Prostata infiammata
Buonasera sono un uomo di 49 anni da più di 20 giorni circa mi è stata diagnosticata al pronto soccorso una moderata prostatite.
Urocoltura negativa, esami urine e sangue non presentano infezioni.
Bisogno frequente di urinare ma di urina ne esce poca, bruciore, dolori ai fianchi e sotto lo stomaco, tac addome completo tutto nella norma, ecografia tutto nella norma.
Cura 10 giorni di ciproxin e tamsulosin, con scarsi risultati, al controllo riferisco come mi sentivo e mi cambiano la cura altri 10 giorni di bactrim e 4 mg di Bentelan per 4 giorni e i successivi 2 giorni a 2 mg, integratori ferprost e riflog.
, tamsulosin.
Negli ultimi giorni giorni sembrava andasse meglio anche il flusso di urina, era migliorato ora finita la cura e tornato tutto come prima difficoltà a urinare vado in bagno faccio poca urina tranne al mattino.
Ho chiamato il medico che mi ha visitato e mi ha prescritto Rocefin per 5 giorni, la cosa mi ha stupito infatti ho chiesto se erano necessari tutti questi antibiotici la risposta è stata vaga, fatto sta che mi avevano detto che era una infiammazione ma sinceramente inizio a preoccuparmi, possibile che non si trovi una soluzione e il caso di prendere anche il Rocefin?
Urocoltura negativa, esami urine e sangue non presentano infezioni.
Bisogno frequente di urinare ma di urina ne esce poca, bruciore, dolori ai fianchi e sotto lo stomaco, tac addome completo tutto nella norma, ecografia tutto nella norma.
Cura 10 giorni di ciproxin e tamsulosin, con scarsi risultati, al controllo riferisco come mi sentivo e mi cambiano la cura altri 10 giorni di bactrim e 4 mg di Bentelan per 4 giorni e i successivi 2 giorni a 2 mg, integratori ferprost e riflog.
, tamsulosin.
Negli ultimi giorni giorni sembrava andasse meglio anche il flusso di urina, era migliorato ora finita la cura e tornato tutto come prima difficoltà a urinare vado in bagno faccio poca urina tranne al mattino.
Ho chiamato il medico che mi ha visitato e mi ha prescritto Rocefin per 5 giorni, la cosa mi ha stupito infatti ho chiesto se erano necessari tutti questi antibiotici la risposta è stata vaga, fatto sta che mi avevano detto che era una infiammazione ma sinceramente inizio a preoccuparmi, possibile che non si trovi una soluzione e il caso di prendere anche il Rocefin?
Noi siamo contrari alla prescrizione empirica di antibiotici, a meno che vi siano febbre od evidenti complicazioni. Buona parte delle prostatiti non acute non hanno una evidente causa batterica ed infatti è abbastanza raro che gli antibiotici siano risolutivi. Si prescrivono in genere combinazioni di anti-infiammatori ed integratori alimentari, anche se l’efficacia di questi ultimi è sempre variabile ed imprevedibile. Più importanti sono le attenzioni dirette allo stile di vita, che nelle sue componenti principali (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale) devono essere indirizzate ad una ragionevole regolarità.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Buongiorno dottore volevo aggiornarla sulla situazione, questa mattina ho effettuato all' ospedale la flussometria esito qmax 4ml/sec, volume svuotato 185 ml ristagno 185ml , il getto urinario era molto debole questo ha indotto l' urologo ad effettuare subito una citoscopia dall' esame risulta che la prostata ostruisce il passaggio dell' urina. Cistopia : uretra regolare , ipertrofia prostatica benigna con collo sollevato e lobetto medio, osti in sede ed assenza di neoformazioni di parete.
Mi è stato prescritto di fare autocateterismo la sera.
Uno l' ho già fatto questa mattina in ospedale, tutto questo per una settimana poi visita di controllo e rivalutazione. Dopo la citoscopia e il catetere il flusso urinario è tornato forte come prima.
L' urologo mi ha detto che non esistono farmaci per sgonfiare la prostata , se non dovesse passare rimane solo l' intervento chirurgico.
Mi è stato prescritto di fare autocateterismo la sera.
Uno l' ho già fatto questa mattina in ospedale, tutto questo per una settimana poi visita di controllo e rivalutazione. Dopo la citoscopia e il catetere il flusso urinario è tornato forte come prima.
L' urologo mi ha detto che non esistono farmaci per sgonfiare la prostata , se non dovesse passare rimane solo l' intervento chirurgico.
Oggigiorno sulla prostata non si opera praticamente più per via chirurgica, ma se ve ne è la necessità si eseguono interventi disotruttivi endoscopici, di tipo tradizionale (TURP) oppure utilizzando vari tipi di laser. Comunque, si valuterà l'evoluzione nel prossimo periodo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Buonasera, da ieri ho la febbre a 39, dolori ai fianchi e interno coscia il medico di base riferisce che potrebbe essere un infiammazione dovuta a gli autocateterismi , mi ha prescritto Brufen 600 , invece l' urologo che mi ha visitato telefonicamente mi ha prescritto cefiroxal.
Quello che non capisco e se il dolore interno coscia può correlato all' infiammazione delle vie urinarie.
Quello che non capisco e se il dolore interno coscia può correlato all' infiammazione delle vie urinarie.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 333 visite dal 02/08/2025.
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Approfondimento su Prostata
La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.
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