Mente urino sento un pizzico in prossimità del meato

Buongiorno, vi scrivo perché da ieri sera durante la minzione sento un pizzico interno all'uretra in prossimità del meato.

Poco tempo fa ho avuto una infezione batterica alla prostata che mi dava fastidi all'eiaculazione (sempre un pizzichio a livello del meato).

Feci esame urine, pcr per mst e urinocoltura ed era tutto negativo, mentre la spermiocoltura trovò leucociti ed una bassa carica di enterococcus faecalis.
Non avevo perdite solo questo fastidio.

Tramite alimentazione, idratazione, fermenti lattici e integratori i sintomi sono scomparsi e ripetendo le analisi un paio di settimane era tornato tutto a posto.

Da ieri sera invece durante la minzione sento di nuovo questo pizzico però durante la minzione.

Non ho rapporti sessuali da natale quindi mi sentirei di escludere mst.

Inoltre da quando ho avuto questi fastidi già dalla prima volta noto occasionalmente un getto biforcuto, a volte c'è altre non c'è, però il getto non è debole.

Sono un po preoccupato non so se possa trattarsi di stenosi, uretrite o prostatite.

Riguardo la stenosi, cercando di documentarmi ho visto che può essere causata fa traumi o uretriti, traumi non ne ho avuti ma non so se queste recenti problematiche possano avermela causata.
Nel frattempo ho prenotato una flussimetria che farò lunedì.

Se invece fosse uretrite non risulterebbe dall'esame e urine o comunque non avrei delle perdite uretrali?

Di cosa può trattarsi?

Scusate ma sono un preoccupato e demoralizzato, sto cercando di attuare tutti i comportamenti più corretti possibili per evitare queste problematiche ma mi stanno tormentando.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Invece di documentarsi ciecamente ed auto-prescriversi accertamenti, sarebbe il caso di rivolgersi al professionista della situazione che altro non può essere che un nostro Collega specialista in urologia. Quasi certamente si tratta di una lieve ripresa dei disturbi che lei ha già accusato in passato. L'assenza di febbre mette in dubbio che si possa trattare di una infezione, d'altronde buona parte di queste prostatiti non hanno una causa batterica, ma sono unicamente dovute alla congestione ed alla infiammazione della ghiandola. Ben si sa che si tratti di situazioni molto tenaci da trattare e che le recidive siano molto frequenti, sebbene non vi sia alcun sostanziale pericolo. Molto spesso le cause vanno rintracciate in uno stile di vita discutibile in uno o più dei suoi aspetti proncipali: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale. Tutti questi dovrebbero essere indirizzati ad una ragionevole regolarità.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
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Salve dottore, intanto la ringrazio.
Tutte le cose che ho fatto è che sto facendo sono su consiglio medico.
Sono 2 mesi che non tocco alcool (non che prima ne bevessi molto), mangio sano: pasta integrale, carne bianca e verdure con solo olio, no peperoncino e simili, 0 caffè ma orzo o tisane( cosa che ho sempre fatto, se non qualche raro sgarro, ma ormai neanche più quello da 2 mesi), bevo 3-3,5 lt di acqua al giorno, faccio 4-5 km di camminata al giorno a passo sostenuto, attività sessuale (mi masturbo una volta al giorno non avendo una partner), forse soffro leggermente di colon irritabile principalmente quando è freddo umido o piove vado più volte al bagno, però di norma vado di corpo almeno una volta al giorno.
In pratica mio padre di 65 anni si può permettere più eccessi di me.
Ma comunque ora mi sono tornati questi sintomi, pensavo di starne uscendo l'unica cosa strana che permaneva era il getto in alcune occasioni biforcuto e poca spinta eiaculatoria (cose che mi preoccupano e non poco), ora però ho anche bruciore alla minzione.
Ho paura possa trattarsi di stenosi o uretrite.
Martedì comunque ho la visita, nel frattempo chiedevo qualche indicazione su questo forum da persone esperte come lei. Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Il nostro Collega valuterà, comunquei sitomi che ci riferisce non ci paiono quelli di una stenosi dell'uretra o di una uretrite.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
Utente
La ringrazio ancora per la sua disponibilità.
Le volevo chiedere per informazione: siccome ho fatto:
- esame urine;
- urinocoltura
- esame urine primo getto ricerca pcr di clamidia, gonorrea, trichimonas, ureaplasma;
- spermiocoltura ricerca in pcr di clamidia, gonorrea, trichimonas, ureaplasma;
- spermiocoltura esame colturale per germi comuni, gardnerella, gonorrea.
Tutti risultati negativi per capire se ho una infezione uretrale di qualche altro tipo è necessario effettuare anche dei tamponi uretrali o gli esami che ho effettuato sono sufficienti?
Ovviamente ne parlerò con l'urologo martedì.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Diremmo che ha già fatto più che abbastanza.

