Lacerazioni e arrossamenti zona sub cicatriziale asta peniena post circoncisione

Buongiorno,

a metà agosto sono stato operato di circoncisione per fimosi.
(Effetto clessidra del prepuzio in fase di erezione)

A distanza di un mese e mezzo, quando ho iniziato a riavere i primi rapporti (protetti), ho effettuato una visita di controllo perché notavo lievi lacerazioni e arrossamenti della pelle appena sottostante la cicatrice, dopo ogni rapporto o masturbazione.

Il suggerimento è stato di applicare per un mese la crema vea lipogel e l'utilizzo di olio di mandorla durante i rapporti.

Alla fine del trattamento ho notato miglioramenti ma i problemi sono persistenti, tanto da impossibilitarmi un rapporto di coppia tranquillo a causa del bruciore patito durante le erezioni.

Superato il mese ho rieffettuato la visita di controllo dove nuovamente mi è stato suggerito di continuare con la crema per un altro mese nella speranza di un'elasticizzazione della cute.


Attualmente sono passati circa altri due mesi dall'ultima visita (e complessivamente 4 dall'intervento).

La situazione non migliora perché devo costantemente aspettare almeno due giorni dopo il rapporto in modo tale che la pelle recuperi dall'infiammazione e dalle lacerazioni.


Il medico curante mi ha confidato che la scelta di lasciare abbondante pelle può non essere stata ottimale nel mio caso, complice il fatto che (pare) tendo a cicatrizzare abbondantemente.


Ora, la cicatrice non è ad altezza regolare, nelle zone in cui non infiamma è infatti più elastica e bassa, mentre dove di solito provo infiammazione è più alta e irregolare.
La pelle appena adiacente quindi risulta più 'tirata' e quindi strappa.


È possibile che continuando con la crema la situazione migliori?
In cosa consisterebbe un possibile intervento di correzione?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.8k 1.7k 19
A quattro mesi di distanza dall’intervento, la situazione dovrebbe essere stabilizzata, pertanto è difficile che le cose cambino ancora spontaneamente. Evidentemente lei ha la tendenza alla cicatrizzazione ipertrofica, una revisione chirurgica rischierebbe di andare incontro alla stessa evoluzione. Le consiglieremmo di sentire il parere di un chirurgo plastico o di un dermatologo che hanno maggiore consuetudine nel trattamento delle cicatrici.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it