Klebsiella variicola in gravidanza

Buongiorno,
Sono alla 27esima settimana di gravidanza.

Sono risultata positiva da urinocultura a Klebsiella variicola 100. 000 U.
F. C. /ml, con leucociti urina pari a 3, quindi bassi.

Il Gine era in dubbio sull’esito e prima di fare antibiotico, ho rifatto l’urinocultura in un altro laboratorio, dove il risultato è stato negativo.

Ora so che andrebbero rifatti nello stesso laboratorio, ma credo anche che se si è positivi lo si è in ogni caso?

Sto attendendo risposta dal mio ginecologo su come comportarsi.

Non ho sintomi rilevanti, solo fastidio nell’area vaginale ma credo sia più dato dalla gravidanza o forse no, non saprei ammetto.

Vorrei comprendere come posso aver contratto tale batterio, se e’ possibile e come mai c’è stato un falso positivo o negativo?

Inoltre se evitassi di prendere l’antibiotico almeno per un altro mese (in vista dei prossimi esami) questo potrebbe peggiorare la situazione?
E’ un batterio pericoloso in gravidanza?

Ovviamente essendo in gravidanza la priorità è il mio bimbo.

Grazie in anticipo per il consulto che vorrete darmi.
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
L'assenza di leucociti nel sedimento ed il riscontro batteriologico incostante, diremmo che lasci pochi dubbi sul fatto che si tratti di una contaminazione del campione di urina da parte di batteri intestinali presenti superficialmente nell'area ano-genitale. Ovviamente la gravidanza facilita tutto ciò. Dal punto di vista urologico, diremmo che non vi sia necessità di una terapia antibiotica, ma solo di ulteriori controlli a distanza. Importante è anche favorire in ogni modo una buona funzione intestinale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

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Gentilissimo dottore la ringrazio per il suo riscontro e la sua spiegazione.
Effettivamente nelle scorse settimane purtroppo ho avuto una incostante funzione intestinale, con molta flatulenza.
Potrebbe essere stata una causa di contaminazione? Anche se prima dell’esame ho seguito le consuete norme igieniche.
Attendo ancora risposta dal mio ginecologo ma spero concordi con lei.
Io nel frattempo continuo una abbondante idratazione e sicuramente procederò a rifare l’esame tra due/tre settimane.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Senz'altro i disturbi intestinali ed il relativo squilibrio della flora batterica locale (microbiòta) possono favorire la presenza di batteri colonizzanti l'area ano-genitale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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