Paolo Piana
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Utente
Salve dottore questa mattina ho fatto la visita urologica.
Il dottore alla palpazione non ha riscontrato prostatite.
Io però sento sempre un pizzico nella parte terminale dell'uretra (poco prima del meato).
Ripeterò gli esami colturali, che ho fatto già a metà febbraio risultati tutti negativi, per vedere se ci può essere qualcosa connessa a questo pizzico/bruciore.
Avrei alcune domande perché sono proprio in confusione:
1)Le posso chiedere secondo lei di cosa si potrebbe trattare se fosse di nuovo tutto negativo?
2)Potrebbe essere uretrite abaterrica o per alcuni tipi di batteri sono necessari tamponi?
3)Quando si fa spermiocoltura e urinocoltura, va raccolto prima lo sperma o l'urina?
Grazie ancora
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Se lei è stato appena valuato direttamente da un nostro Collega e si trova - in confusione - vuol dire che purtroppo non ha intrattenuto con il medico un buon rapporto di comunicazione. Oppure, come spesso accade, è più facile intrattenersi con lo schermo del computer piuttosto che con un professionista in carne ed ossa (!).
Per venire alle sue domande:
1) E' noto che buona parte dei disturbi della prostata che si manifestano con i tipici sintomi che ci descrive non sono causa di alterazioni significative agli accertamenti, ma anche alla visita diretta. Questo li rende particolarmente tenaci da trattare.
2) La vera uretrite ha sintomi molto più evidenti e si manoifesta perlopiù con qualche forma di secrezione.
3) Diremmo prima l'urina, ma ogni laboratorio può avere le sue abitudine, quindi è meglio informarsi direttamente.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
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Ho parlato molto con il dottore ma mi ha detto di rifare i test colturali e di vedere poi.
Però non riesco a capire che differenza c'è tra tampone uretrale e urinocoltura? I batteri che risultano sono gli stessi?
È una domanda che mi sono dimenticato di porre al medico.
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
No. Con l'urocoltura si valutano eventuali batteri provenienti da lla vescica o dalle vie urinarie superiori, che si mescolano all'urina. Con il tampone si ricercano batteri residenti all'nteno dell'uretra. I due esami si eseguono quindi per sospetti diagnostici differenti. Il tampone uretrale è comunque un esame obsoleto, a meno che vi sia una secrezione franca ed abbondante che possa essere raccolta. Il tampone eseguito - a secco - oltre che fastidioso è anche poco specifico ed è spesso inficiato da contaminazioni e false positività. Nel sospetto di infezione uretrale oggi si esegue la ricerca batteriologica con metodica PCR sulle urine del primo getto.

Paolo Piana
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Ok la ringrazio ancora. Avrei dottore un'ultima domanda a riguardo, lo chiedo per ignoranza ovviamente:
Io ho fatto un test in pcr su urine primo getto (a cui sono risultato negativo) però ho visto che sono solo per batteri come Clamidia, Gonorrea, ureaplasma e trichomonas.
Invece un uretrite causata da batteri fecali come enterococcus faecalis, E. Coli ecc o altri come stafilococchi, streptococchi ecc tramite quali esami vengono diagnosticati?

La ringrazio ancora per le informazioni, e per il lavoro che svolge nell'informare le persone.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
I batteri che causano le uretriti sono quelli che vengono comunemente ricercati. La presenza di altri batteri viene in genere considerata una contaminazione.

