Perdite incognite
Gentili dottori,
scrivo per chiedere supporto visto che mi sono già rivolto a più medici e non è stata trovata una soluzione.
Da mesi ho perdite uretrali non continuative, trasparenti.
Nessuna infezione rilevata.
Però ci sono.
Tutto accade più o meno a settembre, nessun rapporto sessuale nei precedenti 10-15gg.
Vado dall'urologo per visita prevenzione.
Riscontra una calcificazione prostatica e mi prescrive marker tumorali ed ecografia addome.
Nessun sintomo.
Nessuna perdita in quel momento, ma un paio di giorni dopo, una sera il pene inizia a 'scolare' come se avessi avuto una eiaculazione.
Nel tipo di liquido e nel colore.
Ipotizzando una gonorrea con settimane di incubazione mi rivolgo ad un ambulatorio pubblico e mi vengono prescritti gli esami delle urine e anche del sangue per malattie sessuali.
Non viene fuori nulla.
Le perdite nel frattempo diventano subito trasparenti e sporadiche.
Ritorno dall'urologo per mostrare ecografia e marker non riscontra nulla, di conseguenza mi saluta.
Visto il fenomeno ridotto, cerco di ignorarlo, ma trovare una macchia negli slip ogni due tre giorni non mi permette di ignorare i sintomi.
Torno a ripetere gli esami e nulla.
Vado dal medico di famiglia e nel dubbio mi prescrive una cura di bactrim.
La seguo per 8gg mattina e sera.
Le perdite sembrano ancor più ridotte ma non spariscono.
A volte sembrano mischiarsi o esser 'trasportate' dall'urina.
Come se dopo aver urinato rimanesse qualcosa nelle vie e me la trovassi minuti dopo.
Ma non è urina perché lasciano macchie sugli slip e al tatto creano filamenti.
Mi è stato detto che possono essere liquido pre eiaculatorio ma succede a riposo senza stimoli sessuali.
Mi è stato detto che può essere psicologico ma in 45 anni non è mai successo, anzi io tendenzialmente non mi bagno neanche prima di un rapporto.
O forse dire non mi bagnavo perché chiaramente nel dubbio di essere contagioso ho azzerato la mia vita sessuale.
Come posso fare?
Cosa può essere?
La sto vivendo molto male perché non venendo fuori nulla dalle urinocolture inizio a sentirmi un folle ma io sono sempre statomolto razionale quindi non è qualcosa di 'soggettivo', le perdite ci sono.
Può esser successo qualcosa durante l'esplorazione prostatica dell'urologo visto che prima di allora non ho mai avuto nulla di simile?
Grazie
scrivo per chiedere supporto visto che mi sono già rivolto a più medici e non è stata trovata una soluzione.
Da mesi ho perdite uretrali non continuative, trasparenti.
Nessuna infezione rilevata.
Però ci sono.
Tutto accade più o meno a settembre, nessun rapporto sessuale nei precedenti 10-15gg.
Vado dall'urologo per visita prevenzione.
Riscontra una calcificazione prostatica e mi prescrive marker tumorali ed ecografia addome.
Nessun sintomo.
Nessuna perdita in quel momento, ma un paio di giorni dopo, una sera il pene inizia a 'scolare' come se avessi avuto una eiaculazione.
Nel tipo di liquido e nel colore.
Ipotizzando una gonorrea con settimane di incubazione mi rivolgo ad un ambulatorio pubblico e mi vengono prescritti gli esami delle urine e anche del sangue per malattie sessuali.
Non viene fuori nulla.
Le perdite nel frattempo diventano subito trasparenti e sporadiche.
Ritorno dall'urologo per mostrare ecografia e marker non riscontra nulla, di conseguenza mi saluta.
Visto il fenomeno ridotto, cerco di ignorarlo, ma trovare una macchia negli slip ogni due tre giorni non mi permette di ignorare i sintomi.
Torno a ripetere gli esami e nulla.
Vado dal medico di famiglia e nel dubbio mi prescrive una cura di bactrim.
La seguo per 8gg mattina e sera.
Le perdite sembrano ancor più ridotte ma non spariscono.
A volte sembrano mischiarsi o esser 'trasportate' dall'urina.
Come se dopo aver urinato rimanesse qualcosa nelle vie e me la trovassi minuti dopo.
Ma non è urina perché lasciano macchie sugli slip e al tatto creano filamenti.
Mi è stato detto che possono essere liquido pre eiaculatorio ma succede a riposo senza stimoli sessuali.
Mi è stato detto che può essere psicologico ma in 45 anni non è mai successo, anzi io tendenzialmente non mi bagno neanche prima di un rapporto.
O forse dire non mi bagnavo perché chiaramente nel dubbio di essere contagioso ho azzerato la mia vita sessuale.
Come posso fare?
Cosa può essere?
