Bruciore post minzione e frutta secca

Buongiorno,
vi scrivo per un problema di bruciore post minzione che mi affligge da tempo.

La prima volta che è comparso il sintomo era settembre 2020.
Dal nulla, un giorno andai a fare la pipì e dopo qualche minuto, iniziai ad avvertire un forte bruciore vulvare.
Pensai fosse cistite, benché non ne soffrissi, e benché mancassero tutti gli altri sintomi tipici (urgenza minzionale, pesantezza all’addome, tantomeno la febbre).
Urinocolture e tamponi vaginali sempre negativi, ma il bruciore persisteva con le stesse modalità: iniziava qualche minuto dopo aver fatto pipì e permaneva da qualche minuto a qualche ora.
Ho fatto visite ginecologiche, uroginecologiche, preso tutti gli integratori del mondo, chiesto anche un consulto qui, ma il disturbo è andato avanti per due anni.
Poi, piano piano ha iniziato a calmarsi, senza che io stessi facendo nulla più che sforzarmi di bere (io non ho mai sete, quindi bevo sempre molto poco a meno che non mi imponga di farlo): alcune pipì hanno iniziato a essere innocue, altre ancora fastidiose, poi via via quelle innocue hanno preso il sopravvento finché il fastidio è passato del tutto.

Un paio di mesi fa è ricomparso improvvisamente, con le stesse modalità, e ancora persiste sebbene stavolta gli episodi dolorosi si siano diradati più velocemente.
Avendo un precedente mi sono messa a pensare a qualcosa che potesse aver accomunato i due episodi, quello del 2020 e quello di adesso, e mi sono resa conto che in entrambi i casi, un paio di mesi prima che iniziassero i disturbi, mi ero rivolta a una nutrizionista per avere un piano alimentare per perdere qualche chilo accumulato: questi piani alimentari non prevedevano grossi scostamenti dal mio modo di mangiare abituale, ma prevedevano come spuntino la mattina, la frutta secca.
Io normalmente la mangiavo, ma saltuariamente, invece sia questa volta che l’altra volta, la stavo mangiando tutti i giorni da appunto un paio di mesi.
Nel dubbio l’ho interrotta subito (cosa che probabilmente nel 2020 non ho fatto o comunque non ricordo, ma sicuramente, persi i pochi chili che volevo perdere, ho interrotto il piano alimentare della nutrizionista).
Ho cercato di documentarmi sulla possibilità che questi bruciori siano colpa della frutta secca ma trovo informazioni discordanti.
Quindi chiedo a voi, se è possibile che sia stato questo a causare i fastidi, e se c’è un qualcosa che posso fare per aiutare il mio corpo oa tornare alla normalità.

Grazie.
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
La sua interpretazione è assai curiosa, ma potrebbe essere confermata solo da un ulteriore periodo di consumo di frutta secca. Non c'è due senza tre (!) In ogni caso, come intolleranza alimentare si tratterebbe di una situazione che si può solo evitare, non trattare con una terapia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

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Buongiorno, grazie per la Sua risposta.
Se la mia interpretazione appare "curiosa" evidentemente non è qualcosa che normalmente accade. Questo mi fa supporre che sia solo una coincidenza e che il motivo del mio malessere sia altro.
Solo che dopo averlo indagato per due anni senza successo, dubito di trovare la causa.
Farò comunque una nuova prova con la frutta secca quando starò di nuovo bene per vedere se succede la terza fatidica volta.
Grazie di nuovo e buona giornata.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Noi siamo urologi e non nutrizionisti, dal nostro punto di vista la frutta secca con guscio in alcuni individui favorisce la formazione di calcoli delle vie urinarie. Sui sintomi irritativi delle basse vie urinarie non sapremmo in effetti cosa dire.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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