Paolo Piana
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Utente
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Dottore mi scusi ancora ma ho letto che esistono tamponi uretrali specifici per mst, che come lei dice sono obsoleti ed è meglio quello in pcr, cosa che ho fatto.
Però ho non trovo altri tipi di esami se non il tampone uretrale per germi comuni uretrali (anch'essi comunemente ricercati per uretrite), e da quello che ho capito l'urinocoltura rileva soltanto patogeni presenti nella vescica.
Siccome questo fastidio alla minzione c'è l'ho ormai da 6 giorni vorrei sapere cosa è piu indicato fare urinocoltura o tampone per germi comuni?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Se sia opportuno eseguire ulteriori accerttamenti e quali non lo può decidere lei in base ale sue letture e neppure noi a distanza. Sarebbe invece il caso che lo decidesse un nostro Collega in base ad una indispensabile visita diretta.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Lo so dottore, però anche ieri alla visita non ho avuto indicazioni chiare sinceramente.
Il dottore mi ha parlato del tampone uretrale per questo glielo sto chiedendo, sinceramente è un esame che eviterei se non strettamente necessario.
Ieri in visita ho chiesto se posso ripetere spermiocoltura e urine in pcr per valutare la cosa mi ha detto di sì ma che il tampone è più specifico perché lo sperma passando nel canale uretrale può prendere batteri presenti nell'uretra e contaminanti e quindi non si capisce se l'eventuale batterio proviene dalla prostata o dell'uretra. Sinceramente questo ragionamento non l'ho capito.
Quello che sto chiedendo qui non è di farmi una diagnosi o prescrivermi ulteriori esami (capisco che non èla sede adatta non avendo un contatto diretto con il paziente) ma se ci sono esami alternativi al tampone uretrale che possano rilevare germi comuni presenti nell'uretra (non clamidia, gonorrea, ureaplasma e trichomonas), visto che non ho secrezioni e che il tampone non sempre è affidabile, così da poterne parlare con l'urologo.
Sto cercando una via per curarmi senza crearmi nuovi problemi e trascurare gli attuali.
Spero in un suo gentile riscontro e la ringrazio ancora.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Come forse le abbiamo già scritto, dal nostro punto di vista il tampone uretrale è indicato se vi è una secrezione uretrale abbondante che possa essere raccolta. Il tampone eseguito - a secco - oltre che abbastanza fastidioso rischia anche di risultare contaminato da batteri esterni che non provengono dall'apparato uro-genitale. Per questo motivo oggi è da preferire la ricerca PCR sulle urine del primo getto. Poi ovviamente, ognuno la vede a modo suo.

Paolo Piana
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Utente
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La ringrazio ancora, ma esiste un esame in pcr per germi comuni, o qualche esame simile, senza quindi necessità di tampone per la lo rilevazione a livello uretrale?

Glielo chiedo in primis perché sono ignorante e in secondo luogo (lungi da me giudicare i professionisti) perché non tutti i medici si aggiornano. 3 anni fa ebbi una infezione da clamidia e un urologo mi consigliò l'esame in pcr più affidabile come anche da lei specificato, mentre un altro urologo che mi aveva inizialmente consigliato il medico di base non ne conosceva l'esistenza e mentre gliene parlavo lo aveva confuso con il test di stamey, dicendomi che l'unica via era il tampone uretrale.

Lei è un dottore aggiornato ed è per questo che le porgo certe domande.
Anzi mi scusi se la tedio però prima di fare esami inutili voglio informarmi bene per poterne parlare poi con il medico che mi segue.

Le porgo ancora infiniti ringraziamenti
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Utente
Utente
Dottore mi scusi mi potrebbe rispondere all'ultima domanda, cioè questa: ma esiste un esame in pcr per germi comuni, o qualche esame simile, senza quindi necessità di tampone per la lo rilevazione a livello uretrale?

Poi non la disturbo più.
La ringrazio
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
I testi con metodica PCR sono selettivi per tipo di batterio, sono disponibili per ora solo per gonococco, clamidia ed ureaplasma, ovvero i batteri più comunemente causa di uretriti. Molto più rare sono le uretriti da batteri intestinali comuni, rilevabili con i metodi tradizionali (tampone se vi è secrezione abbondante, urocoltura, spermiocoltura, test di Stamey-Meares). Questi esami non vanno però eseguiti (o peggio auto-prescritti) - alla cieca - ma ragionando in base alla realtà della situazione con i suoi disturbi e le sue manifestazioni. Con buon senso insomma.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
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Però se ci fossero batteri intestinali comuni nell'uretra sarebbero identificabili con la semplice urinocoltura o sarebbe necessario il tampone?
Ovviamente non mi voglio autoprescrivere nulla, lo chiedo appunto perché sono confuso sull'argomento.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
L'urocoltura è poco sensibile perché il flusso dell'urina lungo l'uretra è troppo veloce per caricarsi di eventuali batteri in modo significativo. Può essere che in futuro esisteranno test PCR per individuare anche i batteri intestinali, al momento non ci risulta.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
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Ok la ringrazio ancora, volevo aggiornarla sul fatto che il pizzico si è attenuato.
L'urologo minha detto di ripetere i test, tra cui l'esame delle urine classico: in presenza di uretrite il leucociti sarebbero alti giusto?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Non è detto, per lo stesso motivo dell'urocoltura, il getto urinari attraversa l'uretra troppo velocemente per caricarsi di batteri o cellule infiammatorie.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
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Ok però una loro presenza sopra una certa soglia sarebbe sempre presente o ci sono casi in cui potrebbero risultare comunque in un range di normalità nonostante la presenza di uretrite?

La ringrazio ancora molto per il servizio che svolge.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Come le abbiamo già scrotto. la diagnosi di uretrite si esprime prima di tutto in base a sintomi e segni caratteristici (secrezione, ecc.). Il risultato degli accertamenti è solo di appoggio e deve sempre essere interpretato con buon senso.

Paolo Piana
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