La sto vivendo molto male perché non venendo fuori nulla dalle urinocolture inizio a sentirmi un folle ma io sono sempre statomolto razionale quindi non è qualcosa di 'soggettivo', le perdite ci sono.
Può esser successo qualcosa durante l'esplorazione prostatica dell'urologo visto che prima di allora non ho mai avuto nulla di simile?
Grazie
- Mi è stato detto che possono essere liquido pre eiaculatorio ma succede a riposo senza stimoli sessuali. -
Noi siamo praticamente certi che sia così. In un quadro di congestione della ghiandola prostatica, in taluni soggetti vi può essere emissione di secrezione anche al di fuori dall’attività sessuale, tipico ad esempio durante lo sforzo per defecare. La causa non è infettiva e gli antibiotici sono sostanzialmente inutili. Spesso la causa principale sta in uno stile di vita discutibile, ricordando che tutti i suoi elementi principali (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sesuale) dovrebbero essere indirizzati ad una ragionevole regolarità.
Noi siamo praticamente certi che sia così. In un quadro di congestione della ghiandola prostatica, in taluni soggetti vi può essere emissione di secrezione anche al di fuori dall’attività sessuale, tipico ad esempio durante lo sforzo per defecare. La causa non è infettiva e gli antibiotici sono sostanzialmente inutili. Spesso la causa principale sta in uno stile di vita discutibile, ricordando che tutti i suoi elementi principali (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sesuale) dovrebbero essere indirizzati ad una ragionevole regolarità.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Grazie dottor Piana per la risposta.
La congestione della prostata non sarebbe dovuta emergere in fase di palpazione e/o durante l'ecografia (La prostata, valutata per via sovrapubica, presenta volume stimato di circa 21 cc e millimetrica calcificazione parenchimale in verosimili esiti flogistici)?
Peraltro il 2024 è stato un anno in cui ho decisamente migliorato gli aspetti dello stile di vita che ha citato (alimentazione, idratazione, ecc) e infine, perché allora tutto è partito da un evento di perdite molto importanti a tal punto che il medico era convinto fosse uno 'scolo' da gonorrea?
Lo so che i miei dubbi non fondano su competenze mediche e chiaramente mo tengo lontano dal dubitare che quanto da lei scritto sia associabile alla mia situazione, tuttavia mi domando comunque: esiste la possibilità di avere un'infezione magari radicata proprio nella prostata non rilevabile da una urinocoltura che sia ad ampia ricerca o solo a ricerca di mts? Grazie ancora
La congestione della prostata non sarebbe dovuta emergere in fase di palpazione e/o durante l'ecografia (La prostata, valutata per via sovrapubica, presenta volume stimato di circa 21 cc e millimetrica calcificazione parenchimale in verosimili esiti flogistici)?
Peraltro il 2024 è stato un anno in cui ho decisamente migliorato gli aspetti dello stile di vita che ha citato (alimentazione, idratazione, ecc) e infine, perché allora tutto è partito da un evento di perdite molto importanti a tal punto che il medico era convinto fosse uno 'scolo' da gonorrea?
Lo so che i miei dubbi non fondano su competenze mediche e chiaramente mo tengo lontano dal dubitare che quanto da lei scritto sia associabile alla mia situazione, tuttavia mi domando comunque: esiste la possibilità di avere un'infezione magari radicata proprio nella prostata non rilevabile da una urinocoltura che sia ad ampia ricerca o solo a ricerca di mts? Grazie ancora
Le nostre sono solo osservazioni generiche formulate a distanza, basate su quanto lei ci riferisce, ovvero segni e sintomi molto comuni, riconducibili ad un quadro patologico ben noto. Altra cosa è la valutazione diretta, che resta sempre e comunque indispensabile. Se vi è il sospetto di una infezione cronica, l’indagine più sensibile di cui disponiamo è il test di Stamey - Meares, i cui risultati sono comunque da interpretare con buon senso, poiché le false positività sono piuttosto frequenti..
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Grazie dottor Piana,
qualora dal test che cita (che mi pare semplificando sia un esame del secreto prostatico) risultasse un'infezione, in quel caso la cura sarebbe antibiotica orale dopo antibiogramma oppure in quanto 'cronica' si curerebbe diversamente o peggio sarebbe senza cura? Grazie ancora
qualora dal test che cita (che mi pare semplificando sia un esame del secreto prostatico) risultasse un'infezione, in quel caso la cura sarebbe antibiotica orale dopo antibiogramma oppure in quanto 'cronica' si curerebbe diversamente o peggio sarebbe senza cura? Grazie ancora
E' abbastanza raro che il test di Stamey-Meares dia un risultato inequivocabile che porti ad un risultato rapido e complete. Anche per questo motivo, questo esame non ha mai avuto una diffusione proporzionale all'enorme numero di casi di prostatite.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Grazie dottor Piana per le indicazioni ed il tempo che mi ha dedicato
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 440 visite dal 09/02/2025.
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