Dolore sovra-retro pubico persistente
Gentili Dottori,
da diversi mesi soffro di alcuni disturbi a livello pubico, che si manifestano con bruciore a livello della vescica (soprattutto al mattino con la prima minzione), fastidio sovra pubico durante sforzi fisici e necessità di urinare più spesso del solito.
Ho eseguito tutti gli esami ematologici pertinenti (PSA compreso) che sono risultati pienamente nella norma.
Ho eseguito anche esami urine, urinocoltura e citologico urine, tutti negativi.
Macroscopicamente le urine hanno sempre un bel colore, il flusso è regolare e non ho mai difficoltà ad iniziare la minzione o a "spremere" la vescica fino alla fine.
Il mio medico di famiglia ipotizza che i miei disturbi possano essere collegati anche al colon irritabile (di cui soffro a fasi alterne da tanti anni) e a una prostata un po' "sensibile" che già anni fa mi aveva creato piccoli disturbi urologici, ma che alla visita specialistica con esplorazione digitale, non si era rivelata "anomala": le parole dell'urologo furono "lei ha la prostata di un bambino, non si preoccupi! ".
Il mio medico di famiglia mi ha comunque prescritto una RM con MDC all'addome per indagare meglio ed escludere altri possibili problemi correlati.
Il referto è il seguente:
"Prostata con volume stimato di 41 cc, morfologia apparentemente normale senza grossolane alterazioni focali.
Esame non ottimizzato per la ghiandola; vescichette seminali simmetriche.
Integri gli angoli di tessuto adiposovescico-seminali.
Vescica normoespansa senza difetti endoluminali né lesioni focali parietali.
Non si identificano linfoadenopatie pelviche o inguinali.
Non formazioni espansive pelviche né liquido libero in peritoneo.
Moderato maggiore calibro di strutture venose in sede para prostatica e para vescicale sinistra, di non sicuro rilievo clinico, calibro massimo di 8 mm, regolarmente pervie con moderata asimmetria tra i due lati.
Angolo di copertura laterale delle teste femorali da parte degli acetaboli verso i valori grandi della norma, 40 bilateralmente.
Piccole irregolarità artrosiche a livello dei cigli ossei cotiloidei.
Isola di compatta ipointensa T1 T2millimetrica nella spongiosa della testa femorale sinistra di scarso rilievo.
Non si rilevano alterazioni focali in sede pubica; in particolare non sembrano essere presenti nelle immaginiacquisite a lesioni focali a carico della aponevrosi che mette in comunicazione le regioni inserzionali dei rettiaddominali con gli adduttori lunghi.
Non altri rilievi. "
Ho notato che il volume della prostata sembrerebbe sopra la norma, può essere quello il problema?
Inoltre non capisco cosa significhino quelle strutture venose di maggiore calibro in sede para prostatica e para vescicale: possono essere correlate ai miei sintomi?
Secondo la vostra esperienza, con questo referto e i miei sintomi, è consigliata una visita urologica nel breve periodo?
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra attenzione e disponibilità e vi porgo i miei più cordiali saluti.
da diversi mesi soffro di alcuni disturbi a livello pubico, che si manifestano con bruciore a livello della vescica (soprattutto al mattino con la prima minzione), fastidio sovra pubico durante sforzi fisici e necessità di urinare più spesso del solito.
Ho eseguito tutti gli esami ematologici pertinenti (PSA compreso) che sono risultati pienamente nella norma.
Ho eseguito anche esami urine, urinocoltura e citologico urine, tutti negativi.
Macroscopicamente le urine hanno sempre un bel colore, il flusso è regolare e non ho mai difficoltà ad iniziare la minzione o a "spremere" la vescica fino alla fine.
Il mio medico di famiglia ipotizza che i miei disturbi possano essere collegati anche al colon irritabile (di cui soffro a fasi alterne da tanti anni) e a una prostata un po' "sensibile" che già anni fa mi aveva creato piccoli disturbi urologici, ma che alla visita specialistica con esplorazione digitale, non si era rivelata "anomala": le parole dell'urologo furono "lei ha la prostata di un bambino, non si preoccupi! ".
Il mio medico di famiglia mi ha comunque prescritto una RM con MDC all'addome per indagare meglio ed escludere altri possibili problemi correlati.
Il referto è il seguente:
"Prostata con volume stimato di 41 cc, morfologia apparentemente normale senza grossolane alterazioni focali.
Esame non ottimizzato per la ghiandola; vescichette seminali simmetriche.
Integri gli angoli di tessuto adiposovescico-seminali.
Vescica normoespansa senza difetti endoluminali né lesioni focali parietali.
Non si identificano linfoadenopatie pelviche o inguinali.
Non formazioni espansive pelviche né liquido libero in peritoneo.
Moderato maggiore calibro di strutture venose in sede para prostatica e para vescicale sinistra, di non sicuro rilievo clinico, calibro massimo di 8 mm, regolarmente pervie con moderata asimmetria tra i due lati.
Angolo di copertura laterale delle teste femorali da parte degli acetaboli verso i valori grandi della norma, 40 bilateralmente.
Piccole irregolarità artrosiche a livello dei cigli ossei cotiloidei.
Isola di compatta ipointensa T1 T2millimetrica nella spongiosa della testa femorale sinistra di scarso rilievo.
Non si rilevano alterazioni focali in sede pubica; in particolare non sembrano essere presenti nelle immaginiacquisite a lesioni focali a carico della aponevrosi che mette in comunicazione le regioni inserzionali dei rettiaddominali con gli adduttori lunghi.
Non altri rilievi. "
Ho notato che il volume della prostata sembrerebbe sopra la norma, può essere quello il problema?
Inoltre non capisco cosa significhino quelle strutture venose di maggiore calibro in sede para prostatica e para vescicale: possono essere correlate ai miei sintomi?
Secondo la vostra esperienza, con questo referto e i miei sintomi, è consigliata una visita urologica nel breve periodo?
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra attenzione e disponibilità e vi porgo i miei più cordiali saluti.
Se il PSA è - pienamente nella norma - generalmente non vi è motivo di eseguire un esame così specifico come la risonanza magnetica. In ogni caso sarebbe opportuno che le indicazioni fossero poste da un nostro Collega specialista in urologia. In ogni caso, questa risonanza, come descritto nel referto, non è stata otimizzata per lo studio della prostata, ovvero con metodica multi-parametrica. Quanto descritto sulle vene dello scavo pelvico può far riferimento ad una certa congestione presente il quella zoana, è però difficile affermare che sia (solo) questa la causa dei suoi disturbi. Vi è pertanto necessità di mettere un poì d'ordine in tutto ciò, la valutazione diretta di un nostro Collega ci pare quindi più che opportuna, anche se non ci pare che si debba temere qualcosa di particolarmente preoccupante.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
G.le Dr. Piana,
La ringrazio vivamente, perché è stato molto gentile, chiaro e rapido!
Seguirò il Suo consiglio e mi farò valutare da uno specialista urologo... ho visitato il Suo profilo: peccato che sia così lontano, avrei avuto piacere di affidarmi ad un Suo consulto "de visu".
Le auguro un buon weekend di ferragosto e Le porgo i miei più cordiali saluti.
La ringrazio vivamente, perché è stato molto gentile, chiaro e rapido!
Seguirò il Suo consiglio e mi farò valutare da uno specialista urologo... ho visitato il Suo profilo: peccato che sia così lontano, avrei avuto piacere di affidarmi ad un Suo consulto "de visu".
Le auguro un buon weekend di ferragosto e Le porgo i miei più cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 282 visite dal 14/08/2025.
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