematuria (urine rosso scuro) e sono andato in pronto soccorso.
Dopo aver visionato l'ecografia, il medico di PS mi dimette con indicazione di prendere cortisone per due giorni e questo referto:

Nefrolitiasi nota a sx.
Già eseguita pregressa ECT su pregressa colica renale con conferma di formazione litiasica sin e minima pieloectasia.
VCO GCS 15.
Addome trattabile, non dolente.
Minima dolenzia al fianco sx con giordano positivo.
Urine normocromiche, sangue 3+.

Vengo rimandato a visita urologica lunedì (fra 4 giorni).


Vedendo il referto il mio medico aggiunge tamulosina (1 cp al giorno).
Negli ultimi due giorni ho avuto altri episodi di ematuria (urine rosso scuro, rosso chiaro, marroni ecc) che vanno e vengono.
Il medico attribuisce al movimento della sabbia e dice che si può aspettare la visita di lunedì.
Io sono un po' preoccupato e non so se recarmi nuovamente in ps per il permanere di questa ematuria.
Cosa mi conviene fare?


Grazie
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
La nostra pluridecennale esperienza nella calcolosi urinaria ci ha insegnato ad essere sempre molto dubbiosi sulla definizione di "sabbia" o "renella" e sui disturbi che si pretenderebbe che essa possa cusare. Quasi sempre queste microcalcificazioni riscontrate dall'ecografia all'interno dei reni sono ancora ben adese alla mucosa interne e non possono causare alcun disturbo significativo, tantomeno un sanguinamento. Il quadro dei suoi disturbi pare invece più tipico per la presenza di un vero (piccolo) calcolo in transito tra il rene e la vescica. L'ecografia non è in generalmente grado di individuare questi calcoli dell'uretere per quasi tutta la sua lunghezza. In questi casi, prima di impostare terapie in modo del tutto empirico, sarebbe il caso di approfondure gliaccertamenti, nella fattispecie con una TAC dell'addome senza mezzo di contrasto, cui nulla o quasi può sfuggire.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo,

la ringrazio per la risposta. Questo è vero anche in assenza di dolore (ho solo qualche doloretto, ma veramente minimo)? Dovrei preoccuparmi del sanguinamento? Mi consiglia di andare in pronto soccorso o posso aspettare?

Grazie
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
L'origine di qualsiasi sanguinamento urinario dovrebbe comunque essere approfondita con tutte le indagini a disposizione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Piana,

la aggiorno su questa vicenda alla luce della TAC, di cui riporto il referto:
Esame eseguito prima e dopo somministrazione ev di mdc (Xenetix 350)
I reni sono in sede e presentano parenchima di spessore nei limiti di norma e con parenchimografia omogenea e simmetrica.
Si apprezza una concrezione litiasica delle dimensioni di 8x11 mm in corrispondenza del gruppo caliceale inferiore di sx.
Non si documentano segni di nefrolitiasi calcifica a destra.
Si conferma minima ectasia della cavità calico pieliche a sx (diametro AP bacinetto renale 1 cm) in presenza di due piccoli inginocchiamenti dell'uretere prossimale, subito a valle del giunto pielouretrale, di significato congenito.
La via escretrice urinaria destra non è dilatata.
La vescica è priva di aggetti endoluminali di parete.
Per il resto il fegato ha dimensioni nei limiti di norma ed è privo di lesioni focali sospette.
Le vie biliari non sono dilatate.
Il pancreas non presenta alterazioni focali.
La milza ha dimensioni nei limiti di norma e struttura tomodensitometrica omogenea.
Non si apprezzano adenopatie né falde fluide.
Contestualmente si evidenzia piccolo angioma in corrispondenza del soma di L4.

Come mi consiglia di procedere?
Prenderò al più presto contatto con l'urologo, ma mi sarebbe utile anche una sua valutazione.
Inoltre: come devo interpretare l' "angioma in corrispondenza del soma di L4"?

Grazie
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Come facilmente prevedibile, non si tratta di - renella - ma di un calcolo formato, di medi dimensioni, che nel suo muoversi all'interno può essere causa di saltuario dolore e sanguinamento. Questa almeno è l'ipotesi più probabile. Ovviamente la tamsulosina non può avere alcuna efficacia su un calcolo ancora all'interno del rene e la sua espulsione spontanea non è comunque nè verosimile, nè augurabile. Il calcolo ovviamente deve essere risolto in qulche modo. Le sue dimensioni lo renderebbero candidabile ad un trattamento extra corporeo con le onde d'urto (ESWL), la sua attuale posizione (calici inferiori) è però uno svantaggio, perché gli eventuali frammenti stenterebbero ad essere espulsi. L'alternantiva sarebbe un intervento endoscopico (uretero-renoscopia operativa - RIRS) certamente e rapidamente risolutiva, anche se un po' più invasiva (necessità di anestesia, ricovero di 24 ore). Molto dipende anche da suoi dettagli personali che a distanza non possiamo conoscere.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo,

la ringrazio per la risposta. Ho prenotato una visita con l'urologo per la settimana prossima e vedremo il da farsi.

Cordiali saluti,

rf
[#7]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,

ho incontrato oggi l'urologo, che, visualizzando le immagini della TAC, mi ha messo in lista d'attesa per una procedura RIRS. Spero si tratti di una procedura risolutiva. L'urologo ha definito il calcolo "piuttosto duro"; pensa che questo possa ostacolare la riuscita della RIRS?

Grazie,

rf
[#8]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
In questa procedura, la frammentazione/polverizzazione del calcolo si effettua con il laser, pertanto la compattezza non è mai un problema, a patto che si utilizzi un apparecchio moderno. Si tratta di interventi relativamente semplici e di invasività limitata, ma la qualità del risultato dipende dalla disponibilità di strumenti, accessori ed apparecchi aggiornati e di una competenza specifica dell'operatore in questo tipo di procedura.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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