Anomalie nello sperma e fastidi uretrali da mesi

Buongiorno,
Vi scrivo per un parere.
43 anni, sposato con 2 figlie, da qualche mese soffro di disturbi urogenitali.
In particolare:
6 mesi fa e 4 mesi fa ho avuto qualche episodio di emospermia (sperma di colore rosato)
Nei mesi successivi (ottobre e novembre) dolori uretrali, bruciore e aumentata esigenza minzionale.
Ho avuto tre fasi più acute (con bruciore abbastanza intenso) ed esigenza minzionale frequente (di durata circa 5/6 giorni) che si sono intervallavate con periodi di benessere.

A dicembre e gennaio, non episodi acuti, ma fastidio uretrale terminale che a volte irradia sulla coscia sinistra (sul lato interno/posteriore).

Nelle ultime 2 settimane ho anche notato nello sperma avorio la presenza di piccoli agglomerati più scuri (giallastri con dei puntini marroncino chiaro)
Ho già eseguito alcuni approfondimenti: una prima visita urologica, esami delle urine (giugno, settembre, novembre), spermiocultura (giugno e settembre), spermiogramma (giugno), eco addominale (novembre), eco transrettale (settembre), citologia urinaria (dicembre), tampone uretrale (dicembre), tutti con esito negativo.

Risultato delle ecografie:
Ecografia addominale: Reni in sede, di dimensioni conservate.
Regolare lo spessore parenchimale e la differenziazione cortico-midollare.
Non dilatatibili lateralmente i calici, icollettori e gli ureteri sottogiuntali.
Vescica sovra distesa (573 CC), a pareti regolari e contenuto anecogeno; non dilatato il tratto terminale degli ureteri, La prostata ha volume stimabile in 21 cc non impronta il pavimento vescicale, contiene qualche aspetto fibroso centrale.
Non liquido libero pelvico
Ecografia transrettale: Vescica ben distesa (549 cc), a pareti regolari e contenuto anecogeno.

La prostata ha volume nei limiti di norma (15 cc), non impronta il pavimento vescicale, presenta struttura di fondo conservata.
Qualche piccola calcificazione puntiforme è evidente in sede periuretrale e nelle regioni transizionali.
Non immagini nodulari.
Regolari i profili ghiandolari.
Le vescicole seminali appaiono nei limiti per dimensioni e struttura.
Non liquido libero pelvico.
Non RPM.

Ho eseguito anche uroflussometria con un flusso entro i limiti (UFM: flusso max 17 ml/sec, flusso medio 11.
3.
Volume vuotato 750 ml) e una seconda visita urologica a dicembre (EO: addome trattabile.
Logge renali libere, non dolenti.
Ipogastrio libero.
Frenulo breve.
Prostata regolare x1.5 fibroparenchimatosa 30 cc, GE normoconformati).

Al momento, su suggerimento dell’urologo sto seguendo una terapia con integratori (Deprox e Uroxx).
L’urologo attribuisce i disturbi ad una flogosi prostatica o uretrale subacuta.

Io sono disperato per questa situazione che non si risolve.
Il fastidio non mi fa vivere sereno, con un senso di ansia aggravato anche dalla presenza nelle ultime settimane di questi grumetti marroncino chiaro che noto nello sperma.

Chiedo una vostra gentile opinione sul quadro e se riteniate utile altro approfondimento.

Vi ringrazio.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Il quadro è quello assolutamente tipico della prostatite cronica non batterica. Anche gli episodi di emospermia sono abbastanza tipici di queste condizioni di congestione/infiammazione della ghiandola, anche se non assolutamente costanti. In realtà non vi sono terapie specifiche per un quadro del genere, su questo bisogna essere molto chiari per evitare false speranze e soprattutto inutili spese. Anche nella sua assoluta benignità, si tratta di una patologia i cui disturbi non possono essere efficacemente trattati con i farmaci (tantomeno con gli integratori alimentari) oggi a nostra disposizione, inoltre non esistono indicazioni ad interventi operativi. Nella nostra esperienza, diamo sempre la massima importanza ai provvedimenti diretti allo stile di vita, che deve essere indirizzato alla massima regolarità nei suoi aspetti più comuni (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale). Raccomandiamo sempre di evitare di trattenere abitualmente lo stimolo ad urinare, come anche troppo a lungo l'eiaculazione nella pratica del coitus reservatus. Lasceremmo uno spiraglio all'applicazione locale delle onde d'urto a bassa intensità, anche se si tratta di un trattamento ancora non ben codificato e di semplice accesso.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore,
la ringrazio per la risposta chiara ed esaustiva.

Devo dire che io ho già una vita abbastanza salutare: alimentazione salutare, ricca di verdura e frutta e molto varia senza eccedere con nulla, sono normo peso, non fumo, non bevo, faccio regolarmente attività fisica (passeggiata di 45 min 3 volte a settimana+ corsa di 40 minuti 2 volte alla settimana), ho rapporti sessuali regolari con mia moglie (almeno 2 volte a settimana). Unica forse nota negativa lavoro anche molto, con un lavoro stressante dal punto di vista mentale.

In sostanza Lei mi consiglia di continuare lo stile di vita sano e sperare che i sintomi almeno si attenuino?
Secondo lei alcune terapie come trattamenti dall'osteopata o nutripuntura (io ho una mente scientifica e sono un po' scettico, ma alcuni amici le caldeggiano in maniera accesa) potrebbero essere di aiuto?

Già sapere che si tratta di una patologia benigna e non maligna è per me molto importante.
I grumetti marroni soprattutto mi avevano molto impressionato.

Grazie
Alimentazione

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