Dolore perineale persistente, possibile irritazione
Buongiorno, mi rivolgo a voi a seguito di una problematica che ho riscontrato negli ultimi 3 mesi.
Sono un ragazzo di 30 Anni e ho accuso di fastidi che hanno avuto inizio con dei dolori/bruciori intesi in prossimità dell'area bulbare, seguiti anche da sensazione di fastidio occasionale nella vescica e bruciore occasionale nel glande,
Premetto che nell'ultimo periodo sono stato molto seduto e ho fatto uso di molta caffeina, 8 anni fa ho subito una uretrotomia per una stenosi in zona bulbare, ma da allora non ho riscontrato problemi nell'urinare e non ho rapporti sessuali da 7 mesi.
Ho effettuato una visita urologia a seguito della quale mi è stata riconosciuta una balanopostite e mi è stato prescritto un antibiotico.
Dopo qualche giorno dall'assunzione ho avuto forti dolori nella zona sopra il pube e un blocco urinario.
Interrompendo la dose giornaliera ho ripreso a urinare normalmente e su indicazione dell'urologo del pronto soccorso ho interrotto l'assunzione del'antibiotico.
Attualmente ho effettuato anche esame urine completo + urinocoltura e sono risultati negativi a batteri, ho effettuato una uroflussometria e i valori sono buoni, non fanno pensare a una recidiva della stenosi.
Sono in attesa di effettuare spermiocoltura, ma nel frattempo ho effettuato una ricerca e ho visionato che la balopospostite può avere anche origine da cause non batteriche, come infiammazione da detergenti.
A seguito di questa informazione ho collegato che qualche mese fa dopo alcuni giorni di utilizzo ho sentito bruciore in parte del pene dopo lavaggi con detergente intimo profumato, ma dopo aver interrotto l'utilizzo il fastidio sembrava passato.
Premetto che effettuo numerose volte al giorno il bidet per paura di infezioni.
Nel glande attualmente ho applicato una pomata lenitiva, che sta portando a una normalizzazione del colore, ma i dolori nella fascia perineale rimangono e sono altalenanti.
Non ho bruciore urinando, ma senso di sollievo, dopo alcuni minuti dalla minzione a volte il dolore si intensifica.
A seguito di queste informazioni Vi chiesto un consiglio o una terapia in merito alla mia problematica, che mi sta fornendo disagio con dolore persistente da diverse settimane.
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità.
Sono un ragazzo di 30 Anni e ho accuso di fastidi che hanno avuto inizio con dei dolori/bruciori intesi in prossimità dell'area bulbare, seguiti anche da sensazione di fastidio occasionale nella vescica e bruciore occasionale nel glande,
Premetto che nell'ultimo periodo sono stato molto seduto e ho fatto uso di molta caffeina, 8 anni fa ho subito una uretrotomia per una stenosi in zona bulbare, ma da allora non ho riscontrato problemi nell'urinare e non ho rapporti sessuali da 7 mesi.
Ho effettuato una visita urologia a seguito della quale mi è stata riconosciuta una balanopostite e mi è stato prescritto un antibiotico.
Dopo qualche giorno dall'assunzione ho avuto forti dolori nella zona sopra il pube e un blocco urinario.
Interrompendo la dose giornaliera ho ripreso a urinare normalmente e su indicazione dell'urologo del pronto soccorso ho interrotto l'assunzione del'antibiotico.
Attualmente ho effettuato anche esame urine completo + urinocoltura e sono risultati negativi a batteri, ho effettuato una uroflussometria e i valori sono buoni, non fanno pensare a una recidiva della stenosi.
Sono in attesa di effettuare spermiocoltura, ma nel frattempo ho effettuato una ricerca e ho visionato che la balopospostite può avere anche origine da cause non batteriche, come infiammazione da detergenti.
A seguito di questa informazione ho collegato che qualche mese fa dopo alcuni giorni di utilizzo ho sentito bruciore in parte del pene dopo lavaggi con detergente intimo profumato, ma dopo aver interrotto l'utilizzo il fastidio sembrava passato.
Premetto che effettuo numerose volte al giorno il bidet per paura di infezioni.
Nel glande attualmente ho applicato una pomata lenitiva, che sta portando a una normalizzazione del colore, ma i dolori nella fascia perineale rimangono e sono altalenanti.
Non ho bruciore urinando, ma senso di sollievo, dopo alcuni minuti dalla minzione a volte il dolore si intensifica.
A seguito di queste informazioni Vi chiesto un consiglio o una terapia in merito alla mia problematica, che mi sta fornendo disagio con dolore persistente da diverse settimane.
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità.
Le manifestazioni esterne non si possono ovviamente giudicare a distanza, poiché la valutazione diretta è indispensabile. Comunque da quanto ci riferisce, non ci stupiremmo se fosse proprio la sua igiene intima maniacale a causarle il problema per sensibilizzazione ai prodotti detergenti utilizzati. Non è certo con l’igiene maniacale che si prevengono le infezioni, anzi, se si esagera si abbattono le naturali difese della pelle.
Il resto dei suoi disturbi parrebbe piuttosto tipico per una congestione della prostata da sedentarietà ed astinenza (?) Vedremo il risultato della spermioocoltura, partendo comunque dal presupposto che la maggioranza di queste prostatiti non ha una causa infettiva rilevabile.
Il resto dei suoi disturbi parrebbe piuttosto tipico per una congestione della prostata da sedentarietà ed astinenza (?) Vedremo il risultato della spermioocoltura, partendo comunque dal presupposto che la maggioranza di queste prostatiti non ha una causa infettiva rilevabile.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Dr. Piana la ringrazio per la tempestiva risposta.
Sicuramente non aiuta il dover stare molto seduto per lavoro. In merito all'astinenza, pratico comunque regolarmente attività di masturbazione.
Ha qualche consiglio per lenire il dolore interno e prurito esterno nella zona perineale, in attesa del risultato dell'esame? Quali altri controlli/esami suggerisce?
La ringrazio
Sicuramente non aiuta il dover stare molto seduto per lavoro. In merito all'astinenza, pratico comunque regolarmente attività di masturbazione.
Ha qualche consiglio per lenire il dolore interno e prurito esterno nella zona perineale, in attesa del risultato dell'esame? Quali altri controlli/esami suggerisce?
La ringrazio
Noi a distanza non possiamo prescrivere terapie specifiche, a questo deve provvedere il nostro Collega che la segue direttamente. Per il resto, attendiamo il risultato della spermiocoltura.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 196 visite dal 21/08/2025.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.