Poliuria e bisogno continuo di urinare
Sono un ragazzo di 30 anni e da circa 3 settimane ho un problema abbastanza invalidante che mi sta creando non pochi problemi nella vita di tutti i giorni.
È iniziato circa 3 settima fa, ho iniziato ad andare in bagno per urinare ogni 30 minuti circa espellendo grandi quantità di urina chiara.
Inoltre avendo questo disagio ho a volte la sensazione come se mi bruciasse la punta del pene, ma non mentre urino ma dopo.
È come se la vescica si riempisse prima del dovuto.
Bevo normalmente 2 litri di acqua al giorno, e sono normopeso per la mia altezza.
Ho consultato in prima battuta il medico di base, che mi ha prescritto ciproxin per 6 giorni ma non ho avuto nessun beneficio.
Avendo poi serie difficoltà nel condurre le mie attività e non vedendo miglioramenti, sono andato in ospedale dove l'intervista di turno a suo dire si è confrontato con l'urologo e mi è stata diagnosticata una sospetta prostatite.
Mi è sono state prescritte delle supposte di cortisone ma anche queste non mi hanno sortito alcun effetto e sono ancora oggi con i disagi descritti.
Intanto spiegando nuovamente il tutto al mio medico di base, mi ha prescritto urinocoltura che farò domani.
L'esame urine invece fatto in ospedale dice:
Colore: incolore
Ph: 7. 5
Glucosio: assente
Proteine: assenti
Emoglobina: assente
Chetoni: assenti
Bilirubina: assente
Urobilogeno: normale
Esterni leucitaria: assenti
Nitriti: assenti
Peso specifico: minore 1005.
Mi è stata fatta anche ecografia alla veloce della vescica dove non si evidenzia nulla di che.
Qualche gentile dottore saprebbe darmi delle delucidazioni su quello che mo sta accadendo?
Grazie anticipatamente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Nei prossimi giorni farò questo diario come mi ha gentilmente suggerito lei.
Intanto aspetto l'esito dell'urinocoltura per poterlo comunicare.
Secondo lei e dal racconto citato precedentemente potrebbe trattarsi di prostatite come mi hanno detto in ospedale?
A me fa strano perché nonostante antibiotico e cortisone la situazione rimane la stessa.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Dopo le sue indicazioni sono andato in visita da urologo ed è stata confermata la diagnosi di prostatite acuta non batterica.
Al momento la terapia indicata è proseguire con supposte di cortisone per 3 mesi ogni 10 gg e assumere prostaflog e kubiker.
Al momento spero vada meglio perché l'urgenza urinaria e il dolore sovrapubico non mi lasciano ancora in pace.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
I miei disturbi nel tempo non sono passati(minizione frequente,dolore pubico e lombare )nonostante supposte di cortisone e integratori, quindi due settimane fa sono tornato dal mio urologo per un consulto.
Mi è stato prescritto urinocoltura, antibiogramma e esame dello sperma dove è risultato infezione da escherichia coli di 1000000 e leucociti a 26.
A questo punto sotto prescrizione medica ho fatto ciclo di bactrim 2 volte al di per 8 giorni ma non ho avuto alcun effetto o beneficio.
Dimenticavo di dirle che l'antibiogramma mi ha dato sensibile a tutti gli antibiotici e che a inizio disturbi più o meno a fine aprile 2025 il mio medico di base mi aveva fatto fare anche ciclo di ciproxin.
Consulterò nuovamente il mio urologo perché è diventata una cosa abbastanza invalidante, ma più che altro penso sia strano che nonostante nel tempo abbia preso due antibiotici diversi, integratori e supposte i miei disturbi continuino ancora.
Lei saprebbe darmi delle delucidazioni a riguardo?
La ringrazio anticipatamente. Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Noi ovviamente non possiamo che basare i nostri ragionamenti su quanto lei ci riferisce. Il battterio E. Coli è generalmente molto sensibile agli antibiotici, se non vi è stata efficacia ci si chiede se sia veramente la causa diretta del disturbo, anche considerando la scarsa quantità di leucociti nel sedimento dell'esame delle urine.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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